Di fronte a un’improvvisa difficoltà economica, Ercole reagisce dedicando tutto se stesso all’attività, al Daimoku e a condividere il Buddismo con gli altri. Riesce a ribaltare la situazione e sperimenta ulteriori benefici e la gioia di dedicarsi agli altri
Sono membro della Soka Gakkai da novembre 2015 e pratico il Buddismo con enorme gratitudine perché tutte le situazioni della mia vita sono migliorate.
Ho inciso nel mio cuore queste parole di Nichiren Daishonin: «Sia che tu invochi il nome del Budda, che reciti il sutra o semplicemente offra fiori e incenso, tutte le tue azioni virtuose metteranno nella tua vita buone radici e benefici. Pratica la fede con questa convinzione» (Il conseguimento della Buddità in questa esistenza, RSND, 1, 4).
Vivo con la convinzione che ogni sforzo volto a contribuire al movimento di kosen-rufu mi permette di realizzare i miei obiettivi personali. Per questo mi impegno con gioia, cercando di cogliere ogni occasione per dedicare tutte le mie energie al Daimoku, alle attività di incoraggiamento e allo shakubuku!
Nei primi giorni di novembre 2021 è arrivata una doccia fredda: una raccomandata dall’ufficio delle entrate, una multa da pagare con cifre impressionanti, riguardo a delle mancanze burocratiche in riferimento al 2014, anno in cui, successivamente alla morte di mio padre, abbiamo dovuto fare delle divisioni di proprietà, tramite legali e pratiche notarili. Non riuscivo a comprendere di quale mancanza si trattasse in quanto, essendo una persona scrupolosa, all’epoca mi ero impegnato molto nel gestire tutte le operazioni. I miei familiari sono sprofondati nello sconforto, in particolare mia madre, che non riusciva neppure a parlare.
Ma il presidente Ikeda scrive: «La felicità non è assenza di problemi. Una vita senza difficoltà è vuota e piatta, non ci dà alcuna opportunità di compiere la nostra rivoluzione umana o di cambiare il karma. La gioia interiore e la vera felicità sorgono dal costante impegno per il superamento delle avversità» (BS, 179, 31).
È normale incontrare difficoltà, ma tutto dipende da come reagiamo: «il saggio si rallegrerà, mentre lo stolto indietreggerà» (I tre ostacoli e i quattro demoni, RSND, 1, 568).
Mia moglie e io non abbiamo avuto il minimo dubbio e ci siamo subito messi a recitare Daimoku con l’obiettivo di trasformare completamente la situazione.
Mi sono adoperato nel consegnare tutte le copie dei documenti al commercialista di famiglia per comprendere cosa fosse accaduto. Nonostante la situazione, sia io che mia moglie abbiamo fatto l’offerta per kosen-rufu in occasione del 18 novembre, pieni di gratitudine.
Pochi giorni dopo mi chiama il commercialista informandomi che potevamo dilazionare il pagamento in dieci anni. Un sollievo, soprattutto per mamma.
Nel frattempo, in quei giorni i miei amici mi propongono una trasferta a Roma, prevista per domenica 27 novembre, per assistere alla partita di calcio tra la Roma e il Torino, la mia squadra del cuore… Sono un grande appassionato di calcio e mai nella vita avrei immaginato di poter rinunciare a un’occasione del genere, ma questa volta non ho avuto dubbi perché quel giorno erano previste le cerimonie di consegna dei Gohonzon e io avrei potuto svolgere attività nello staff Prometeo. I miei amici hanno pensato che fossi impazzito…
Il 27 novembre è stata una bellissima giornata, dedicata al progresso di kosen-rufu: alla cerimonia di consegna di Gohonzon c’erano tanti nuovi membri felici, tra cui un uomo e un giovane uomo miei amici a cui avevo parlato del Buddismo. Dentro di me piangevo gioia!
Il giorno seguente mentre recitavo Daimoku, squilla il telefono: il mio commercialista mi informa che l’ufficio delle entrate ha revocato tutto il pagamento precedentemente corrisposto alla mia famiglia, dicendo che si erano sbagliati perché avevano momentaneamente smarrito gran parte delle nostre documentazioni originali. Incredibile!
Ho subito pensato alla frase di Nichiren Daishonin: «Ognuno di voi deve esser certo nel profondo del cuore che sacrificare la vita per i Sutra del Loto è come scambiare sassi con oro» (Le azioni del devoto del Sutra del Loto, RSND, 1, 679).
Ero felicissimo, ma i benefici non erano ancora finiti. Infatti il giorno seguente mentre lavoravo vengo chiamato dal mio datore di lavoro per una comunicazione. Con parole di stima rinnova la sua fiducia nei miei confronti e con mia grande sorpresa mi corrisponde un aumento di stipendio.
Difficile dire quanta gioia riesco a sperimentare grazie alla pratica buddista, per me e per gli altri! È proprio come scrive il presidente Ikeda: «Buddismo significa mettere in pratica gli insegnamenti. La pratica è fede. Con una preghiera sincera e l’azione i nostri desideri non mancheranno di essere realizzati. Quando vi impegnerete nella vostra pratica buddista per kosen-rufu, acquisendo sempre più fede, vi accorgerete che tutte le vostre preghiere avranno ottenuto risposta» (Giorno per giorno, 1 dicembre, Esperia).
Grazie Sensei!