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Senzatomica, per un mondo libero dalle armi nucelari - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 09:15

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Senzatomica, per un mondo libero dalle armi nucelari

Daniele Santi, Alice Ferrario, Alessja Trama e Irene Bazzechi, dell’Ufficio Senzatomica, hanno presentato le varie iniziative per il disarmo nucleare che stanno portando avanti a livello nazionale e internazional

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Daniele Santi, Alice Ferrario, Alessja Trama e Irene Bazzechi, dell’Ufficio Senzatomica, hanno presentato le varie iniziative per il disarmo nucleare che stanno portando avanti a livello nazionale e internazionale

In questo ultimo periodo, di fronte allo scoppio della guerra in Ucraina e alle sue tragiche conseguenze, Senzatomica ha seguito e condannato il pericoloso riaffacciarsi della minaccia d’uso di armi nucleari attraverso numerosi comunicati stampa, ribadendo l’urgenza, ora più che mai, di abolire ed eliminare le armi nucleari.

Alla domanda di molte persone che si sono chieste cosa possono fare, Senzatomica ha voluto rispondere approfondendo lo spirito originale della campagna.

L’8 settembre 1957 Josei Toda fece una storica dichiarazione chiedendo l’abolizione delle armi nucleari davanti a 50.000 giovani giapponesi, allo stadio di Mitsuzawa. L’impegno per l’abolizione delle armi nucleari segna l’inizio del movimento per la pace della Soka Gakkai.
Toda era convinto che le armi nucleari fossero il prodotto della natura oscura e distruttiva insita in tutte le persone e rappresentassero una minaccia fondamentale al nostro inalienabile diritto di vivere.
«Sebbene nel mondo stia prendendo forma un movimento per la messa al bando degli esperimenti sulle armi nucleari, è mio desiderio andare oltre, attaccare il problema alla radice. Voglio denudare e strappare gli artigli che si celano nelle estreme profondità di simili ordigni».

Toda era consapevole che la vera natura della sua lotta fosse contro “gli artigli del male” nascosti nel profondo del cuore umano. Questo era il suo unico “avversario” nella vita, e in fondo l’unico vero avversario dell’umanità stessa.
Questo è ciò su cui si fonda il movimento della rivoluzione umana della Soka Gakkai!
Come afferma Sensei: «La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà, infine, a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità» (RU, 1, VI).
La “rivoluzione umana di un singolo individuo” è il concetto che emerge in modo esplicito proprio nella Dichiarazione di Toda, di cui quest’anno ricorre il sessantacinquesimo anniversario.

In un’intervista del Mirai Journal dedicata al Gruppo futuro, Sensei ricorda quel giorno, l’8 settembre 1957:
«Il giorno in cui udii la Dichiarazione del presidente Toda per l’abolizione delle armi nucleari rimasi elettrizzato. Decisi, come discepolo, di trascorrere il resto della mia vita a diffondere il suo messaggio nel mondo. Da allora ho viaggiato ovunque impegnandomi nel dialogo per far avvicinare gli esseri umani. […] Ero determinato a trascorrere la mia vita adempiendo con risolutezza il voto che avevo fatto al mio maestro» (Il mondo vi attende, pag. 108).

Come possiamo far sì che gli ideali di Toda diventino realtà?
Rivolgendosi ai giovani, Sensei scrive: «Sono convinto che l’unico modo per eliminare le armi nucleari sia diffondere in tutto il mondo gli ideali e i princìpi del Buddismo del Daishonin. Quando ogni individuo farà proprio il principio della dignità e della sacralità della vita, quando ognuno costruirà dentro di sé un castello di pace, allora sarà possibile eliminare le armi nucleari. Anche se la diffusione degli insegnamenti umanistici da persona a persona può apparire lenta, condividere con gli altri la filosofia buddista è, di fatto, l’azione migliore che possiamo compiere per giungere all’abolizione delle armi nucleari» (NRU, 7, 17).

Gli impegni recenti
e i prossimi passi

Nel 2020 è stato costituito il comitato Senzatomica, formato da un gruppo di giovani da varie parti d’Italia, al fine di portare avanti le attività della campagna Senzatomica.
Grazie agli sforzi sinceri di tutti, hanno preso avvio diverse attività, dalle pubblicazioni sui social media, alla traduzione di articoli e al miglioramento del sito.
Con la costituzione dell’ufficio Senzatomica è stata sviluppata maggiormente la Campagna digitale, a partire dalla realizzazione di un nuovo sito in cui è stata lanciata la nuova identità grafica di Senzatomica e sono state organizzate le diverse risorse, tra cui gli estratti delle proposte di pace del maestro Ikeda sul disarmo nucleare.

Insieme a Rete Italiana Pace e Disarmo (RIPD), Senzatomica ha lanciato una mobilitazione chiamata “Italia, ripensaci” che ha l’obiettivo di far sì che l’Italia possa “ripensare” la decisione di non ratificare il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW).
Rivolgendosi agli Enti locali e ai parlamentari, “Italia, ripensaci” promuove la sottoscrizione rispettivamente dell’Appello delle città di ICAN e il Parliamentary Pledge.
Alla base di queste azioni c’è anche l’obiettivo che l’Italia partecipi alla Prima conferenza degli Stati Parti del TPNW come Stato osservatore a giugno di quest’anno, un’importante occasione per essere parte attiva nel dibattito internazionale sul tema del disarmo nucleare. In questi mesi Senzatomica ha preso contatto con i comuni di Torino, Firenze, Milano, Brescia, Pesaro, con la Regione Toscana, il Consiglio regionale del Piemonte e con il Ministero degli Affari Esteri.

Proprio in questo periodo emerge chiaramente quanto i fondamenti delle posizioni contrarie al Trattato vengano a decadere; la logica della deterrenza è stata smascherata per quello che è veramente: la possibilità degli Stati che detengono le armi nucleari di fare quello che vogliono, inclusi soprusi e crimini di guerra.
È perciò cruciale continuare il dialogo con le istituzioni per poter avvicinare sempre di più l’Italia al percorso della ratifica del Trattato.
Un altro importante aspetto per Senzatomica è la creazione di legami con le altre campagne che si occupano di disarmo nucleare con il desiderio di diventare sempre di più un punto di riferimento per il movimento del disarmo in Italia.

Un traguardo importante degli ultimi mesi è stato l’incontro con il vicepresidente di Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro che ha proposto a Senzatomica di tenere una lezione sulla sicurezza umana durante un seminario della loro campagna “Nuclear experience”.
A livello internazionale, Senzatomica è partner di ICAN – la Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari che proprio per il suo ruolo nell’adozione del TPNW all’ONU ha ricevuto il premio Nobel per la pace nel 2017.

La nuova mostra ”Senzatomica“

La novità importante è che Senzatomica riparte con una nuova mostra! La prima tappa sarà Roma, in quanto sede delle principali istituzioni governative italiane.
Come seconda tappa verrà realizzata un’unica mostra che coinvolgerà le città di Brescia e Bergamo (capitali italiane della cultura 2023), dove numerose organizzazioni della società civile sono impegnate nel movimento per il disarmo nucleare.
Per le successive tappe ogni regione individuerà un referente che potrà richiedere la mostra al comitato Senzatomica. Al momento è disponibile la versione “grande”, specifica per le grandi città; la versione “compact” della mostra sarà disponibile dal 2023.

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