“Studenti Soka: pilastri di umanità. Apriamo la strada a ondate inarrestabili di vittorie!”: questo il titolo del corso nazionale del Gruppo studenti, articolato in due parti nell’arco della giornata del 12 dicembre. La mattina si è tenuta una sessione online che ha coinvolto 330 studenti e studentesse da tutta Italia. Il pomeriggio ha visto il fiorire di riunioni organizzate in ogni regione, con lo scopo di coinvolgere amici e nuovi studenti interessati al Buddismo!
Con una determinazione rinnovata
di Miki Takagi e Carlo Abrate, vice responsabili nazionali del Gruppo studenti
Come studenti e studentesse Soka, il nostro impegno è creare valore nella nostra vita quotidiana, sforzandoci ogni giorno di diventare pilastri, campioni di umanità.
Nel Gosho I tre tipi di tesori Nichiren Daishonin scrive: «Il vero significato dell’apparizione in questo mondo del Budda Shakyamuni, il signore degli insegnamenti, sta nel suo comportamento da essere umano» (RSND, 1, 756).
La nostra determinazione come Gruppo studenti è di risplendere come esempio di questo comportamento da essere umano, rispettando la natura di Budda di ogni persona e la dignità della vita.
Con questo corso nazionale vogliamo porre tutti insieme delle rinnovate e fresche determinazioni per le nostre vite e per la società, assumendoci la responsabilità di essere i pilastri per un nuovo futuro, per una società più giusta e solidale.
Ciascuno di noi ha un’unica missione e comprendere come metterla in azione è una grande prova. Ma sfidandoci nello studio e nelle attività della Soka Gakkai, la nostra strada si aprirà naturalmente e potremo diventare dei pilastri nell’ambito in cui abbiamo scelto di realizzare la nostra missione.
Sensei scrive: «In qualunque epoca, gli studenti detengono il potere di cambiare i tempi. Questo potere è la forza che fa avanzare vigorosamente la società e che porta con sé importanti trasformazioni» (Corriamo insieme verso kosen-rufu, IBISG, pag. 76). Per creare delle onde nel mare servono delle resistenze, degli scogli. Allo stesso modo, possiamo utilizzare le difficoltà personali e sociali come resistenze per generare ondate di vittorie che ci fanno progredire nella nostra rivoluzione umana.
Ad esempio, possiamo trasformare la sfida degli esami in espedienti per la nostra vita: ogni esame è l’opportunità per accelerare la nostra rivoluzione umana. In questo senso, la serie di esami che abbiamo davanti è una scalata verso la costruzione di un io forte, capace di trasformare le sfide della nostra epoca nella creazione di valore, nelle forme di “bellezza, bene e guadagno”, come diceva il presidente Makiguchi.
Di conseguenza possiamo aprire la strada, per noi e per gli altri, a ondate inarrestabili di vittorie!
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La missione del Gruppo studenti
di Alice Ferrario e Pietro Bazzechi responsabili nazionali del Gruppo studenti
ALICE: L’essenza dell’attività degli studenti Soka consiste nel diventare i “numero uno” nello shakubuku e nello studio del Buddismo.
Le nostre riunioni sono l’occasione per incoraggiarci reciprocamente, insieme ai nostri amici. I nostri studi sono volti ad assumerci la responsabilità di proteggere le persone, e attraverso il Buddismo possiamo sprigionare tutto il nostro potenziale come esseri umani, tutta la nostra umanità.
Per comprendere quale sia la missione del Gruppo studenti mi è sempre utile rileggere in quali circostanze è stato fondato.
Il giorno della fondazione del Gruppo studenti Sensei era a Yubari per incoraggiare i compagni di fede e difenderli da una grave ingiustizia che stavano subendo da parte delle autorità, determinato ad agire con pieno senso di responsabilità, “in prima linea nella lotta per i diritti umani”.
Quel giorno Sensei inviò agli studenti il seguente messaggio: «Congratulazioni per questa prima riunione del Gruppo studenti, un raduno di giovani uomini e giovani donne pieni di talento che si assumeranno la responsabilità del prossimo secolo! Vi prego di intraprendere con gioia questo cammino sotto la guida del presidente Toda» (Corriamo insieme verso kosen-rufu, IBISG, pag. 31).
Sempre Sensei racconta delle aspettative che Toda nutriva verso il Gruppo studenti: «Egli sperava sinceramente che tutti loro diventassero leader di una nuova era compassionevoli e saggi, leader che avrebbero protetto la gente comune» (Ibidem).
Le parole di Sensei mi colpiscono molto, perché ci considera veramente i portabandiera di un nuovo secolo di umanità, dei fari di speranza per il mondo intero.
Ma come realizziamo questa missione? Facendo la nostra rivoluzione umana proprio lì dove siamo, partendo dallo studio e dallo shakubuku.
Lo studio del Buddismo ci permette di sviluppare la saggezza per comprendere la realtà e agire nella società, e ci connette al cuore di Nichiren Daishonin e di Sensei che hanno sempre continuato a lottare, senza mai farsi sconfiggere dalle numerose difficoltà che hanno affrontato. Ci ispira a sviluppare lo stesso cuore, la stessa determinazione di vincere l’oscurità fondamentale e manifestare la Buddità nella nostra vita, con il voto di condurre alla felicità tutte le persone.
Lo studio del Buddismo dà slancio alla nostra rivoluzione umana e ci permette di sostenere con un cuore rinnovato i nostri amici, portandoci naturalmente a parlare loro del Buddismo.
Ci potremmo chiedere perché è importante fare shakubuku. Il presidente Ikeda spiega che il Buddismo di Nichiren Daishonin è la via per conseguire la felicità per noi e per gli altri, che permette a ogni persona di vincere nella vita. Fare il massimo per sostenere e incoraggiare gli altri, in questo senso, ci arricchisce e diventa il tesoro prezioso della nostra stessa esistenza: «Cercare di piantare nella vita quotidiana di ciascuno i semi della felicità può sembrare la strada più lunga. […] Verrà invece il giorno in cui, guardando il cammino che abbiamo percorso, ci renderemo conto che nessuno di questi gesti è stato vano. Ci accorgeremo di quanto la tenacia con cui abbiamo continuato a dedicarci alla felicità dei nostri amici ci abbia fatto crescere e resi forti. Ci renderemo conto di quanto la sincerità con cui abbiamo recitato Daimoku pensando ai nostri amici abbia arricchito il nostro cuore» (Cos’è la felicità, Esperia, pag. 99).
PIETRO: In occasione di questo corso nazionale, desideriamo rinnovare insieme la decisione di essere “pilastri di umanità” nelle nostre famiglie, con i nostri amici e nella realtà che viviamo quotidianamente. E di conseguenza, sperimentare quanto prima “ondate inarrestabili di vittorie”!
Sensei scrive: «Solo quando raggiungerete la ferma consapevolezza della vostra missione di realizzare kosen-rufu sarete dei veri Bodhisattva della Terra. Allora, mentre lotterete per compiere la vostra missione, il vostro io eterno assumerà il controllo e dalla vostra vita sgorgheranno una forza e una saggezza illimitate, che vi metteranno in grado di superare qualunque ostacolo» (NRU, 8, 66).
In Italia, il Gruppo studenti ha una tradizione consolidata per quanto riguarda le attività locali.
Sappiamo, però, che alcuni di voi vengono da zone dove ancora non si svolge con regolarità questo tipo di attività.
Sicuramente questo corso è l’occasione per aprire nuovi orizzonti nelle nostre attività!
Negli ultimi anni il Gruppo studenti si è impegnato nel mettere in pratica l’Appello alla resilienza e alla speranza scritto congiuntamente dal premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel e dal nostro maestro Daisaku Ikeda, e trasmesso a tutti i giovani del mondo il 5 giugno 2018.
Nel mettere in pratica quanto indicato nell’Appello, tantissimi studenti hanno iniziato ad approfondire come poter contribuire in prima persona alla costruzione di solide basi per un futuro migliore. In questo senso, come indicato nell’Appello, abbiamo deciso di impegnarci per sostenere la realizzazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Per quanto il contributo del singolo individuo possa apparire distante rispetto a dinamiche nazionali o globali, noi studenti ci stiamo sforzando nel mettere in pratica l’incoraggiamento del nostro maestro, ovvero valorizzare il contributo di ogni persona, perché la rivoluzione umana di un singolo individuo porta al cambiamento del destino dell’intera umanità.
Inoltre, tutti i membri del Gruppo giovani, e a maggior ragione i membri gli studenti, sono in prima linea nel portare avanti la determinazione del presidente Toda di mettere al bando le armi nucleari.
Il concetto di disarmo interiore portato avanti dalla campagna Senzatomica può essere declinato in ogni situazione che viviamo in famiglia, con gli amici, con i compagni di studio e anche con i professori.
Il nostro maestro ha piena fiducia nelle nostre capacità. Il mondo ha bisogno di persone che basino le proprie decisioni su valori solidi e autentici.
L’allenamento che in questi anni stiamo portando avanti come studenti Soka è essenziale per sviluppare importanti capacità e consolidare la decisione di dare il proprio contributo nella società.
Non lesiniamo il periodo che passeremo nel Gruppo studenti, rinnovando ogni giorno la decisione di essere un modello di pratica corretta e campioni di shakubuku!
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Una bussola infallibile per navigare nelle tempeste della vita
di Suzanne Pritchard, responsabile europea donne e giovani donn
Carissimi e preziosi membri del Gruppo studenti italiano, grazie a tutti per essere qui oggi!
Vorrei condividere con voi alcuni passaggi di un incoraggiamento che Sensei ha espressamente rivolto agli studenti.
Sono tratti da un messaggio che ha inviato in occasione di una cerimonia di apertura dell’anno scolastico dell’Università Soka d’America, in cui invita gli studenti a tenere bene a mente tre punti chiave:
«Vorrei che vi concentraste sulle sfide che vi troverete ad affrontare nei prossimi dieci, venti anni e oltre, e vorrei condividere con voi tre punti che potrebbero tornarvi utili.
1. Il vostro voto sarà la vostra luce; utilizzatelo per aprire nuovi scenari verso il futuro. Qualsiasi opera d’arte, sia essa di letteratura, visiva o musicale è ispirata a un tema altrettanto grande. Lo stesso vale per una vita di valore».
Ognuno di voi è come una magnifica opera d’arte! A volte potreste non sentirvi tali, ma grazie al voto condiviso con Sensei che vi guida come un faro, alla fine vi renderete conto che è esattamente così. Avanzando e superando tutte le incertezze e le sfide che inevitabilmente si incontrano quando si è giovani, la vostra crescita e trasformazione ispirerà i vostri amici e i compagni di studio.
Sensei spiega così come potete farlo: «Il voto che avete formulato da giovani sarà un’infallibile bussola che vi consentirà di navigare nel mezzo delle tempestose vicissitudini della vita.
Come un faro, vi riporterà sulla strada più giusta da prendere in ogni momento, squarciando le nubi della paura, dell’incertezza e della confusione che prima o poi ostacoleranno il vostro cammino».
Sensei qui parla del cammino che dovete intraprendere. Si riferisce alla strada verso la felicità assoluta, verso l’Illuminazione e la realizzazione della pace.
Il vostro voto è indispensabile per realizzare tutto ciò.
2. «Abbiate fede nell’infinito potenziale delle vostre vite e fate emergere la sua illimitata riserva di speranza per il bene e la felicità vostra e delle persone che vi circondano. […] Il potenziale insito nella vita dei giovani non conosce confini: nella vostra vita risiede una forza vitale che è dieci volte, cento volte, anzi, citando i sutra buddisti, centinaia di milioni di volte più potente di quanto possiate immaginare».
Qual è il modo diretto per sviluppare la fede nel vostro infinito potenziale?
Innanzitutto, è attraverso la preghiera quotidiana davanti al Gohonzon, piena della determinazione di far emergere tutta la passione, la forza e la creatività dentro di voi per superare qualsiasi sfida vi si presenti ed espandere la rete di kosen-rufu.
Ogni giorno, durante Gongyo recitiamo la frase isshin yokken butzu che significa “con un’unica mente desiderano vedere il Budda”. In un certo senso questo significa decidere di vedere con un’unica mente il Budda che risiede nella propria vita. Avete recitato così questa mattina? Se non lo avete fatto non preoccupatevi! Potete farlo nel Gongyo di questa sera; pregate sempre con questo spirito, a partire da oggi!
Perché è necessario recitare così? È importante ricordarsi che non lo facciamo solo per il nostro sviluppo.
Infatti la nostra pratica serve per realizzare la propria e l’altrui felicità, contemporaneamente.
Perciò, la preghiera da adottare è “decido di avere questo tipo di determinazione nella mia vita, così che potrò condividerla con gli altri”.
In questo modo la vostra preghiera sarà ancora più vasta e libera, perché non partirà dal piccolo io e dall’attaccamento al vostro ego, del tipo: “voglio sentire di essere un Budda solo per me”, ma sarà: “voglio avere questa convinzione così da realizzare la visione del mio maestro per la pace e la felicità della mia famiglia, del mio paese, e del mondo intero”.
3. «L’amicizia è un tesoro inestimabile; continuate a espandere la vostra intrepida solidarietà di cittadini del mondo dediti alla realizzazione della pace. […] Gli indistruttibili legami di amicizia forgiati tra giovani cittadini globali sono la più potente forza nonviolenta che può contrastare le tendenze distruttive della società, che alimentano la miseria umana e impediscono la costruzione di un mondo pacifico.
Ricordo con grande affetto e gratitudine la mia amicizia con Rosa Parks, madre del movimento per i diritti civili americano. La signora Parks è stata una persona che ha amato i suoi amici per tutta la vita. Si ritiene, infatti, che un fattore fondamentale del successo della lotta della signora Parks per i diritti civili e del suo impatto sul mondo intero sia stata la sua ricca e vasta rete di amici».
Spero che anche attraverso questo incontro online possiate unirvi e stringere amicizie che dureranno per tutta la vita, ma ovviamente non dimentichiamo che il più grande amico che possiamo avere è Sensei.
Come abbiamo approfondito nella recente lezione del signor Morinaka, Sensei è come l’amico con cui andiamo a correre, ci incoraggia mentre sviluppiamo la nostra vita e ci sforziamo insieme di realizzare un mondo migliore.
Questo suo atteggiamento si esprime nel brano che conclude il mio intervento:
«Miei cari studenti, voi siete il mio tesoro più prezioso. Osservarvi mentre vi sforzate al massimo e vi realizzate sul grande palcoscenico del mondo, col passare degli anni, è la mia più grande gioia e fonte di ispirazione. Seguirò i vostri progressi calorosamente, con la speranza che possiate tutti trionfare nelle vostre vite».
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A fianco del maestro, senza tirarmi indietro di un solo passo
di Michele Giuseppone, responsabile nazionale giovani
Partecipare a un corso Studenti della Soka Gakkai è veramente una grande fortuna, sicuramente sarà in futuro uno dei ricordi dorati della nostra vita. Perché? Oggi essere qui è la prova della nostra decisione di aver scelto Sensei come maestro di vita.
Anche se forse non ne siamo del tutto consapevoli non importa, questo ho imparato grazie alla Soka Gakkai.
Anche io fino a qualche anno fa facevo parte del Gruppo studenti e proprio grazie alla promessa al mio maestro di lottare per realizzare la mia missione di studente, ho potuto trasformare tantissimi aspetti della mia vita.
La mia carriera scolastica e poi universitaria è sempre stata altalenante e nel momento decisivo, ovvero quando decisi di scrivere la tesi di laurea, si manifestò una tendenza negativa fortissima: abbandonai l’idea e ripiegai sul lavoro decidendo che non sarebbe stata la mia strada.
Questa rinuncia generò una serie di effetti tra cui una semi depressione: ogni volta che solo immaginavo come sarebbe potuta andare se fossi andato fino in fondo, soffrivo con ogni fibra del mio corpo e ogni aspetto della mia vita risultava inespresso.
Grazie all’attività nel Gruppo studenti e alle guide di Sensei, con grande sforzo, la fiammella della speranza e della gioia in realtà non ha mai smesso di bruciare. Quello che oggi posso confermare è che quando promettiamo al nostro maestro di vivere al 100% per kosen-rufu e determiniamo grandi scopi, emergono sì gli ostacoli, ma quella che ci attende è la gioia di una realizzazione così vasta che non saremmo in grado di immaginare!
Ogni anno ho ripromesso a Sensei scrivendogli la mia determinazione, nonostante la sfiducia in me stesso, che avrei sicuramente concluso il mio percorso di studi proprio per non permettere alla mia oscurità di vincere e soprattutto per regalare questa vittoria a lui e a tutti i compagni di fede. Così è stato: a distanza di tanti anni, nel 2016 sono riuscito a laurearmi con un progetto in cui credevo molto e addirittura quest’anno, a settembre, questo lavoro è stato preso in considerazione da una casa editrice che ha deciso di pubblicarlo al di là delle mie aspettative.
Oggi questo lavoro è diventato un libro. Mai avrei immaginato che una così grande sofferenza sarebbe potuta diventare causa di così inaspettata gioia che mi ha permesso di sviluppare ulteriormente la mia vita, in campo lavorativo e umano.
Promettiamo tutti a Sensei di non smettere mai di credere nella nostra e altrui natura di Budda e recitiamo Daimoku con questa forte convinzione!
Il tema della Soka Gakkai nel 2022 è “Anno dei giovani e del progresso dinamico”.
Il carattere giapponese che viene tradotto come “dinamico“ (hiyaku) porta con sé il significato di balzare in avanti, saltare o danzare! C’è un ulteriore significato per questo carattere hiyaku, che vuol dire anche creare qualcosa di fresco e di nuovo, mai visto prima, ovvero un tipo di progresso dinamico che non è mai stato realizzato in precedenza (cfr. NR, 736, 6).
Uniamoci sulla base di questo spirito in modo da poter vivere insieme a Sensei questo momento storico difficile, con un atteggiamento “rivoluzionario”, che ci permetta quindi di illuminare il cammino di tante altre persone che ancora non conoscono il potere del Gohonzon.
Come possiamo farlo? Sensei descrive così nel romanzo La rivoluzione umana quale sia il potere generato dalle nostre sfide personali davanti al Gohonzon e come la nostra personale rivoluzione umana possa in realtà aprire la strada a tante altre persone:
«L’immenso potere, i benefici del Gohonzon, non potevano essere percepiti attraverso spiegazioni teoriche. Si tratta di una comprensione che può venire solo dall’esperienza individuale e dal fatto di ascoltare le esperienze altrui. Kosen-rufu è un movimento popolare animato dagli intenti più nobili, una causa che trova spazio nel cuore della gente comune. Le persone ordinarie rifuggono dalle teorie astratte e preferiscono dare ascolto ai semplici fatti della vita quotidiana: questa è la grande saggezza del popolo» (RU, 2, 26).
Forti di questo incoraggiamento quest’anno rispondiamo a Sensei determinando di vincere nello shakubuku, sfidandoci ognuno per realizzare dialoghi e incoraggiamenti personali a tutti i nostri amici basandoci sulle nostre esperienze di vittoria.
Come studenti, per primi determiniamo di essere il motore della grande crescita della Soka Gakkai in Italia.
Nel mese di febbraio avremo la grande occasione di sfidarci tutti insieme nello shakubuku, per far conoscere il Buddismo ai nostri amici e realizzare attività gioiose che mostrino il potere della Legge mistica per illuminare la società!
Personalmente, mai come nel periodo degli studi ricordo di aver realizzato così tanti dialoghi basati sul Buddismo, e grazie a ciò molti dei miei compagni di università sono membri della Soka Gakkai: forte di questa esperienza ridetermino ancora di più oggi di far rivivere questo spirito nella mia realtà quotidiana e lottare al fianco di Sensei senza tirarmi indietro di un solo passo!
Sensei scrive in un saggio dal titolo L’impegno intellettuale degli studenti: «Ora fate progredire il movimento di kosen-rufu prendendovi la responsabilità dei prossimi cinquant’anni! La vostra generazione sarà responsabile per kosen-rufu nel ventunesimo secolo. Spero quindi che, con gioia e coraggio, amplierete la vostra cerchia di amicizia fino ad abbracciare il mondo intero. Ricordate che questa è la chiave per risvegliare una grande ondata di kosen-rufu e conquistare la vittoria decisiva dell’umanesimo buddista, che è il nostro sogno» (Corriamo verso kosen-rufu, pag. 78).
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Riunioni studenti nelle regioni
Nel pomeriggio del 12 dicembre in ogni regione si sono tenute riunioni studenti locali: un momento fondamentale del corso nazionale, con l’obiettivo di dare un nuovo impulso alla crescita a livello locale. In questa pagina i report di questa attività da alcune regioni
Emilia Romagna Centro – Nella nostra regione abbiamo realizzato due riunioni con quarantacinque partecipanti e cinque ospiti. Per la preparazione abbiamo formato due gruppi di studio sul Gosho L’apertura degli occhi e tutti si sono sfidati per dare un contributo e trasmettere concretamente la filosofia buddista.
Molti dei ragazzi che hanno preso parte al corso hanno dovuto affrontare grandi difficoltà emerse fino all’ultimo momento, ma alla fine delle riunioni è stato incredibile vedere negli occhi di tutti la trasformazione della sofferenza in gioia.
Importante è stata l’unità creata dai responsabili giovani e studenti, grazie alla quale tanti ragazzi hanno avuto l’occasione di iniziare a fare attività studenti e risvegliarsi alla propria missione!
Calabria – La riunione della Calabria è stata coinvolgente e calorosa. I dodici partecipanti hanno approfondito il Buddismo, riflettuto sul percorso che ognuno dovrà compiere e condiviso le loro determinazioni. Ciascuno ha raccontato le esperienze realizzate in queste settimane mentre si avvicinava alla data del corso.
È al futuro che vanno i nostri sguardi: c’è chi deve riprendere lo studio, chi deve terminare il suo percorso, chi deve approfondire la fede e chi deve far emergere il coraggio di assumersi la responsabilità della propria vita. C’è tanta strada da fare ma abbiamo l’obiettivo di rafforzare il nostro Gruppo, continuare a studiare con spirito combattivo e mettere in pratica i principi del Buddismo e le guide del nostro maestro.
Veneto – Gli studenti del Veneto si sono incontrati presso il Centro culturale di Thiene. Hanno partecipato 21 studenti di cui la metà erano collegati online. Alcuni di loro hanno viaggiato oltre due ore per arrivare al Centro di Thiene, ripagati immediatamente dalla gioia di rivedersi e approfondire insieme il Buddismo. Tra gli incoraggiamenti, le esperienze, i dialoghi in piccoli gruppi, la sessione di domande e risposte e un momento musicale, tutti i partecipanti hanno raccolto la determinazione per un nuovo grande sviluppo del Gruppo studenti del Veneto!
Lazio 3 – Con ventinove partecipanti e cinque persone nuove, la riunione studenti del Lazio 3 è stata carica di incoraggiamenti e riflessioni potenti e sincere: due esperienze, due momenti dedicati allo studio del Buddismo, un tour della mostra L’eredità della vita (che si trova online su https://www.ereditadellavita.it) e un momento dedicato a domande e risposte. La riunione è stata un punto di arrivo a cui gli studenti hanno puntato con tanto Daimoku per vincere le loro sfide quotidiane all’università; ed è stata il punto di partenza per dar vita a una meravigliosa attività studenti nel 2022!
Piemonte est e valle D’Aosta – Alla riunione hanno partecipato dieci studenti. Per preparare questo incontro ci siamo visti settimanalmente per approfondire il materiale di studio. Questa attività ci ha permesso di creare legami con molti giovani, anche con persone che da tempo non partecipavano ai meeting. La riunione è stata ricca di esperienze e incoraggiamenti. In conclusione ogni studente ha condiviso le proprie determinazioni per il 2022, e insieme abbiamo definito quali saranno gli obiettivi del prossimo anno per il Gruppo studenti.
Abbiamo determinato di ripartire dal Daimoku, dallo studio e dallo shakubuku con l’obiettivo di:
- creare occasioni di studio in cui approfondire, oltre ai riferimenti per preparare le riunioni mensili del 2022, anche il volume 30;
- far crescere il Gruppo studenti attraverso la nostra rivoluzione umana e impegnandoci personalmente affinché un nostro amico riceva il Gohonzon.