In queste pagine presentiamo alcuni brani del settimo capitolo di Cos’è la rivoluzione umana (pag. 137-160); vedi anche BS, 177, 35-47
1 Godiamo di una “terza età” piena di ricompense e soddisfazioni
«Nichiren Daishonin scrive: “Recita Nam-myoho-renge-kyo con un’unica mente ed esorta gli altri a fare la stessa cosa; questo resterà il solo ricordo della tua vita presente in questo mondo umano”. Una società che invecchia dovrà rivedere i propri valori privilegiando la cooperazione rispetto alla com petizione, la qualità rispetto all’efficienza, la ricchezza spirituale rispetto a quella materiale. Sarà un tempo in cui non ci si chiede più cosa gli altri possono fare per noi bensì cosa noi possiamo fare per gli altri» (pag. 141)
2 Sfidiamoci senza sosta fino alla fine
«La lotta contro l’invecchiamento è in realtà una lotta contro la paura di affrontare nuove sfide. L’invecchiamento avviene più rapidamente nelle persone che cominciano a pensare di aver fatto abbastanza, che perdono lo spirito di far crescere i giovani e rimangono attaccate al passato. Le persone che hanno uno spirito giovanile sono quelle che continuano a sfidarsi fino in fondo: sono davvero degne di ammirazione, sempre giovani e vittoriose nella vita» (pag. 144)
3 Il segreto di una vecchiaia piena di vigore
«Praticare il Buddismo di Nichiren Daishonin equivale a vivere sempre con speranza.
Significa assumersi personalmente la responsabilità di creare speranza, concretizzarla e continuare ad andare avanti sempre di buon umore verso la creazione di una speranza ancora maggiore. La fede è la forza trainante che ci permette di farlo» (pag. 147)
4 L’eterno rifugio sicuro è la buddità
«Non c’è dubbio che più si invecchia più si apprezza la fortuna di avere amici che ci sostengono e ci incoraggiano. I membri della SGI stanno estendendo sempre di più questa rete di amici preziosi della loro comunità e in tutta la società» (pag. 150)
5 Fare della vita un’arte
«La vita è eterna. Perciò è essenziale forgiare uno stato vitale assolutamente indistruttibile di eternità, felicità, vero io e purezza in questa esistenza. Per fare ciò è necessaria una fede corretta e sono ugualmente essenziali azioni sincere e rette per il bene degli altri. Coloro che dedicano la vita a kosen-rufu possono percorrere il cammino della felicità eterna assaporando la più grande di tutte le gioie» (pag. 154)
6 Un giorno di vita è molto più prezioso di tutti i tesori del sistema maggiore di mondi
«La vostra vita è preziosa e ha una profonda missione: anche se esteriormente potete sembrare uguali ad altre persone che si impegnano nella società, i vostri giorni trascorsi a lavorare per kosen-rufu come membri della SGI sono incomparabilmente nobili e imperituri, se valutiamo il tempo sulla base dell’eternità della vita» (pag. 155)
7 Nel mondo della fede non si va in pensione
«Dovremmo alzarci ogni mattina pronti ad affrontare il mondo. A questo proposito un Gongyo del mattino vigoroso e la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo ci permettono di iniziare la giornata freschi e pieni di energia; è una maniera meravigliosa per rimanere in forma e in buona salute» (pag. 156)
8 Continuiamo a imparare per tutta la vita
«È attraverso l’autodisciplina che sviluppiamo la fiducia in noi: questa è senza dubbio la chiave per svolgere un ruolo attivo nella vita fino all’ultimo istante» (pag. 160)