Valentina Dughera, coordinatrice nazionale delle giovani mamme, presenta l’attività che si sta organizzando in occasione dell’11 aprile
L’11 aprile è il giorno delle giovani mamme da quando, nel 1986, il maestro Ikeda e sua moglie Kaneko parteciparono a un incontro in cui trasmisero un profondo incoraggiamento a tutte le giovani mamme presenti.
Lo scorso anno, in piena pandemia, le riunioni organizzate online hanno visto la partecipazione di oltre 2000 giovani mamme.
Quest’anno desideriamo concentrarci su piccole riunioni in cui ognuna delle partecipanti possa sentirsi accolta e libera di condividere la sua lotta, le sue esperienze, e perché no, le sue preoccupazioni così da uscirne rigenerata dallo scambio cuore a cuore.
Abbiamo pensato quindi di incoraggiare tutte le coordinatrici delle varie zone d’Italia a organizzare degli incontri online a livello di capitolo o di hombu, tra sabato 10 e domenica 11 aprile. A queste riunioni sono invitate tutte le giovani mamme, sia praticanti che ospiti, per consolidare la rete di legami e di amicizia.
Per preparare questi incontri e sostenere ogni giovane mamma nella realizzazione degli obiettivi abbiamo deciso di:
- Sfidarci ogni giorno a vincere mettendo la preghiera al primo posto;
- Studiare il capitolo 4 del volume 30 de La nuova rivoluzione umana;
- Parlare di Buddismo con tre amiche (da invitare alla nostra riunione locale).
“Diffondiamo la pace, di generazione in generazione”: questo sarà il tema dei nostri incontri. In questo momento così complesso, ancora di più sentiamo che la nostra missione risiede proprio nell’educare i nostri figli, e tutti i bambini e le bambine, alla “suprema filosofia della vita”. Sono loro i nostri successori di kosen-rufu. Il maestro Ikeda scrive: «Se riusciremo ad accendere nel cuore dei bambini la fiamma della pace, la terra sarà finalmente un pianeta che risplende della luce della pace» (NRU, vol. 30, cap. 4, p.ta 19).
Il desiderio che anima questa nuova ripartenza è far sì che ognuna di noi affronti ogni esperienza quotidiana con il coraggio di manifestare la propria unica missione e il potenziale inerente alla propria vita.
A proposito di questo, il nostro maestro scrive:
«La compassione di una madre che ha a cuore i propri figli è direttamente collegata alla “mente del Budda” che ha a cuore tutte le persone. Pertanto ogni essere umano, nel momento in cui viene a contatto con la compassione di una madre, è in grado di sperimentare direttamente la “mente del Budda”» (NR, 675, 7).
Non solo educhiamo le generazioni future attraverso l’esempio che diamo ai nostri figli, ma decidiamo con forza nel nostro Daimoku che tutte le giovani generazioni della nostra famiglia Soka siano sostenute in modo da poter sbocciare come protagoniste sul palcoscenico di kosen-rufu.
Infine proprio noi, che siamo così incoraggiate dalle donne più grandi, stiamo imparando da loro ad avere questa visione più ampia che fa tesoro di tutte le esperienze, seppur molto diverse tra loro.
Impegnandoci nel diffondere la pace tra le nuove generazioni, abbiamo deciso di prenderci cura di tutte le persone che abbiamo di fronte, ascoltandole, incoraggiandoci l’una con l’altra e condividendo con gioia le nostre esperienze di fede.
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Obiettivi delle Giovani mamme
- Far crescere i nostri figli come successori di kosen-rufu attraverso la cultura e l’educazione;
- Utilizzare questo periodo per approfondire la nostra fede e migliorare la qualità della nostra vita.
- Non perdere i contatti con l’organizzazione continuando a seguire le varie attività, considerando ogni piccola azione come la causa per una vittoria futura.