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Sessione di domande e risposte - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:13

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Sessione di domande e risposte

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Il volume 30 de La nuova rivoluzione umana è stato scelto come materiale di studio per quest’anno. Come mai è cosi importante studiarlo proprio adesso, nel primo anno del decennio cruciale verso il 2030, centenario dalla fondazione della Soka Gakkai?

Risponde Chiara De Paoli, vice-responsabile del Comitato Europeo Giovani

Credo che sia necessario, prima di tutto, ricordare il significato di questo decennio cruciale verso il centenario della Soka Gakkai, per poi ricollegare tale significato all’importanza del trentesimo e ultimo volume de La nuova rivoluzione umana.
Il presidente Ikeda ne ha parlato per la prima volta il 26 agosto 2020, in una guida inviata in occasione della riunione dei responsabili di centro (in piena pandemia). Il focus di questa guida è che “trasformare il karma dell’intera umanità è la missione fondamentale dei Bodhisattva della Terra”.
È un concetto che abbiamo ascoltato più volte, ma in questa specifica guida Sensei entra molto nel dettaglio, spiegando che all’origine del potere senza limiti che noi possediamo in quanto Bodhisattva della Terra che recitano e propagano la Legge mistica, ci sono i cinque poteri di Myoho-renge-kyo. I Bodhisattva della Terra incarnano questi cinque poteri, i quali a loro volta corrispondono ai cinque elementi di terra, acqua, fuoco, vento e spazio. Sensei scrive:
«Come il fuoco, i Bodhisattva della Terra possono bruciare le sofferenze e le difficoltà, trasformandole in saggezza per avanzare verso la felicità.
Come l’acqua, i Bodhisattva della Terra sono in grado di purificare anche il karma più impuro e l’epoca più torbida.
Come il vento, sono in grado di spazzare via tutti gli ostacoli e le funzioni demoniache e al tempo stesso infondere energia e vitalità nel cuore delle persone.
Come la terra che fa nascere e crescere le piante e gli alberi, i Bodhisattva della Terra possono amare e prendersi cura della vita grazie a una condizione vitale incrollabile.
E come il cielo provvede a nutrire tutti gli esseri viventi, i Bodhisattva della Terra sono in grado di creare valore, nutrendo e rivitalizzando le vite di tutti» (cfr. NR, 681, 7).
Questa è l’accurata descrizione del potere posseduto da ognuno e ognuna di noi, nessuno escluso. Non è meraviglioso?.
A conclusione di questa importante guida Sensei afferma:
«I dieci anni dal novantesimo al centesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai, nel 2030, costituiscono un periodo cruciale in cui è fondamentale che ogni singolo individuo mostri più che mai la vittoriosa prova concreta della propria rivoluzione umana e, trasformando ogni “grande male” in “grande bene” (RSND, 1, 992), realizzi risolutamente la trasformazione del karma dell’intera umanità» (Ibidem).
È questo dunque l’appello del nostro maestro nella fase conclusiva della sua vita: “Attraverso la vostra rivoluzione umana, trasformate il karma dell’intera umanità!”.
È la filosofia della “trasformazione del karma in missione”, un modo di vivere descritto dettagliatamente ne La nuova rivoluzione umana attraverso l’atteggiamento e le esperienze dei membri della Soka Gakkai.
Alla luce di tutto ciò, il volume 30 de La nuova rivoluzione umana assume un ruolo particolarmente importante, come comprendiamo anche dalle riflessioni del vice presidente Hiromasa Ikeda.
Prima di tutto, anche se i fatti storici del volume 30 sono riferiti al 1979, Sensei lo ha scritto con il proposito di rivolgersi ai responsabili di oggi per trasmettere ciò che è necessario per il futuro di kosen-rufu. Di conseguenza, dovremmo leggere questo volume con la consapevolezza che il nostro maestro si sta rivolgendo proprio a ognuno di noi che viviamo in questo momento.
Inoltre, dato che la determinazione di Sensei è sempre stata di arrivare a completarlo per dare i ritocchi finali all’impresa della sua vita, il volume 30 condensa episodi cruciali — come, ad esempio, la prima questione con il clero — riportando quelle lotte e vittorie che hanno consentito l’espansione del movimento di kosen-rufu a livello mondiale. È dunque una mappa concreta e dettagliata per realizzare la pace.
Per concludere, il volume 30 è la pietra miliare finale di una “storia per l’infinito futuro” scritta come appello ai discepoli per assicurare che il flusso di kosen-rufu non si interrompa mai. Di conseguenza, non si tratta di un volume che termina con l’ultima puntata, ma continua con la prova concreta della rivoluzione umana di ognuno e ognuna di noi. Come afferma Sensei, «la nostra sfida della rivoluzione umana, che portiamo avanti nell’unità di maestro e discepolo, non avrà mai fine» (NR, 637, 9).
Alla luce di queste riflessioni, torniamo alla domanda iniziale: perché studiare il volume 30 proprio adesso, all’alba di questo decennio cruciale?
Personalmente, lo immagino come un dinamico trampolino di lancio capace di traghettarci da qui verso il 2030, un manuale di istruzioni nel quale il maestro ci prende per mano insegnandoci a scrivere il nostro personale volume 31 de La nuova rivoluzione umana: un volume nel quale raccogliere, anno dopo anno, tutti quegli episodi dove siamo stati capaci di trasformare ogni “grande male” della nostra vita in un “grande bene” a disposizione e beneficio dell’intera umanità.
Nell’ultimo anno la mia quotidianità, come credo quella di tanti di noi, ha subito dei profondi sconvolgimenti e mi ha messa a contatto con degli aspetti molto complessi della mia storia personale.
Tuttavia, nonostante gli inevitabili sbandamenti, ho potuto sperimentare quanto la preghiera sincera di diventare una discepola capace di rendere fiero il mio maestro mi abbia condotta sempre sulla strada migliore per la mia felicità.
In parallelo alle azioni coraggiose scaturite da questa preghiera, una mia cara amica – a cui avevo parlato della pratica più di quattro anni fa – ha deciso di ricevere il Gohonzon ed è diventata membro della Soka Gakkai il 18 luglio di quest’anno, un giorno prima del settantesimo anniversario della fondazione del gruppo giovani donne!
Nella puntata conclusiva del volume 30 leggiamo questa dichiarazione di Shin’ichi:
«“Nello sviluppo di kosen-rufu la questione vitale è se esistano veri discepoli”. La grande impresa di kosen-rufu non può essere compiuta in una sola generazione. Essa si realizza soltanto quando quella missione viene trasmessa dal maestro ai discepoli, che a loro volta la trasmettono ai discepoli delle generazioni future. La voce di Shin’ichi vibrava risoluta: ”Non dimenticherò mai quello che Josei Toda disse a un incontro dei giovani del gruppo Suiko-kai: “Se solo c’è un nucleo di giovani, anzi, se solo c’è un unico vero discepolo, kosen-rufu si realizzerà sicuramente”» (NRU, 30, 834).
Il decennio dal 2020 al 2030 è il decennio dei discepoli. Il volume 30 de La nuova rivoluzione umana rappresenta il passaggio di testimone dal maestro al discepolo. Studiare il volume 30 significa ereditare questo testimone, imparare le istruzioni necessarie a proteggere la Soka Gakkai e svilupparla con saggezza e senza personalismi nel futuro.
Scrivere il volume 31 significa trasmettere questo testimone attraverso la nostra personale rivoluzione umana, assicurandone il passaggio alle generazioni future da qui all’eternità.
Dunque determiniamo assieme di studiare il volume 30 entro la fine del 2021, e di scrivere – da qui al 2030 – il nostro personale volume 31 de La nuova rivoluzione umana, un volume in cui raccogliere le prove concrete della trasformazione del nostro karma in missione.
Vorrei concludere con un breve estratto dall’Epilogo del romanzo, che racchiude il significato di questo passaggio di testimone:
«Spero sinceramente che per i membri della Soka Gakkai la conclusione de La nuova rivoluzione umana costituisca un nuovo punto di partenza e che essi si alzino da soli come tanti “Shin’ichi Yamamoto”, adoperandosi per la felicità degli altri. Prego che, attraverso i loro sforzi instancabili e tenaci, creino la loro luminosa storia di rivoluzione umana» (NRU, 30, 846).

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In questa epoca di social media e vista la facilità di comunicare e incontrarsi tramite gruppi WhatsApp e Zoom, come possiamo essere certi che stiamo avanzando sulla strada della vera unità basata sullo spirito di maestro e discepolo?

Risponde Manny Fernandez, vice-responsabile del Comitato Europeo di Studio

La tecnologia è avanzata rapidamente negli ultimi anni aprendoci molte nuove opportunità, specialmente nel modo in cui possiamo collegarci gli uni con gli altri e condividere i nostri pensieri.
L’attuale Gruppo giovani è cresciuto con i cellulari, la tecnologia di internet e i social media, e alcuni si chiedono se sia sempre una cosa positiva. Molti sono preoccupati dalla proliferazione di fake news e dibattiti online che creano divisioni e, in particolar modo per le persone più giovani, questo può prendere il controllo delle loro vite e paradossalmente isolarli dagli altri e dal vero confronto, dalla comunicazione cuore a cuore.
Chiaramente le nuove tecnologie e la rete dei social media hanno la potenzialità di supportare sia la nostra rete Soka che il movimento di kosen-kufu all’interno e attraverso paesi e continenti.
Durante questa pandemia globale, guidati dal Gruppo giovani, abbiamo aperto la strada a nuove modalità per portare avanti le attività, dalle riunioni di discussione online ai webinar nazionali.
Tuttavia, mentre usiamo il potenziale positivo della tecnologia per kosen-rufu, penso sia importante per noi considerare attentamente e confrontarci su come assicurarci di portare avanti e proteggere l’essenza del nostro movimento Soka che è sempre stato basato sul far tesoro di ogni singola persona attraverso l’incoraggiamento.
A questo riguardo Sensei scrive: «Una volta mi chiesero quale fosse il segreto dello sviluppo della Soka Gakkai. E io risposi, senza un attimo di esitazione: “Avere a cuore ogni suo singolo appartenente”. Apprezzare profondamente ogni singola persona è il fondamento del Buddismo di Nichiren Daishonin. Ciascun membro della Soka Gakkai rappresenta l’intera Soka Gakkai. Fintanto che coltiveremo un dialogo aperto, da persona a persona, la nostra organizzazione continuerà a prosperare» (cfr. BS, 140, 51).
Certe volte naturalmente, può essere impossibile incontrarsi direttamente con i nostri amici e compagni di fede e dobbiamo trovare modi diversi di sostenerli e incoraggiarli. Possiamo sempre chiamare al telefono, anche video-chiamarli.
E naturalmente possiamo mandare messaggi e email, ma sarebbe un peccato se finissimo con il sentire che il nostro ruolo è solo quello di inoltrare email e citazioni che finiscono sepolti in caselle di posta straripanti.
È cruciale che comprendiamo che i nostri sforzi come responsabili nell’ascoltare e incoraggiare personalmente gli altri sono anche il mezzo per espandere il nostro cuore e rivelare la nostra Buddità.
Tutto deve partire dalle nostre preghiere sincere per la felicità e la vittoria dei nostri compagni di fede. In qualunque modo usiamo i social media per condividere incoraggiamenti e guide, questo non potrà mai sostituire l’incoraggiamento vita a vita, che Sensei afferma essere la chiave del grande sviluppo del nostro movimento.
Le piattaforme come Zoom ci permettono di connetterci liberamente con i membri di tutta Europa così come in altre aree del nostro paese. È importante ricordare, tuttavia, che la vera funzione dei gruppi locali è di unire i membri che vivono in quella zona, fare in modo che approfondiscano la relazione con Sensei, ispirarli nella loro fede e nella missione di creare un’oasi di speranza e incoraggiamento nella quale possano invitare i loro amici, vicini e colleghi per trasformare le loro comunità locali.
Alcuni membri potrebbero anche preferire la creazione di gruppi propri con i loro amici provenienti da paesi lontani dal loro quartiere.
Ma non dobbiamo dimenticare che la nostra missione per kosen-rufu è un processo che necessariamente comincia dal creare unità nelle nostre comunità locali, includendo coloro con cui potremmo avere difficoltà ad andare d’accordo.
Sensei scrive a questo proposito:
«La cosa importante è decidere di essere responsabili in prima persona di kosen-rufu nella vostra comunità e prendere l’iniziativa. Alzatevi come protagonisti della vostra organizzazione locale. Questo è il modo di vivere dei Bodhisattva della Terra. Se lo farete sperimenterete la gioia e la forza che scaturiscono da dentro di voi» (NRU, 17, 63).
Nichiren Daishonin incoraggia inoltre i suoi discepoli ad alzarsi accanto a lui per kosen-rufu nelle loro rispettive zone. Egli scrisse a un discepolo «Affido a te la propagazione del Buddismo nella tua provincia» (RSND, 1, 991).
Se non riusciamo a unirci con i nostri compagni di fede per creare delle riunioni di discussione incoraggianti e accogliere i nuovi ospiti, la grande visione di un mondo pacifico non sarebbe solo un’illusione?
In questo periodo stiamo emergendo gradualmente dal lockdown con la prospettiva di ristabilire le nostre tradizionali attività in presenza, come le riunioni di discussione e le visite a casa.
Alcuni membri sono davvero impazienti di ricominciare tutte le nostre attività in presenza mentre altri potrebbero essere preoccupati per l’impatto che ciò potrebbe avere sulla loro salute e quella degli altri.
Dobbiamo ascoltare attentamente le persone e confrontarci su come andare avanti al meglio, così da non lasciare nessuno indietro e proteggere l’unità del nostro movimento basata sulla non dualità di maestro e discepolo.
Il fondamento deve essere il nostro forte Daimoku per allineare il nostro cuore a quello di Sensei e al grande voto di kosen-rufu. Questa è la chiave per proteggere la nostra preziosa unità.

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