Llyod ha raccontato la sua esperienza al corso di studio europeo giovani, di come ha superato le difficoltà nel suo lavoro di giornalista facendo leva sul Daimoku, l’attività e lo spirito dell’offerta, e di come è riuscito ad aprirsi una strada pubblicando un libro di grande successo
Sono nato in una famiglia di praticanti e diciotto anni fa sono diventato membro della SGI Francia.
Nel 2018 stavo lavorando come giornalista freelance per una rivista e proprio mentre affrontavo delle serie difficoltà economiche, il mio capo mi offrì la possibilità di curare un’edizione speciale, solitamente scritta da un giornalista della redazione.
L’articolo che scrissi venne valutato molto meglio di quello uscito precedentemente al mio, ma con grande stupore il mio nome non appariva sulla pubblicazione.
Ero profondamente arrabbiato che il mio lavoro non venisse riconosciuto. Qualche mese dopo, durante una riunione, uno dei dirigenti dell’azienda che possedeva il giornale si rivolse a me umiliandomi in pubblico, dicendo che il mio livello non era sufficiente per essere assunto a tempo indeterminato. Fu uno shock.
Da quel momento decisi che non sarei mai più stato sfruttato.
In quel periodo venni a sapere che a dicembre 2020 sarebbe uscito un adattamento cinematografico del ciclo di romanzi Dune. Sentii subito che c’era del potenziale per creare un libro speciale su questo film e la Warner Bros, che produceva il film, supportò la mia idea.
Nonostante stessi finalmente riuscendo a guadagnarmi da vivere, persi quasi l’80% delle mie entrate a causa della pandemia che scoppiò quell’anno. Fortunatamente però, nello stesso periodo ricevetti l’eredità di mia madre, dopo quattro anni dalla sua morte.
All’improvviso, nonostante gli ostacoli, ero passato a una condizione di sicurezza economica.
Decisi di fare l’offerta per kosen-rufu in memoria di mia madre. Fin da quando ero piccolo avevo sempre visto i miei genitori praticanti affrontare i loro problemi economici, mentre perseveravano nel fare l’offerta a prescindere da tutto.
Nel frattempo, il progetto del libro sul film stava andando avanti. Recitai Daimoku per prepararmi a una campagna di raccolta fondi perché il progetto sembrava essere molto costoso.
Con mio enorme stupore, riuscii a raccogliere più di 120.000 euro in un mese, e 5.300 copie del libro erano già state pre-acquistate. Allo stesso tempo, lanciai il mio podcast settimanale, che ricevette un’ottima recensione sulla più importante rivista di cultura in Francia. In quel periodo, quando tutto sembrava andare per il verso giusto, iniziai a recitare meno Daimoku. Diventava sempre più complicato gestire i vari aspetti della mia vita, tuttavia riuscii a intervistare il regista del film il giorno stesso in cui mandavamo il libro in stampa. Ero il primo giornalista al mondo a vedermi concessa un’intervista esclusiva.
Stampammo 16.000 copie del libro ma qualche giorno dopo posticiparono l’uscita del film a settembre 2021! A peggiorare la situazione, in Francia iniziò il secondo lockdown, pochi giorni prima della pubblicazione del libro. Fu un bel colpo, ma non ero preoccupato.
Nel libro Dune, l’autore Frank Herbert scrive una frase che ricorda l’insegnamento buddista: «Non conoscerò la paura, perché la paura uccide la mente».
Il mio libro uscì finalmente il 19 novembre 2020, un giorno dopo il 90° anniversario della fondazione della Soka Gakkai. è stato un successo. La stampa parlava del mio lavoro e finalmente le mie qualità giornalistiche ed editoriali venivano riconosciute. Ero in cima alle classifiche di vendita nella categoria “Saggi e fantascienza”.
All’inizio del 2021, per gratitudine per questo incredibile successo decisi di fare nuovamente un’offerta per kosen-rufu, dello stesso tenore di quella dell’anno precedente.
Tuttavia, il rallentamento nella mia pratica quotidiana proseguiva e percepivo quanto ciò influenzasse ogni cosa. Durante una vacanza con la mia famiglia, ero sul punto di perdere l’aereo lo stesso giorno della première del film a cui ero stato invitato a Parigi. Ero in ansia perché temevo di perdere il volo e in quel momento compresi quanto sia facile perdere tutto… così rinnovai profondamente il mio voto per kosen-rufu!
Al mio arrivo a Parigi, ricevetti la foto di un amico che aveva omaggiato il regista di una copia del libro.
Le vendite totali del mio libro raggiunsero le 22.000 copie, un record! Un’emittente televisiva francese venne addirittura a casa mia per intervistarmi. Tuttora vengo contattato dal mondo dell’editoria per lavorare ad altri progetti, dato che il mio lavoro è considerato un punto di riferimento a livello internazionale.
Lo scorso dicembre ho ricevuto finalmente il mio contratto! Nonostante avessimo degli accordi in merito alla retribuzione, uno dei due editori decise di dimezzare le spettanze che non avevo ancora ricevuto. Sprofondai nel mondo di Inferno ma iniziai a recitare un Daimoku vigoroso, leggendo gli incoraggiamenti di Sensei. Per tre mesi mi fu impossibile contattare l’editore, ma a un certo punto ricevetti un supporto inaspettato: il presidente della Repubblica francese mi inviò un messaggio scritto di suo pugno in cui si complimentava con me per il mio lavoro.
Due mesi prima, uno dei suoi consiglieri mi aveva chiesto di regalare al presidente una copia del libro. Il suo messaggio si concludeva così: «Credi nel tuo intuito».
Incoraggiato da queste parole, riaprii le trattative riguardanti il mio compenso. Fortunatamente l’altro editore mi supportò in questo e il 16 marzo 2022 firmai il contratto che mi era stato promesso all’inizio.
Al ricevimento del mio compenso, decisi di raddoppiare la mia offerta per kosen-rufu, colmo di gratitudine.
Se guardo al mio passato, mi rendo conto di essermi spesso lamentato di non vedere risultati né benefici, ma tutta la fortuna accumulata negli anni di pratica – grazie ai turni di protezione soka-han al Centro culturale di Trets, alle sei persone che ho accompagnato a ricevere il Gohonzon, al mio sfidarmi nei problemi economici, oltre alla buona fortuna accumulata dai miei genitori – hanno reso possibile l’impossibile.
Adesso sono determinato a rafforzare la mia fede, sfidandomi in particolare nel recitare più Daimoku.
Possedere del denaro è sicuramente gratificante, ma nulla rende più felici di partecipare alle attività buddiste e recitare Daimoku.
Come scrive Nichiren Daishonin: «Accettare è facile, continuare è difficile. Ma la Buddità si trova nel mantenere la fede» (La difficoltà di mantenere la fede, RSND, 1, 417).