Lazio
Presentate le nuove regioni del Lazio: una nuova partenza verso il 2030
Domenica 4 settembre si è tenuta presso il Centro culturale di Roma la riunione di lancio delle nuove regioni del Lazio.
È stata infatti ufficializzata la ristrutturazione che adesso vede il Lazio formato da cinque regioni: Lazio Sud, Lazio 1, Lazio 2, Lazio 3 e Lazio 4 (vedi cartina a pag. 23).
Era il 2015 quando veniva lanciata la prima ristrutturazione, con il Lazio che dava vita a tre regioni. A distanza di sette anni si realizza quindi un ulteriore sviluppo.
In un clima soleggiato dopo le piogge mattutine, la riunione in cui è stata presentata la nuova struttura è stata l’occasione per ripartire uniti verso la fine dell’anno e verso un nuovo progresso di kosen-rufu, mirando al 2030. Da tempo i responsabili regionali e di territorio del Lazio non si incontravano insieme e la gioia di rivedersi era palpabile.
In apertura è intervenuto Alberto Aprea, presidente dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, che ha presentato le nuove nomine e condiviso le sue emozioni e la sua determinazione per il futuro: «Il mio desiderio è che ognuno di noi rinnovi la propria determinazione in quanto autentico discepolo di Sensei, per far progredire kosen-rufu consolidando un’unità sempre più salda, e per proteggere il nostro futuro concentrando tutte le energie nel far crescere i giovani, che sono la nostra speranza».
Anche Rosanna Sorelli, responsabile nazionale del Gruppo donne, è intervenuta sottolineando come la Soka Gakkai sia «un movimento della gente, in cui ognuno e ognuna di noi è prezioso e insostituibile», augurando a tutte le regioni una partenza frizzante, grazie all’impegno di tutti e soprattutto dei giovani.
I responsabili nazionali dei giovani uomini e delle giovani donne, Andrea Ciccorelli e Jasmina Cipriani, hanno incoraggiato i presenti condividendo l’importanza di studiare La nuova rivoluzione umana per affrontare ogni difficoltà che si presenta e l’importanza di dedicarsi alla propagazione del Buddismo per realizzare la felicità di tutti e la pace nel mondo.
Durante la riunione un rappresentante per ognuna delle cinque regioni ha condiviso le determinazioni e la decisione di portare grandi vittorie al maestro Ikeda, per ripagare la gratitudine verso di lui.
Proprio il legame diretto con Ikeda Sensei e la preziosa unità di itai doshin con i compagni di fede sono i capisaldi, il motore fondamentale che ha dato slancio a questa nuova partenza che segna una tappa importante per il progresso di kosen-rufu non solo nel Lazio ma in tutta Italia.