Durante una riunione con i responsabili di prefettura in Giappone, il presidente della Soka Gakkai Minoru Harada, ha tenuto un discorso di cui riportiamo un estratto
È finalmente iniziato l’“Anno del progresso e delle persone capaci” in cui si celebrerà il novantesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai.
Adesso la Soka Gakkai sta spiccando il volo come religione mondiale e il movimento di kosen-rufu sta avanzando simultaneamente in ogni parte del pianeta.
In occasione della riunione dei rappresentanti di ogni Gruppo della Soka Gakkai, tenutasi alla fine dello scorso anno, il maestro Ikeda ha affermato: «Il decennio tra il novantesimo e il centesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai rappresenta un punto di svolta per l’umanità».
Inoltre, in occasione della conferenza dei responsabili della Soka Gakkai, ha esortato i partecipanti con queste parole: «In questi dieci anni che ci separano dal centesimo anniversario della fondazione, vi prego di superare e vincere, una dopo l’altra, ogni sfida che vi troverete ad affrontare, arrivando a consolidare le fondamenta del nostro movimento “per assicurare che la Legge duri a lungo nel tempo” (SDL, 250)».
Anche nel messaggio per le cerimonie di Capodanno, Sensei afferma: «Concentrandoci su questo importante decennio che apre alla pace e alla prosperità del pianeta, insieme e con coraggio, creiamo le cause per una grandiosa vittoria nel movimento di kosen-rufu e nelle nostre vite!» (NR, 663, 3).
Il 2020 segna la partenza verso un decennio molto importante: le nostre sfide di quest’anno ci permetteranno di spalancare le porte al futuro.
Nella prefazione del libro La religione della rivoluzione umana, pubblicato in Giappone lo scorso anno in occasione dell’anniversario della fondazione della Soka Gakkai, il maestro Ikeda ha sottolineato che proprio ora, in un momento storico in cui le nubi oscure del caos e dei conflitti si addensano minacciose sul nostro pianeta, «non dobbiamo mai dimenticare che il nostro punto di partenza eterno sono sempre le persone, qualunque cosa accada». Sensei ha inoltre sottolineato che la religione che le persone stanno ricercando nel ventunesimo secolo è una religione dell’umanesimo, una religione della rivoluzione umana. Proprio per questo, la cosa essenziale è che noi discepoli del maestro Ikeda ci impegniamo a trasmetterla con fiducia e convinzione agli altri.
È fondamentale che ognuno di noi innalzi il vessillo della filosofia della rivoluzione umana, per cui «la rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà […] a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità» (RU, prefazione).
Vorrei che tutti noi, proprio ora, ci lanciassimo in un’ulteriore, grande espansione, con la convinzione che la Soka Gakkai è la via diretta verso la pace e la prosperità del pianeta.
Puntando al glorioso traguardo del centesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai, impegniamoci quest’anno come se fossero cinque o dieci anni e, andando avanti con ferma determinazione, adorniamo il 3 maggio – sessantesimo anniversario della nomina di Sensei a terzo presidente – e il 18 novembre – novantesimo anniversario della fondazione – con un trionfante risultato nel progresso del nostro movimento e nella crescita delle persone capaci.
Dedichiamoci con tutto il cuore a condividere il Buddismo con gli altri!
Una volta il maestro Ikeda ha spiegato tre punti fondamentali che riguardano lo shakubuku
(cfr. BS, 162).
Il primo punto è il coraggio. Sensei afferma: «Se parlate coraggiosamente del Buddismo del Daishonin con una persona, i semi della Buddità verranno piantati nella sua vita anche se in quel momento non abbraccia questa fede. Verrà certamente il giorno in cui quei semi germoglieranno, cresceranno e fioriranno».
Il secondo punto è la gratitudine. Sensei spiega: «Una vita pervasa da una costante gratitudine per la Soka Gakkai, per il nostro maestro e per i nostri compagni di fede che ci hanno insegnato il Buddismo è davvero profonda e forte».
Il terzo punto è la sincerità. A tal proposito, il maestro Ikeda scrive: «Esporre le dottrine buddiste non necessariamente tocca la vita di un’altra persona. Sono il nostro comportamento sincero, la nostra preghiera e la nostra cura che ispirano le persone a iniziare a praticare».
“Coraggio, gratitudine e sincerità”: incidendo nel cuore questi tre punti fondamentali, realizziamo un ulteriore progresso nella propagazione della Legge mistica!
Innanzitutto, è importante che tutti i membri riescano a compiere il primo passo per condividere il Buddismo del Daishonin con gli altri.
In tal senso è fondamentale che i responsabili diano l’esempio, prendendo l’iniziativa e sfidandosi in prima linea nella propagazione. Inoltre, è importante che siano fonte di ispirazione per tutte le persone che li circondano e lodino al massimo coloro che si sfidano nello shakubuku, con la forte convinzione che lo shakubuku è la via diretta per la felicità propria e degli altri. Lo slancio verso un’ulteriore espansione continuerà ad aumentare solo con un tale spirito e con delle azioni concrete basate sui tre punti citati. Sia nel condividere il Buddismo con gli altri che nell’incoraggiare i nostri compagni di fede, nel momento in cui riusciamo a toccare il cuore dell’altro tanto da fargli pensare: “È così attento e premuroso nei miei confronti! Fa così tanto per me!”, questi aprirà a sua volta il suo cuore.
Qualche volta è difficile far comprendere il nostro intento sincero. In quei casi, tuttavia, basandoci su una forte preghiera, e continuando ad agire per il bene dei nostri amici e dei compagni di fede, senza arrenderci mai, ogni cosa si trasformerà in buona fortuna e saremo in grado di espandere la nostra condizione vitale. Così facendo, riusciremo a risvegliare la Buddità nostra e dell’altro, e a toccare sicuramente il suo cuore. Il mondo della Soka Gakkai è caratterizzato da questa meravigliosa unione solidale.
Il maestro Ikeda afferma: «Per quale motivo esiste la Gakkai? Per realizzare kosen-rufu, e kosen-rufu ha lo scopo di mettervi in grado di ricevere benefici e diventare felici. Le attività della Gakkai esistono per questa ragione e non dobbiamo mai dimenticare che questo è alla base di ogni cosa» (NRU, 24, 176).
Anche quest’anno, il cui motto è “Realizziamo tutti un grande progresso! Diventiamo tutti persone capaci!”, il risultato a cui dovremmo aspirare è che tutti ricevano benefici e diventino felici. Durante questo anno in cui celebreremo il novantesimo anniversario della fondazione, continuiamo a incoraggiare gli altri in modo da poter affermare senza esitazione: “I benefici si sono diffusi in lungo e in largo”, “La felicità si è diffusa”. Impegniamoci anche a far crescere i giovani e, allo stesso tempo, continuiamo ad avanzare con uno spirito giovane!
Non esiste gioia più grande dell’avanzare al fianco del nostro maestro in buona salute e pieni di energie. Non esiste orgoglio più grande che scrivere una nuova pagina di storia insieme al nostro maestro. La lotta condivisa di maestro e discepolo è quella per cui il discepolo lotta, dà inizio a una nuova storia dell’espansione di kosen-rufu e riporta la sua vittoria al maestro. Con questa forte determinazione nel cuore, continuiamo ad avanzare con gioia e coraggio!
(Seikyo Shimbun, 11 gennaio 2020)