In un’iscrizione posta all’ingresso del Centro mondiale Seikyo è incisa la profonda determinazione del maestro Ikeda
Kosen-rufu è una battaglia condotta attraverso le parole. Non può esistere sviluppo per la Soka Gakkai senza la forza delle parole, senza l’uso di parole coraggiose che affermano la validità e la grandezza del Buddismo di Nichiren Daishonin.
Era il 24 agosto 1950 quando il mio maestro Josei Toda mi parlò per la prima volta della sua visione del giornale Seikyo. In un periodo in cui i suoi affari stavano attraversando una fase tempestosa, senza apparente via d’uscita, quella conversazione tra maestro e discepolo uniti dal desiderio di far avanzare il movimento di kosen-rufu, divenne il punto d’origine del giornale.
Il 20 aprile del 1951, quando Toda – dopo aver vinto su ogni fronte – stava per essere nominato secondo presidente della Soka Gakkai, venne fondato il Seikyo Shimbun.
Da allora, facendo del giornale il principale palcoscenico della mia battaglia di parole, ho continuato incessantemente a scrivere con la determinazione di lasciare ai posteri testimonianze indelebili della verità sui maestri e i discepoli Soka, proprio come se avessi inviato dei messaggi di incoraggiamento a ogni compagno di fede. Grazie al sostegno di tutti coloro che si occupano della produzione del Seikyo Shimbun, dei lettori, e in particolare dei nobili “eroi senza corona” che lo distribuiscono a domicilio, il giornale ha continuato a mantenere accesa la fiamma della parola scritta e a farla brillare luminosa per la creazione di un’era di vittoria della gente.
Oggi le pubblicazioni sorelle del Seikyo condividono la stessa missione di diffondere la luce della saggezza nei cinque continenti, e grazie al progresso delle tecnologie di comunicazione, il messaggio umanistico del giornale viene trasmesso simultaneamente ai suoi lettori in tutto il mondo.
In questa epoca in cui assistiamo alla realizzazione del profondo desiderio di Toda di mettere in grado tutte le persone di leggere il nostro giornale in Giappone e nel mondo intero, è stato edificato il Centro mondiale Seikyo, a testimonianza del trionfo del maestro e del discepolo.
Nichiren Daishonin scrive: «È attraverso l’uso di parole, dette e scritte, che il Budda salva gli esseri viventi» (Lettera a Renjo, RSND, 2, 7).
Nella prospettiva buddista il giornale Seikyo ha una nobile missione. Sono fermamente convinto che da questa roccaforte della parola scritta dedicata alla realizzazione dell’ideale del Daishonin di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” e di kosen-rufu nel mondo, continuerà a risuonare il ruggito del leone di maestro e discepolo uniti in un’eterna lotta condivisa.
Daisaku Ikeda, 8 settembre 2019