Anna Conti e Francesco Geracitano, responsabili nazionali donne e uomini, hanno illustrato le attività di quest’anno, finalizzate a realizzare un nuovo slancio della Soka Gakkai italiana
Da diverso tempo stiamo riflettendo su come migliorare le nostre attività, come migliorare lo zadankai, lo studio, come prenderci cura di ogni singola persona, come realizzare concretamente nella famiglia Soka italiana i quattro punti che sensei ci ha dato nella guida del 16 settembre 2018 (vedi NR, 636, 6).
Il primo punto, “far tesoro di ogni singola persona”, ci ha dato lo spunto per riflettere su tanti aspetti della nostra attività, su come migliorare la qualità, su come creare, o ricreare, legami con i nostri compagni di fede, senza lasciare indietro nessuno.
Ora stiamo inaugurando il 2020, “Anno del progresso e delle persone capaci”, perciò questo è il momento di fare una nuova partenza e realizzare un grande cambiamento nelle nostre attività.
Quest’anno ci sono due tappe importanti: il 3 maggio e il 18 novembre. Come ha affermato il presidente Harada: «Il nostro prossimo obiettivo è il 3 maggio 2020. Come discepoli, desidero che celebriamo il sessantesimo anniversario della nomina di sensei, grande maestro di shakubuku, realizzando a nostra volta numerosi shakubuku».
Come discepoli di sensei, creiamo quindi una grande ondata di shakubuku mirando prima al 3 maggio, e poi al 18 novembre 2020!
Il nostro scopo fondamentale è che ogni persona sia felice, perciò bisogna indirizzare la nostra attività affinché ciascuno possa rafforzare la propria fede approfondendo il legame con il maestro, e fare in modo che ogni persona crei un legame diretto con sensei: questa è la base fondamentale per compiere la propria rivoluzione umana e sperimentare l’immenso beneficio della pratica buddista, senza farsi sviare da niente, qualunque cosa accada.
Proprio adesso che vogliamo dare un nuovo slancio e creare una grande espansione nelle nostre attività di propagazione per realizzare 100.000 membri felici, è importante uscire dalla routine, dall’abitudine, e decidere di ripartire dai punti fondamentali della nostra attività.
Sensei scrive ne La nuova rivoluzione umana: «Le attività principali della Soka Gakkai non sono le riunioni, ma tutto quello che si svolge al di fuori di esse» (NRU, 8, 79). E continua: «La rete di legami personali da cui è formata la Soka Gakkai è stata costruita attraverso lo sforzo dei membri di andare a incoraggiare personalmente i loro compagni. Proprio come un ampio e robusto intreccio di radici sostiene un possente albero, così i costanti e sinceri incoraggiamenti tra i membri sostengono la Soka Gakkai» (Ibidem).
Quindi, la cosa più importante è prendersi cura e far tesoro di ogni persona, fare in modo che ognuno possa compiere la propria rivoluzione umana e trasformare il proprio karma. Con questo obiettivo, per far sì che ciascuno possa approfondire la sua fede e diventare felice, per creare un nuovo slancio nel nostro movimento di propagazione, abbiamo deciso di cambiare il ritmo mensile delle nostre attività:
Prima settimana
Settimana dell’incoraggiamento
Seconda settimana
Riunione di studio
Terza settimana
Attività uomini, donne, giovani uomini e giovani donne
Quarta settimana
Settimana dello zadankai
Un cambiamento dinamico
Il maestro Ikeda scrive: «L’espansione di kosen-rufu nella nuova era si realizza innanzitutto attraverso azioni apparentemente modeste ma che sono le più valide a tale scopo, come i dialoghi portati avanti con ogni singola persona e gli incontri informali a piccoli gruppi. Il fulcro di tale processo è rappresentato dallo zadankai, che ai nostri giorni si tengono in ogni angolo del pianeta.
Qui diventiamo tutti protagonisti, possiamo approfondire lo studio del Buddismo di Nichiren Daishonin e scambiarci idee e opinioni. Come “amici nella stanza delle orchidee”, nei nostri zadankai raccontiamo le nostre esperienze di fede e forgiamo legami da cuore a cuore con gli altri partecipanti. […] Lo zadankai è la pietra miliare della Soka Gakkai, è la forza ispiratrice per il conseguimento di kosen-rufu. Chiedo a voi leader di prendere l’iniziativa e sollevare nuove ondate di espansione del nostro movimento, di formare nuove persone capaci e di conseguire nuove vittorie, attribuendo grande importanza al ritmo delle attività che devono far perno sullo zadankai» (di prossima pubblicazione su NR).
Questo è proprio quello che vogliamo fare! Dare un nuovo ritmo alle nostre attività affinché confluiscano tutte nello zadankai, e da qui ripartire per incoraggiare ogni singola persona.
Questo nuovo ritmo è un cambiamento radicale, rappresenta una “rivoluzione” nelle nostre attività, perciò richiede da parte di tutti noi un cambiamento di mentalità, un nuovo modo di pensare. Non possiamo creare niente di nuovo se rimaniamo legati al passato.
Importante è ciò che determiniamo ora.
Occorre una decisione profonda di rinnovarci noi per primi, solo così possiamo sradicare dalla nostra vita l’abitudine, la routine, e dar vita a qualcosa di nuovo, aprire nuove strade e tornare allo spirito fondamentale dello zadankai, che è l’incoraggiamento di ogni persona.
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Come si svolge l’attività mensile
1° Settimana
settimana dell’Incoraggiamento
Incoraggiare e prenderci cura di ogni persona sono la base di tutte le nostre attività.
Nella prima settimana del mese, in particolare, non facciamo riunioni, ma incontri personali, visite a casa, incoraggiamenti cuore a cuore.
Come scrive sensei ne La nuova rivoluzione umana, ribaltiamo la nostra tendenza a fare tante riunioni e puntiamo sugli incoraggiamenti personali, realizzando l’ottanta per cento di incoraggiamenti e il venti per cento di riunioni: «Credo che attualmente il rapporto tra le guide ricevute durante le riunioni e le guide ricevute personalmente sia di 8 a 2. Ma se ci poniamo come obiettivo il ribaltamento di questa proporzione, riusciremo a far emergere molti più individui capaci e a rafforzare la nostra organizzazione» (NRU, 26, 190).
Per far crescere persone capaci c’è bisogno dell’incoraggiamento personale. A partire dai responsabili nazionali e regionali, andiamo a trovare le persone – membri, principianti – soprattutto quelle che per motivi vari non riescono a partecipare alle attività, con il desiderio di creare legami profondi e di far sentire tutti protagonisti, considerando ognuno come un tesoro prezioso della famiglia Soka. Questa è l’attività principale per preparare lo zadankai che si terrà alla fine del mese, e che sarà quindi il risultato di tutta questa attività di incoraggiamenti.
2° Settimana
riunioni di studio
Creiamo un bellissimo movimento di “studio attivo e combattivo“, che ci serva per vincere nella vita, per rafforzare la fede di ognuno.Prepariamo queste riunioni coinvolgendo anche i membri che praticano da più tempo, individuando i punti più importanti della lezione, lasciando spazio alle domande ecc.
La riunione di studio è aperta a tutti, membri, principianti, ospiti, perché è un’occasione per approfondire la filosofia buddista.
Novità: si raccoglierà la statistica anche in questa riunione.
3° Settimana
attività dei gruppi uomini, donne, giovani uomini, giovani donne
Anche la terza settimana è un’ulteriore occasione per incoraggiare i compagni di fede e curare i legami che ci uniscono, finalizzata al successo dello zadankai e alla realizzazione degli obiettivi. A seconda delle esigenze nelle varie regioni, i responsabili potranno decidere insieme come meglio organizzare le attività di questa settimana: a livello di gruppo uomini, donne, giovani donne, giovani uomini, oppure si possono organizzare anche delle attività donne e giovani donne, o uomini e giovani uomini: visite a casa, piccoli incontri, fare shakubuku insieme, collaborare insieme. Quando è necessario, possiamo fare piccoli incontri con le persone a cui abbiamo parlato del Buddismo. Insomma, occorre massima flessibilità e creatività! Come base di tutte queste attività di incoraggiamento cerchiamo di utilizzare La nuova rivoluzione umana, il “manuale nella fede” per risolvere tutti i problemi.
4° Settimana
settimana dello zadankai
Lo zadankai è il risultato di tutti gli sforzi compiuti durante il mese, di tutti gli incoraggiamenti e i dialoghi cuore a cuore per condividere il Buddismo con gli altri.
Ma è anche il punto di partenza per l’attività del mese successivo: ad esempio dopo la settimana dello zadankai andiamo a trovare le persone che non sono riuscite a partecipare, incontriamo i principianti per recitare Daimoku e studiare insieme, creiamo un contatto con le persone nuove, cerchiamo di creare legami umani profondi. Dopo lo zadankai tutte le persone vanno incoraggiate a sperimentare il potere del Gohonzon nella loro vita, a studiare il Gosho e La nuova rivoluzione umana, a utilizzare le nostre riviste per imparare le basi della fede.
In questo modo tutta l’attività del mese trova il suo fulcro nello zadankai.
Utilizziamo tutta la settimana per tenere gli zadankai, in giorni e orari diversi a seconda delle esigenze, per facilitare le persone a partecipare, anche il sabato e la domenica.
Lo zadankai è il fulcro delle nostre attività
Sensei scrive: «Gli zadankai sono il cuore della Soka Gakkai. […] I nostri incontri non costituiscono una tradizione perché si tengono regolarmente da molti anni, ma perché sin dall’inizio lo spirito delle riunioni è stato sempre di avere a cuore ogni singolo partecipante, di incoraggiare la gente comune che lotta coraggiosamente: questa è la tradizione della Soka Gakkai» (Saggezza, 2, 304).
Al centro degli zadankai ci saranno le esperienze di fede e le risposte alle domande dei partecipanti. È una riunione di scambio in cui si dialoga insieme per approfondire il Buddismo e vincere nella vita.
Stabilire obiettivi chiari nella crescita
«È sempre importante avere un obiettivo. Senza un obiettivo, diventiamo pigri e le nostre attività perdono di significato. Con un obiettivo, invece, saremo pieni di speranza per il futuro e la forza scaturirà dalla nostra vita» (NRU, 9, 198): così ci incoraggia sensei.
Perciò è importante che ogni gruppo, settore e capitolo – che sono il centro della nostra attività – si impegni per realizzare gli obiettivi stabiliti all’inizio dell’anno coinvolgendo tutti i membri come protagonisti. Creiamo attività dinamiche e gioiose, avanzando insieme verso il novantesimo anniversario della fondazione, uniti al maestro e a tutti i compagni di fede.