Ispiriamoci a La nuova rivoluzione umana
La nuova rivoluzione umana, vol. 30, cap. 4, “Suonate la campana che annuncia l’alba”
Per comprendere il contesto si consiglia di leggere dalla p.ta 53 alla p.ta 69 (NR, 641, 33)
Il 16 giugno 1981 Shin’ichi partì da Parigi alla volta di New York, dove continua il suo viaggio per kosen-rufu nel mondo
Shin’ichi Yamamoto diede una guida basandosi su alcuni passi del Gosho.
«Negli Insegnamenti orali del Daishonin troviamo il seguente brano: “E quando, mentre siamo in questi quattro stati di nascita, vecchiaia, malattia e morte, recitiamo Nam-myoho-renge-kyo, facciamo sì che essi diffondano la fragranza delle quattro virtù.” (BS, 114, 45). Ci sono persone che, avvolte dalle nere nubi del karma, sono costrette a vivere piangendo sulla propria infelicità. Anzi, forse è così per la maggior parte della gente. Ma noi, attraverso la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, possiamo spazzar via le nubi della sofferenza grazie alla fragranza delle quattro virtù di eternità, felicità, vero io e purezza.
Inoltre il Daishonin afferma che “Nam-myoho-renge-kyo è la più grande di tutte le gioie.” (BS, 124, 54). Sono vari i piaceri della vita. Tuttavia il Daishonin ci assicura che recitare Nam-myoho-renge-kyo risvegliandoci alla realtà che noi siamo dei Budda, è la più grande di tutte le gioie. La gioia di ottenere ciò che desideriamo, la fama o i riconoscimenti, è provocata da fattori esterni e pertanto potrà durare solo per qualche attimo, non è eterna. Chi invece si impegna nella recitazione del Daimoku, potrà spalancare le porte del “grande palazzo” che è all’interno della sua vita e dal profondo del suo cuore, come una fonte rigogliosa, sgorgherà la condizione vitale della massima felicità, della “più grande di tutte le gioie”. Inoltre, tale fonte di gioia non si prosciugherà mai, nonostante le dure prove della vita o le avversità che uno si trova ad affrontare.
Nel Gosho troviamo il seguente passo: “Il mezzo meraviglioso per porre veramente fine agli ostacoli fisici e spirituali di tutti gli esseri viventi non è altro che Nam-myoho-renge-kyo” (RSND, 1, 747). Le divinità celesti e tutti i Budda delle tre esistenze e delle dieci direzioni hanno promesso di proteggere infallibilmente tutti noi che recitiamo Nam-myoho-renge-kyo. Di conseguenza, recitare Daimoku con tutte le forze è l’arma segreta che ci protegge da qualunque difficoltà e ci consente di vivere assaporando la più grande felicità che si possa sperimentare.
Con la certezza che abbracciando il Gohonzon e con un sincero impegno nella recitazione del Daimoku potete godere della più felice e profondamente appagata delle esistenze, dedicatevi alla pratica buddista e “lucidate” la vostra vita. Non lasciatevi prendere dall’agitazione, dall’euforia o dalla preoccupazione per ciò che dicono o fanno gli altri, ma continuate a recitare con costanza Nam-myoho-renge-kyo e diventate persone che possano dire: “A me il Daimoku piace moltissimo”».
Le persone che basano la propria vita sul Daimoku hanno un cuore come un cielo azzurro, sempre sereno, sono persone profondamente gioiose, sono persone felici. (puntata 52)