Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
Proiettati verso il 2030 - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 15:09

661

Stampa

Proiettati verso il 2030

Anna Conti, responsabile nazionale delle donne, nel suo incoraggiamento agli studenti ha invitato tutti a immaginare la loro vita puntando al 2030. Tamotsu Nakajima, responsabile generale della Soka Gakkai italiana, ha approfondito il significato della felicità dal punto di vista del Buddismo 

Dimensione del testo AA

Sognate in grande!
di Anna Conti

Il 19 ottobre del 1961, quando Daisaku Ikeda è arrivato per la prima volta nel nostro paese, c’era solo una coppia di praticanti ad accoglierlo. In occasione di quel primo viaggio sensei compose una poesia:

In piedi / tra le rovine di Roma / sento la certezza / che la Terra della mistica Legge / non perirà mai.

Questa “certezza” era la sua decisione, e ovunque andasse sensei recitava Daimoku con la determinazione di far emergere i Bodhisattva della Terra. Da quel giorno l’Italia ha realizzato un meraviglioso sviluppo facendo crescere tante persone di valore, in particolare giovani, che splendono come stelle luminose.
È grazie alla sua determinazione che noi oggi pratichiamo e possiamo parlare ai nostri amici della pratica buddista. 
Sensei incoraggiava sempre i giovani a studiare gli scritti del Daishonin. Lo studio del Gosho, de La rivoluzione umana e de La nuova rivoluzione umana sono le due ruote che ci permettono di realizzare la nostra vita. Qualunque problema si possa incontrare, studiando il Gosho possiamo trovare la forza per praticare come insegna il Daishonin, e allora qualsiasi problema si trasforma.
Nel messaggio inviato per i corsi autunnali, sensei cita questo passo del Gosho: «Se si accende un fuoco per gli altri, si illuminerà anche la propria strada» (Le tre virtù del cibo, RSND, 2, 996). E poi spiega: «Come insegna il Daishonin, se facciamo ardere nella nostra vita il desiderio e la passione di aiutare gli altri, la luce della speranza risplenderà illuminando non solo la strada di chi ci sta accanto, ma anche la nostra. Recitando insieme un Daimoku sempre più basato sul voto di realizzare kosen-rufu, continuiamo ad avanzare nell’unità di itai doshin con gioia e in armonia puntando al 2020 e al 2030, novantesimo e centesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai!» (NR, 658, 9).
Per il 2020 abbiamo l’obiettivo di centomila membri felici. Questa vittoria parte dal fatto che ognuno di noi trabocchi di felicità. Tutto parte dalla rivoluzione umana di ognuno. 
Non sempre siamo consapevoli del nostro potenziale; più consapevolezza abbiamo, più le nostre azioni acquistano impatto e valore.
Provate a immaginare come sarà la vostra vita nel 2030. Quanti dei vostri amici praticheranno? Come immaginate la vostra famiglia, il vostro lavoro, la società italiana, il mondo intero?
Al di là delle difficoltà momentanee, sognate in grande! Siete voi i protagonisti di kosen-rufu. Avete la missione di realizzare il sogno dell’umanità: la pace nel mondo. 
Miriamo insieme al 2030!

Non esiste un budda egoista
di Tamotsu Nakajima

Il compito principale degli studenti è studiare. Ma il problema è quando qualcosa ti impedisce di farlo, quando senti che non riesci e pensi: “Non sono capace”. Questo sentimento è l’ostacolo da abbattere. Quando pensi: “Non ce la faccio”, alla fine sicuramente non ce la farai. Bisogna andare avanti, con decisione, come dice il presidente Ikeda. Allora, con questa decisione senza dubbi, sicuramente ce la fai.
L’insegnamento di Shakyamuni è racchiuso nel suo comportamento. Senza dubbio è importante comprendere, sapere, ma il punto fondamentale è mettere in pratica con convinzione. Affrontando le difficoltà, man mano si diventa capaci.
Soprattutto è importante creare basi solide. Così, quando arriverà una difficoltà, torneremo al punto di partenza: “Per quale motivo sto praticando il Buddismo?”.
Tutti noi vogliamo diventare felici, ma cos’è la felicità? Possiamo accumulare tante cose, ma alla fine siamo felici? No. In ogni momento desideriamo qualcosa e ci impegniamo per realizzarlo. Tuttavia quando lo raggiungiamo non lo desideriamo più. Il desiderio ci fa sforzare ed è importantissimo, ogni volta che conquistiamo qualcosa facciamo una scoperta. Ma non siamo mai soddisfatti, non ci basterebbe neanche vivere duecento anni!
Il problema più grande è la morte, anche se sembra molto lontano. Normalmente ne abbiamo paura, perché è qualcosa che non conosciamo. Dopo tanti anni di pratica buddista posso dirvi che ciò che conta è il comportamento. Ciò che conta è l’altruismo. Siamo tutti Budda, sia i praticanti che i non praticanti. Sensei dice: «Cos’è più importante in questo universo? La vita di una persona, l’essere umano». Siamo tutti Budda con lo stesso immenso valore. Chi dice male di un Budda sicuramente non avrà un bel risultato. Bisogna apprezzare ogni forma di vita intorno a noi.
Se desideri che gli altri diventino felici prima ancora di te, è sicuro che anche tu lo sarai! Infatti non esiste un Budda egoista, il Budda è totalmente altruista. Mettiamo al primo posto la felicità degli altri, viviamo come discepoli di Ikeda. Voi giovani siete la fortuna del mondo e dell’umanità, voi siete la nostra unica speranza!

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata