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La comunità buddista Soka Gakkai e la società italiana - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:27

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La comunità buddista Soka Gakkai e la società italiana

Come nascono le iniziative con le quali l’Istituto Buddista si presenta alla società? Chi può promuoverle? A queste e ad altre domande potete trovare risposta in questo articolo che presenta anche la composizione del Dipartimento di relazioni esterne e un elenco delle attività svolte nel 2015

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Come nascono le iniziative con le quali l’Istituto Buddista si presenta alla società? Chi può promuoverle? A queste e ad altre domande potete trovare risposta in questo articolo che presenta anche la composizione del Dipartimento di relazioni esterne e un elenco delle attività svolte nel 2015

Il Dipartimento di relazioni esterne si occupa di tessere e mantenere rapporti con istituzioni civili e religiose, facendo conoscere l’insegnamento di Nichiren Daishonin e le attività per la pace della nostra comunità buddista. In questo modo la Soka Gakkai italiana può gettare radici profonde nella società.
Il dialogo tra le religioni è uno dei punti centrali della visione globale di Daisaku Ikeda: «Nel contesto del dialogo interreligioso moderno – scrive nell’introduzione alla pubblicazione italiana degli scritti di Nichiren Daishonin – è necessario accettare e valorizzare le molteplici caratteristiche di ogni singolo credo e, allo stesso tempo, afferrare la profonda verità e sapienza presente nelle sue dottrine. Non vi è dubbio che, così facendo, ogni religione potrà esercitare un’influenza positiva sulle altre e diventare sempre di più una religione dedicata alla felicità del genere umano. Inoltre, continuando a percorrere questo cammino di dialogo e reciproco miglioramento, ogni fede potrà manifestare il proprio valore intrinseco, contribuendo alla creazione di un sodalizio di “religioni per l’essere umano” in grado di trasformarsi nella forza più grande per la realizzazione della pace nel mondo. Questo è il mio desiderio».
L’Istituto dagli anni Novanta si sta impegnando nel dialogo interbuddista e interreligioso, partecipando alle consulte religiose avviate da molti comuni e intervenendo negli incontri con altre fedi che si tengono in tutta Italia.
Allo stesso tempo, si interviene in ambito accademico su temi di comune interesse sociale.
Come movimento religioso di portata mondiale, per la Soka Gakkai è importante coltivare relazioni con tutte quelle realtà, religiose e laiche, che si stanno sforzando di cambiare la direzione della storia verso il rispetto della sacralità della vita. Il primo responsabile delle relazioni esterne è stato il presidente Ikeda che ci ha mostrato come attraverso il dialogo possiamo rintracciare le radici comuni, potendoci unire e agire per la realizzazione della pace.

Il primo approccio con l’esterno: il comportamento individuale e le riunioni di discussione

Dal 2012, quando si è formato il dipartimento, esistono i referenti regionali con i quali confrontarsi per avere informazioni su come far partire iniziative rivolte all’esterno che coinvolgono l’Istituto. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che ogni singolo praticante buddista rappresenta il primo e fondamentale livello di relazioni esterne della nostra comunità religiosa: il comportamento dei singoli praticanti indirizza il giudizio della società su tutto il sangha.
Nichiren Daishonin nel Gosho I tre tipi di tesori scrive: «Il vero significato dell’apparizione in questo mondo del Budda Shakyamuni, il signore degli insegnamenti, sta nel suo comportamento da essere umano» (RSND, 1, 756). E qual è “il comportamento da essere umano”? Dal punto di vista del Buddismo consiste nel preoccuparsi prima degli altri e poi di se stessi: in tal modo si riesce a creare serenità intorno a sé. Ogni membro della Soka Gakkai, mettendo in pratica la parole del Gosho, deve quindi modulare il suo comportamento per creare un flusso continuo di armonia nel suo ambiente di vita.
In quanto collettività religiosa invece la prima frontiera con l’esterno sono le riunioni di discussione: la prima immagine pubblica che offriamo alla società sono i nostri gruppi dove accogliamo quanti desiderano conoscere la pratica buddista. Dall’accoglienza, dalla cura di ogni singola persona, dalla qualità delle relazioni che si stabiliscono, dipende l’idea che i nuovi arrivati si fanno sulla nostra organizzazione e sulla pratica buddista. Il nostro maestro Ikeda ci fa riflettere su quanto siano importanti questi incontri sia per il miglioramento personale che della società intera: «Possiamo coltivare la nostra personalità e crescere come esseri umani attraverso l’interazione con altre persone. Giuseppe Mazzini affermò: “Approfondendo e rafforzando le relazioni umane e ampliando le reti di solidarietà con diversi tipi di persone, ognuno di noi potrà accrescere illimitatamente la sua forza”. Nell’unione e nella collaborazione tra le persone si trova la speranza per sbloccare le situazioni di stallo che gravano pesantemente sulla società contemporanea. Tsunesaburo Makiguchi, fondatore della Soka Gakkai che morì per restare fedele alle sue convinzioni, ci ha lasciato una chiave preziosa per promuovere l’amicizia e la comprensione tra le persone e aprire la porta a un’infinita felicità: le riunioni di discussione» (NR, 453, 3).
Durante gli zadankai se offriamo ascolto, senza applicare nessun tipo di fondamentalismo, accogliendo pensieri diversi dal nostro e astenendosi da giudizi rapidi e superficiali, possiamo stabilire un dialogo aperto e accogliente riuscendo a creare amicizie e a diffondere speranza e rispetto nella società.

2015: gli incontri tra l’Istituto Buddista e la società

Nel raccontare le attività esterne del 2015, non possiamo non ricordare la data storica di sabato 27 giugno, quando lo Stato Italiano ha sottoscritto l’Intesa con l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Dopo l’approvazione definitiva del testo in Parlamento, ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione italiana che sancisce l’eguaglianza di tutte le confessioni religiose davanti alla legge, l’Intesa rappresenta il pieno riconoscimento da parte dello Stato Italiano della fede buddista della Soka Gakkai (NR, 563, 3). Nella pagina successiva presentiamo un elenco che riassume i principali eventi a cui l’Istituto ha partecipato.

Verso il futuro

La firma dell’Intesa è l’approdo di un percorso iniziato quattordici anni fa e ci dimostra che continuando a piantare semi del dialogo, pur non vedendo subito i frutti, nel tempo questi fioriscono immancabilmente.
Ma è anche un nuovo punto di partenza “per rispondere alle aspettative e alla grande fiducia accordata dalla società italiana – maturate nella forma della presente Intesa con lo Stato” – come ha scritto Daisaku Ikeda nel suo messaggio inviatoci per l’occasione – “come buddisti nonché come buoni cittadini siamo decisi a contribuire, con gioia e in maniera ancora più attiva, alla realizzazione della nostra e altrui felicità e della pace di tutto il genere umano, rafforzando la nostra preghiera per la sicurezza e lo sviluppo della società”.

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Il Dipartimento italiano di relazioni esterne

A livello nazionale, il dipartimento, con sede centrale a Roma, è così strutturato:

Responsabile nazionale e staff nazionale in stretto collegamento con il Direttore generale
Gruppo dei coordinatori presenti in quasi ogni regione italiana
Gruppo web che si occupa del sito istituzionale, della pagina Facebook e di internet in generale
Ufficio stampa, composto da giornalisti professionisti che oltre a rispondere alle richieste delle varie testate, incontrano le redazioni dei quotidiani e settimanali per offrire una corretta comunicazione sul Buddismo di Nichiren Daishonin
Gruppo degli accademici composto da membri dell’Istituto docenti universitari: si riuniscono regolarmente
e rappresentano l’Istituto ove sia richiesta la presenza di un accademico. Oltre a questo, approfondiscono insieme il pensiero del presidente Ikeda

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Partecipazioni

25-26 febbraio, Livorno
Simposio organizzato dal Ce.Do.MEI dal titolo “Chi è l’uomo, che te ne ricordi?”

30 marzo, Torino
Adesione ufficiale dell’Istituto all’Osservatorio sul pluralismo religioso e al comitato promotore per l’istituzione del Premio Internazionale Raimon Panikkar da conferire ogni anno a personalità distintesi nel campo del dialogo interreligioso

11 aprile, Olbia
Presso il Museo Archeologico si è tenuto un convegno interreligioso, promosso dal Comune di Olbia, dal titolo “Uniti attraverso le diversità, generare la pace, l’armonia e il rispetto conoscendo l’altro che, nella sua diversità, è fondamentalmente uguale a me”

18 aprile, Milano
Convegno dal tema “Religioni in green” organizzato dall’Osservatorio sul Pluralismo Religioso

28 aprile, Palermo
Nella sede della parrocchia di San Francesco Saverio, si è tenuto un dibattito sul libro di Antonio La Spina Daisaku Ikeda: Idee per il futuro dell’umanità (nella foto a destra)

15-17 maggio, Firenze
Festival delle Religioni

10 giugno, Torino
Manifestazione di solidarietà con le vittime delle persecuzioni religiose, promossa dal movimento “Noi siamo con voi”, che raggruppa esponenti delle comunità religiose, dei movimenti per la pace di Torino con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte.

27 settembre, Milano
Convegno sul tema “Donne e Religione” organizzato all’interno di EXPO dal coordinamento donne di Religions for Peace

1-4 ottobre, Milano
Evento “Il Tempo delle Donne” organizzato dalle giornaliste del gruppo “La 27ma ora” del Corriere della Sera alla Triennale di Milano.

20 ottobre, Milano
Invitati alla presentazione del libro “Ma cosa c’è dopo” presso la Sede dell’Adei-Wizo con discussione sul tema “vita e morte”.

21 ottobre, Cagliari
Si è tenuto al Centro culturale un incontro sull’ambiente dove c’è stato uno scambio basato sulle Proposte di pace del presidente Ikeda, tra i giovani dell’Istituto Buddista e gli ospiti intervenuti

28 ottobre-1 novembre, Castel Gandolfo
Seminario interreligioso dal tema “Welcoming Each Other From Fear to Trust” organizzato da Religions for Peace

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Incontri con le scuole e altre istituzioni educative

Nel corso dell’anno ci sono stati in Toscana vari incontri nelle scuole, su richiesta dei Dirigenti scolastici, sul Buddismo di Nichiren Daishonin e la Soka Gakkai (a Livorno, Cecina e Firenze)

Dal 3 marzo al 20 aprile si è svolto a Firenze nella Facoltà di Medicina un Corso interreligioso sul tema “Religioni e malattia”, costituito da tre lezioni per ogni religione (cristianesimo, ebraismo, islam, induismo e buddismo), ora raccolte in un DVD. Il rappresentante dell’Istituto Buddista ha dedicato le sue lezioni al tema “L’arte di trasformare il veleno in medicina nel Buddismo di Nichiren Daishonin: sofferenza, malattia e creazione di valore”.
Il team interreligioso ha, inoltre, partecipato a due Convegni nazionali di medicina a Firenze (giugno e ottobre), con contributi specifici sul rapporto religione-gestione del dolore e sulla incidenza dei valori religiosi nella relazione medico-paziente.
Attualmente è in preparazione un Corso di Formazione a Distanza (FAD) per medici su cinque temi in relazione alle diverse concezioni religiose: la comunicazione fra medico, paziente e familiari; la visita medica; la depressione; l’alimentazione; il fine-vita”.

31 marzo presso l’Università di Torino conferenza sul Buddismo di Nichiren Daishonin e sulla Soka Gakkai al corso di Sociologia delle Religioni.

Il 2 ottobre a Torino partecipazione al Convegno “Philosophia Pacis- Enciclica Laudato si’ in una prospettiva interculturale”. Organizzato dal Consiglio Regionale del Piemonte e Comitato Regionale per i Diritti Umani.

Il 22 dicembre all’Università della Terza Età di Vinovo (TO), intervento durante il ciclo di conferenze “Storia delle religioni”.

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