Il 4 ottobre si è tenuto a Roma il consueto appuntamento con la Consulta nazionale al quale ha presenziato anche il coordinatore europeo Hideaki Takahashi. È stata l’occasione per ringraziare gli italiani, in particolare la Divisione giovani, per le loro attività
«Sono felice di essere di nuovo con voi – ha esordito Takahashi – e poter partecipare a questa riunione così rigenerante. Prima della mia partenza per l’Italia ho informato sensei della mia attività e lui mi ha chiesto di portare i suoi saluti e le sue congratulazioni a tutti i membri per lo sviluppo eccezionale dell’organizzazione in Italia. Inoltre la signora Kaneko ha chiesto di salutare tutte le donne e le giovani donne. Il movimento di kosen-rufu in Europa sta avanzando: grazie all’impegno costante di tutti, a breve verrà inaugurato di fronte alla stazione centrale di Varsavia il primo Centro culturale in Polonia. Il direttore generale della SGI in Polonia è italiano e il responsabile giovani uomini della Russia, nominato da poco, ha conosciuto la pratica in Italia. Vi dico questo per sottolineare quanto i vostri sforzi quotidiani contribuiscono al movimento di kosen-rufu non solo in Italia ma in tutta Europa. Desidero esprimervi il mio più sincero ringraziamento».
In seguito Takahashi, parlando del tema dell’anno prossimo, “Anno dell’espansione nella nuova era di kosen-rufu nel mondo”, ha riportato alcune guide del presidente Ikeda sull’importanza della propagazione. Il nostro scopo, ha ricordato, è far sì che sempre più persone vivano un’esistenza di assoluta felicità e ciò è possibile facendo shakubuku. Parlare del Buddismo con più persone possibili significa mettere un seme; quando il seme della Buddità è piantato nella vita di una persona è certo che presto o tardi germoglierà, e quella persona comincerà a praticare.
Takahashi ha poi riportato i tre punti che il presidente Ikeda ha dato in occasione della tredicesima riunione di centro (NR, 568, 6) per comprendere meglio il senso della parola “espansione” e capire come farne una realtà:
- risplendere grazie alla luce del coraggio
- far risplendere il nostro movimento grazie alla luce di individui capaci
- far risplendere la Soka Gakkai della luce dell’unità
Il terzo punto è fondamentale per espandere il nostro movimento e la felicità a tutte le persone. Il presidente Ikeda cita spesso un passo del Gosho L’eredità della Legge fondamentale della vita: «In generale, che i discepoli di Nichiren, preti e laici, recitino Nam-myoho-renge-kyo con lo spirito di “diversi corpi, stessa mente”, senza alcuna distinzione fra loro, uniti come i pesci e l’acqua, questo si chiama eredità della Legge fondamentale della vita. In ciò consiste il vero scopo della propagazione di Nichiren. Se è così, anche il grande desiderio di un’ampia propagazione potrà realizzarsi» (RSND, 1, 189).
Probabilmente pensiamo di conoscere questo passo, ma dovremmo chiederci perché sensei continua a citarlo. A volte ci ostiniamo a fare “i pesci” e non “l’acqua”, che ha la funzione di sostenere la vita: tutti vogliamo stare sul palcoscenico ma se così fosse, non ci sarebbero più spettatori.
Quando a una persona viene affidata una responsabilità centrale, il ruolo dei vice responsabili dovrebbe essere quello di sostenerla; diversamente kosen-rufu non si realizzerà; se chi dovrebbe svolgere la funzione dell’ acqua si comporta come un pesce, o viceversa, sarà impossibile creare l’ unità di itai-doshin.
Per creare unità è cruciale sostenere i responsabili centrali, a qualsiasi livello. In questo modo è possibile creare un’atmosfera gioiosa. Ogni responsabilità ha una funzione precisa. Infine Takahashi ha ricordato che ne L’apertura degli occhi, Nichiren Daishonin spiega perché il devoto del Sutra del Loto deve affrontare persecuzioni. Il Daishonin si era impegnato a favore della felicità di tutte le persone e, pur incontrando difficoltà e ostacoli, non si lasciò scoraggiare e continuò nei suoi sforzi, animato dal desiderio di salvare tutte le persone. «Tutti stiamo affrontando tanti problemi in ogni ambito della nostra vita ha concluso perciò nei momenti cruciali teniamo a mente le parole del Daishonin: “tuttavia non sono scoraggiato” (RSND, 1, 664), “la battaglia continua ancora oggi” (Ibidem, 347). Sento che sensei sta vivendo e lottando tutt’oggi con questo spirito, lo stesso che renderà possibile aprire una nuova era insieme a lui».
Insieme, giovani e adulti
I responsabili nazionali delle Divisioni donne e uomini, Anna Conti e Alberto Aprea, hanno poi ringraziato calorosamente i giovani per l’impulso che stanno dando a tutte le attività, e gli adulti che li stanno sostenendo. Gli uomini nel 2016 festeggeranno il cinquantesimo della fondazione della loro Divisione, nel frattempo le relazioni tra compagni di fede sono diventate più profonde e aperte. Il raggiungimento dell’obiettivo di due nuovi membri uomini per ogni settore fissato già nel 2014 è difficile, ma Aprea ha incoraggiato a continuare a impegnarsi per questo scopo in modo da non avere rimpianti, unendosi con gioia intorno al direttore generale Tamotsu Nakajima.
La Divisione donne ha messo l’accento sull’importanza di curare la qualità dei legami con le persone, di riallacciare i rapporti con coloro che non stanno partecipando alle attività e, in ogni regione, di dedicarsi alle visite a casa alle principianti, continuando a basarsi sul “turbine di Daimoku” di cui il presidente Ikeda parla nel messaggio per la prima conferenza per la pace delle donne della SGI (NR, 549, 10). Come vogliono fare anche i giovani uomini, che volendo tenere il passo delle giovani donne (v. box), ha detto Daniele Santi, prenderanno spunto dalla campagna #30IKK per puntare ai duemila nuovi membri giovani entro la fine dell’anno e contribuire agli obiettivi del 2015, insieme alle altre Divisioni.
Infine i giovani hanno raccontato che durante il corso mondiale in Giappone, con loro sommo stupore, i partecipanti delle altre nazioni chiedevano loro in che modo i membri italiani hanno agito per il movimento di kosen-rufu al punto di arrivare alla firma dell’Intesa col Governo, sottolineando per l’ennesima volta come tale traguardo sia fonte di incoraggiamento anche fuori dei confini nazionali per credere al cento per cento alla trasformazione della propria vita e del proprio ambiente.
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#30IKK: Studiate la suprema filosofia della vita
La seconda linea guida per l’Ikeda Kayo-kai sarà alla base dell’attività delle giovani donne italiane
In occasione del 18 novembre partirà una nuova campagna di studio per la Divisione giovani donne che durerà fino a novembre 2016 e che ha come obiettivo lo studio dei trenta Gosho selezionati dal presidente Ikeda per il gruppo Kayo-kai. Il nome della campagna è “Studiate la suprema filosofia della vita”, ovvero la seconda “guida eterna” che sensei ha lasciato al gruppo Kayo-kai per sottolineare ulteriormente quanto egli consideri cruciale il fatto che le giovani donne facciano dello studio del Gosho il fondamento della loro fede, ed è animata dallo spirito espresso da Nichiren: «Impegnati nelle due vie della pratica e dello studio. Senza pratica e studio, non può esservi Buddismo. Devi non solo perseverare tu, ma anche insegnare agli altri. Sia la pratica che lo studio sorgono dalla fede. Insegna agli altri come meglio puoi, anche una sola frase o un solo verso» (RSND, 1, 342). Attraverso questa attività si vuole incoraggiare uno studio autonomo e individuale quotidiano, “anche di una sola riga o un solo verso” che possa allo stesso tempo essere portato avanti in unità creando così una rete che si sostiene vicendevolmente nell’approfondire fede e saggezza senza sostituirsi allo studio mensile. Per realizzare questo è stata creata una rubrica specifica sul Volo Continuo che pubblicherà ogni dieci o quindici giorni brani tratti dal Gosho che si approfondirà in quell’arco di tempo, a sostegno dell’iniziativa è stato realizzato un pieghevole scaricabile in formato PDF sul sito con i titoli e il periodo di riferimento, un hashtag #30IKK e una mail alla quale inviare le esperienze di studio (IKK-italia@gmail.com).
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Nuove nomine a livello nazionale e regionale
Italia
Vice responsabile giovani donne
Danielle Richards
Vice responsabile Divisione studenti
Viola Lastretti
Vice responsabile Divisione studenti
Martin Lanfranca
Calabria
Responsabile generale Divisione donne
Anna Maria Olivieri
Responsabile Divisione donne
Petronilla Cannavò Antonante
Campania
Responsabile Divisione giovani donne
Ermelinda Di Genova
Vice responsabile Divisione giovani donne
Mariella Vitti
Marche
Vice responsabile Divisione giovani uomini
Luca Petti