Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
La saggezza buddista alla Casa Bianca - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:19

566

Stampa

La saggezza buddista alla Casa Bianca

Per la prima volta la Casa Bianca ha intrapreso un dialogo con la comunità buddista alla ricerca di nuove soluzioni per le problematiche sociali che l’attraversano

Dimensione del testo AA

Per la prima volta la Casa Bianca ha intrapreso un dialogo con la comunità buddista alla ricerca di nuove soluzioni per le problematiche sociali che l’attraversano

Washington – Il 14 maggio si è svolta alla Casa Bianca la conferenza dal titolo, “Voci della piazza, azioni nel mondo” su cambiamenti climatici, giustizia razziale e creazione della pace. Centoventicinque i partecipanti tra monaci e studiosi, rappresentanti di sessantadue comunità buddiste, nonché tredici università. Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti una vasta rappresentanza buddista è stata coinvolta per discutere sul suo ruolo nella società e le sue problematiche. Mary Evelyn ­Tucker, docente presso l’Università di Yale nell’ambito di un progetto su religione ed ecologia, ha sottolineato il potere dei gruppi religiosi nel riunire energie consapevoli per prevenire i cambiamenti climatici; mentre il reverendo Angel Kyodo Williams del Center for Transformative Change ha riflettuto sulla necessità di combattere gli effetti insidiosi del razzismo che, come il degrado dell’ambiente, sono radicati nel disprezzo della sacralità della vita. Infine Danny Hall, rappresentante della SGI-USA, ha parlato dell’impegno della SGI per liberare il mondo dalle armi nucleari coltivando una cultura di pace. Il messaggio inviato dal presidente Ikeda per la conferenza, ha ricordato l’obiettivo principale delle religioni: rispondere a domande fondamentali come trasmettere speranza alle persone e dare un significato alla propria vita. Bill Aiken, responsabile delle relazioni esterne SGI-USA, ha commentato come per decenni il Buddismo americano si sia concentrato unicamente sulla ricerca dell’Illuminazione personale, trovando invece molto positivo che anche altre scuole buddiste si siano aperte a questioni sociali e politiche. «Lo considero – ha concluso Aiken – un segnale di grande speranza».

(da World Tribune)

• • •

Shijo Kingo, uno di noi
Nella giornata dedicata alla relazione tra maestro e discepolo, il nuovo centro Mediterraneo ha organizzato un meeting con un ospite d’eccezione: Shijo Kingo

Cagliari – Chi non ha letto appassionatamente i numerosi incoraggiamenti che Nichiren Daishonin ha riservato al suo discepolo chiedendosi chi fosse quel samurai dal carattere irascibile? Questo è il taglio che gli interventi dei responsabili hanno voluto dare a questo incontro, studiando per un anno la maggior parte dei Gosho indirizzati al noto medico e samurai, arricchendolo con la ricostruzione delle sue vicende personali. Frutto di questo lavoro è stata la riunione che si è tenuta venerdì 3 luglio presso il Centro culturale di Cagliari, dove numerose persone hanno ascoltato l’esperienza del più “antico” compagno di fede.
I contenuti offerti in modo originale, hanno fornito spunti interessanti calati nella contemporaneità e nella dimensione umana dell’esistenza di uno dei discepoli più cari a Nichiren.
Un’occasione per ricordarsi che le problematiche affrontate dai primi praticanti non sono lontane da quelle dell’attuale epoca di mappo e che le soluzioni si trovano negli scritti del Daishonin che incoraggiano a perseguire con determinazione la via di kosen-rufu.

Ornella Corda

• • •

La generazione del cambiamento
Dal 28 al 30 agosto si è svolto in Giappone il Summit internazionale dei giovani per l’abolizione delle armi nucleari. Erano presenti trenta giovani attivisti provenienti da tutto il mondo tra cui Sole, rappresentante della Divisione studenti italiana, che qui racconta i tre giorni del Summit

Hiroshima – Toshiko Tanaka, hibakusha (sopravvissuta alla bomba atomica) che abbiamo avuto la fortuna di incontrare, ha condiviso con noi la sua toccante esperienza e ci ha salutato con una preghiera rivolta a tutti i giovani: «Per favore, create legami di amicizia negli altri paesi. Per favore, se vedete paesi che sono in guerra cercate di fermarla. Quando siamo in guerra vediamo gli altri come nemici e non come esseri umani». Proprio questo spirito di creare ponti di solidarietà e amicizia ha caratterizzato workshop e sessioni di dialogo tra di noi. Dalle riflessioni e dal desiderio di tradurre in azioni le determinazioni comuni, abbiamo sviluppato un piano di azione da portare avanti nel prossimo futuro ed elaborato un impegno congiunto dei giovani per l’abolizione delle armi nucleari. Questo documento, firmato dai trenta membri del Summit, è stato ufficialmente presentato ad Ahmad Alhendawi, delegato per la Gioventù presso il Segretariato generale delle Nazioni Unite, durante il Forum Pubblico che si è svolto il 30 agosto, al quale hanno partecipato trecento persone provenienti da tutto il Giappone e non solo (il cui video è visibile sul sito internationalyouthsummit.org/live-streaming).
Daisaku Ikeda, nel messaggio inviato, scrive: «Credo che questo incontro possa segnalare la fine effettiva dell’era delle armi nucleari. Nelle serie azioni portate avanti dai giovani leader, che hanno unito i loro sforzi a quelli dei cittadini di Hiroshima e Nagasaki, si sente una passione senza pari per lo sviluppo di nuovi percorsi verso l’obiettivo dell’abolizione delle armi nucleari. Emerge la vostra convinzione incrollabile, la vastità illimitata della vostra saggezza. I giovani sono l’incarnazione di una creatività indomabile. Voi siete in grado di espandere all’infinito la rete di solidarietà. Voi siete la fonte eterna di ogni rinnovamento». Ognuno di noi è chiamato a partecipare all’impegno che i giovani di tutto il mondo si sono assunti. Per farlo potete sottoscriverlo sul sito www.hiroshimayouthsummit.org.

Sole Becagli

• • •

Triplo appuntamento a Trets
Tra luglio e agosto si sono tenuti presso il Centro culturale di Trets i tradizionali corso estivi dedicati ad adulti, studenti e giovani provenienti da tutta Europa

Trets – Nel suo messaggio per i corsi estivi sensei scrive: «L’Europa è ricca nella diversità e voi siete lì per allargare il cerchio di amicizia basato su “molti corpi una sola mente” rispettandovi e incoraggiandovi l’uno con l’altro […] sto pregando perché questo corso sia un’opportunità per condividere esperienze con spirito vivo e gioioso sotto una luce brillante». «E così è stato. Realtà freddamente conosciute tramite i media – racconta Raffaella – si sono caricate di umano valore della prospettiva individuale, esperienze sul grande potere della trasformazione, scintilla motrice di un cambiamento sostanziale nella realtà sociale». La Divisione adulti è stata la prima a partire per il Centro culturale francese: «Al mio arrivo – prosegue Raffaella – sono stata accolta dal caldo torrido e da una babele di lingue sconosciute: svedese, finlandese, norvegese, croato, serbo, sloveno, turco, greco, portoghese, ungherese, polacco, russo…». Uno sfondo comune a tutti e tre i corsi che invece si sono distinti per i focus dei contenuti. Agli adulti, ad esempio, Suzanne Pritchard ha ribadito che «il Gohonzon è l’oggetto di culto per osservare la mente del Budda, non per osservare la mente della debolezza, o dei fallimenti. Il Budda agisce e l’azione del Budda è shakubuku».
La Divisione studenti si è invece soffermata sulla dinamicità del suo ruolo nello sviluppo di kosen-rufu. Dice Luca: «Al corso eravamo sedici dall’Italia e abbiamo stretto legami con numerosi membri provenienti da tutta Europa, studiando insieme il Gosho L’apertura degli occhi, alcuni estratti de La nuova rivoluzione umana dedicati agli studenti e la Proposta di pace del 2015. Abbiamo approfondito i nostri obiettivi, e deciso di aderire attivamente alla campagna della Divisione giovani “True Friends – Actual Proof Together”».
La Divisione giovani ha “chiuso il cerchio” studiando i Gosho Felicità in questo mondo e L’apertura degli occhi, per affrontare poi il tema “Alzarsi come veri discepoli eternamente”. «La ricerca del cuore del maestro e l’importanza del “voto” sono stati il filo rosso degli incoraggiamenti e delle attività» commenta Gloria.
«Insieme abbiamo determinato di tornare nelle nostre rispettive comunità e assumerci la responsabilità di diventare pionieri del movimento di kosen-rufu, vincendo le nostre paure e affrontando con gioia gli ostacoli che si presenteranno per poter incoraggiare gli altri attraverso grandi prove concrete. Insomma “One Europe with Sensei”: un’Europa ricca di diversità, ma unita al cuore del presidente Ikeda».

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata