Quando fu nominato terzo presidente, Ikeda sapeva di avere davanti un lungo percorso: «Finché noi della SGI sosterremo la filosofia Soka, la luce di speranza della creazione di valore risplenderà». Oggi, i membri di tutto il mondo diffondono questa filosofia di pace
Proprio come cinquantacinque anni fa, abbiamo potuto celebrare questo 3 maggio in una giornata di sole, dopo aver conseguito insieme brillanti vittorie in tutti i campi.
La sera del 2 maggio 1960 la pioggia cadeva incessante e i membri erano preoccupati per le condizioni meteorologiche del giorno seguente, quando sarei stato nominato terzo presidente della Soka Gakkai. Nonostante la pioggia, ero fermamente deciso ad assumere la guida del movimento di kosen-rufu, ma non volevo che i membri rimanessero delusi a causa del brutto tempo. Quella sera, quando terminati i preparativi tornai a casa, impugnai la spada da cerimonia che mi era stata donata dal mio defunto maestro Josei Toda e uscii nel nostro piccolo giardino, sotto la pioggia. Kosen-rufu è una lotta eterna tra la natura di Budda e le funzioni demoniache, quindi sarei rimasto in prima linea e avrei superato ogni ostacolo. Avrei protetto i miei amati compagni membri come un tetto che resiste a ogni tempesta, avrei assunto la guida del movimento per aprire la strada di kosen-rufu nel mondo e avrei dischiuso un magnifico sentiero senza precedenti verso la pace. Questo fu il voto che feci impugnando la preziosa spada che simboleggiava l’unicità di maestro e discepolo. Avevo trentadue anni. Intrapresi questo cammino deciso a dare la mia vita per la propagazione della Legge senza alcuna esitazione facendomi carico dell’eredità dei miei predecessori, il primo e il secondo presidente della Soka Gakkai Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda.
Verso mezzanotte smise di piovere e la mattina dopo comparve un arcobaleno. Il desiderio dei miei compagni membri si era avverato e, come tutti voi ben sapete, una giornata di maggio gloriosa e soleggiata rallegrò i nostri cuori. Durante questi cinquantacinque anni, nel suo cammino verso la giustizia la famiglia Soka ha brillantemente sconfitto i tre ostacoli e i quattro demoni e i tre potenti nemici. Vorrei esprimere la mia più profonda gratitudine ai compagni membri di tutto il Giappone e del mondo che hanno lottato al mio fianco.
In una lettera a uno dei suoi fedeli discepoli, Nichiren Daishonin scrive: «Una lanterna […] rischiara un luogo rimasto buio per cento, mille o diecimila anni» (L’unica frase essenziale, RSND, 1, 821). Grazie al sole della Legge mistica, il Daishonin ha illuminato l’umanità avvolta nell’oscurità fondamentale, intrappolata in un ciclo infinito di infelicità come una caverna rimasta al buio per secoli. Durante la Seconda guerra mondiale, in uno dei periodi più cupi della storia, Josei Toda, pur rinchiuso in una cella, fece sorgere il sole della pace e del rispetto per la dignità della vita. Fu nel centro di detenzione di Tokyo, vicino al Toda Memorial Auditorium dove oggi si sta svolgendo la riunione, che egli lesse l’essenza del Sutra del Loto con la sua stessa vita e dopo la scarcerazione dette inizio a un movimento popolare di rivoluzione umana per trasformare il destino del mondo. Oggi la luce umanistica delle nostre attività per la pace, la cultura e l’educazione si è diffusa in tutto il mondo abbracciando centonovantadue paesi e territori. Per quanto profonda sia l’oscurità dell’inquietudine e della confusione, finché noi della SGI sosterremo la filosofia Soka, la luce piena di speranza della creazione di valore risplenderà. Per quanto profonda sia l’oscurità del conflitto e della sfiducia, finché noi della SGI continueremo a sfidarci, il coraggio di trasformare il veleno in medicina arderà luminoso.
I nobili membri del Nepal stanno lavorando coraggiosamente in prima linea nelle attività di soccorso e ricostruzione dopo il recente devastante terremoto. Esprimiamo loro il nostro caloroso sostegno con un applauso. Membri del Nepal, fate del vostro meglio! Non siate mai sconfitti!
In questi momenti caotici e incerti un numero sempre maggiore di persone cerca il sole della Legge mistica. Le nostre comunità e il mondo attendono di ascoltare le nostre voci fiduciose. Aspettano di fare incontri basati sull’amicizia e la fiducia. Cinquantacinque anni fa, nel mio discorso inaugurale, mi rivolsi ai membri chiedendo loro di compiere il grande sforzo di condividere il Buddismo di Nichiren con gioia, armonia e coraggio. Tornando nuovamente al nostro voto che viene dal tempo senza inizio, recitiamo Nam-myoho-renge-kyo e compiamo azioni coraggiose. Facciamo nuove meravigliose esperienze di fede e condividiamole con gli altri. Continuando a diffondere la luce dell’incoraggiamento e facendo emergere nuovi Bodhisattva della Terra, illuminiamo il futuro dell’umanità e del nostro pianeta.
Per finire, vorrei offrirvi questa poesia insieme alle mie preghiere per la salute, la longevità e la felicità di tutti i membri fortemente uniti nello spirito di diversi corpi, stessa mente.
Facendo risplendere
ancora più luminoso
il sole dorato di Soka,
creiamo insieme
esperienze di felicità e gioia.