Il 3 maggio sia Josei Toda sia Daisaku Ikeda divennero presidenti della Soka Gakkai. Nel cinquantacinquesimo anniversario della nomina di Ikeda, è guardando al loro esempio che questa data rappresenta l’occasione per approfondire e rinnovare il nostro impegno per kosen-rufu
Il 3 maggio 1951 Josei Toda fu nominato secondo presidente della Soka Gakkai, che allora contava circa tremila membri. Pochissimi nel Giappone del dopoguerra avevano sentito parlare di Josei Toda o della Soka Gakkai. Eppure, quel giorno segnò l’inizio di una trasformazione profonda della vita di milioni di persone.
In piedi al centro del palco, Toda fece risuonare la sua dichiarazione, che scosse il pubblico come il ruggito di un leone. Fu allora che promise che 750.000 famiglie avrebbero cominciato a praticare il Buddismo prima della sua morte. Il flusso di felicità e speranza del Buddismo di Nichiren Daishonin fu così rinnovato, sette secoli dopo la proclamazione di Nam-myoho-renge-kyo.
Tra la platea quel giorno c’era un giovane di ventitré anni di nome Daisaku Ikeda, che, colmo di ammirazione verso il suo maestro, decise senza esitazioni di realizzare assolutamente quell’obiettivo, che ai più sembrava impossibile.
Quel 3 maggio il sole splendeva alto nel cielo, ma i mesi precedenti erano stati oscuri e pieni di difficoltà. Ikeda aveva profuso un’interminabile serie di sforzi per sostenere Toda, che aveva affrontato una gravissima crisi finanziaria. Per proteggere l’organizzazione da insulti e calunnie dovuti alla sua situazione personale, Toda aveva deciso di lasciare il ruolo di direttore generale della Soka Gakkai. In quel periodo Ikeda viveva da solo in una stanza dove non c’era altro spazio che per il letto, senza potersi permettere neanche dei calzini nuovi, mentre affrontava una grave forma di tubercolosi, a causa della quale gli era stata data un’aspettativa di vita che non superava i trent’anni.
Non si intravedevano spiragli di speranza e la società nel suo complesso era nel caos, ma Ikeda aveva riconosciuto in Toda un maestro insuperabile, e poter lottare per la causa di kosen-rufu al suo fianco era quanto bastava per trovare la forza per superare qualunque ostacolo.
A partire dall’estate del 1950 fino alla primavera del 1951, Toda e Ikeda riuscirono a superare tutte le difficoltà e infine il 3 maggio Toda venne nominato secondo presidente della Soka Gakkai.
Un passo del romanzo La nuova rivoluzione umana racconta così quella lotta di maestro e discepolo: «Nonostante i gelidi venti che spiravano nella società, Shin’ichi [Yamamoto, pseudonimo di Daisaku Ikeda] si alzò come discepolo di Josei Toda. Si sforzò senza fermarsi mai affinché la fiamma di kosen-rufu, che Toda aveva acceso per la salvezza della gente, non si spegnesse. Durante queste lotte Shin’ichi si rese conto della sua missione come discepolo di Toda e suo successore. […] Una volta Shin’ichi disse a Toda: “Lei è sempre coraggioso nonostante la terribile situazione in cui si trova. […] Ammiro profondamente la sua forza spirituale”. Sorridendo, Toda rispose: “Non pensare che non sia preoccupato. Mi preoccupo così tanto che a volte non riesco a dormire la notte. Ma non posso permettermi il lusso di perdere. E poi ho te. Per questo, non importa quel che succede, mi sento rassicurato nel sapere che alla fine tutto andrà bene”. Questa risposta toccò profondamente Shin’ichi. Per un discepolo, non ci può essere maggior onore del sentire parole di questo tipo» (NRU, 5, 89-90).
Nel dicembre del 1957, sei anni e mezzo dopo la nomina del presidente Toda, 750.000 famiglie erano diventate membri della Soka Gakkai.
Il 2 aprile 1958, Josei Toda morì avendo mantenuto la sua promessa. Due anni dopo, tra l’entusiasmo di tutti i membri, Daisaku Ikeda fu nominato terzo presidente della Soka Gakkai.
Il 3 maggio 1960 Ikeda si erse come guida dei discepoli di Josei Toda e rinnovò il voto del suo maestro. A partire dalla sua nomina, il movimento Soka per la pace, la cultura e l’educazione ha irradiato la sua luce in tutto il mondo, diffondendosi in centonovantadue paesi e territori.
Quest’anno è il cinquantacinquesimo anniversario della nomina del presidente Ikeda e il quarantesimo della nascita della Soka Gakkai Internazionale (26 gennaio 1975). Siamo entrati nell’epoca senza precedenti in cui in tutto il globo risuona la voce dei membri della SGI che recitano Daimoku e diffondono la Legge mistica.
Fin dal 1951, il 3 maggio è il giorno della Soka Gakkai. Sensei l’ha inoltre dedicato alle madri Soka. In questo giorno gioioso rinnoviamo il voto di kosen-rufu e alziamo lo sguardo su un futuro luminoso.