Sono le azioni quotidiane di ognuno di noi nell’ambiente in cui viviamo, in famiglia, al lavoro, tra gli amici, che creano le basi per un mondo migliore, dove siano rispettati i diritti e la dignità di ogni persona
Il 16 marzo 1958 Josei Toda affidò ai giovani il testimone di kosen-rufu con la certezza che in futuro il movimento per la pace e la felicità di ogni persona si sarebbe diffuso in tutto il mondo.
Da allora il 16 marzo è diventato per tutti noi un appuntamento importante, un’occasione per rinnovare il nostro voto per kosen-rufu insieme al maestro e ai compagni di fede. «Qualunque sia la nostra condizione, viviamo fino in fondo con serietà e sincerità per realizzare il voto di maestro e discepolo – scrive il presidente Ikeda. Quando prendiamo questa decisione, non abbiamo nulla da temere. […] La saggezza necessaria per vincere e diventare felici emerge in noi mentre ci tuffiamo nella lotta in prima linea per kosen-rufu recitando Daimoku. In fin dei conti, non esiste altra via se non quella di mettere in atto la pratica per sé e per gli altri. Incidiamo nella nostra vita le auree parole del Daishonin: “Usa la strategia del Sutra del Loto prima di ogni altra” (RSND, 1, 889). Facciamo emergere nuova saggezza, compiamo nuove azioni e apriamo coraggiosamente una nuova strada di vittoria su ogni fronte» (ilvolocontinuo.it).
I nostri giovani, in particolare, si stanno impegnando con gioia nello shakubuku, dialogando con tanti amici e mostrando con la loro vita la prova concreta della pratica buddista. È meraviglioso vedere con quanta passione ed entusiasmo stanno portando avanti i loro impegni personali e le attività buddiste. Così li incoraggia sensei: «La grande passione che brucia nelle vite di voi ragazze e ragazzi è la fiamma che riscalda la nostra “era glaciale”. Adesso è il momento che i giovani dialoghino con altri giovani sugli ideali, le convinzioni e il sogno di kosen-rufu. Con un cuore brioso, facendo risuonare le nostre voci incoraggianti, risvegliamo con vivacità il grandioso potere insito nella vita di ogni persona» (Soka Shimpo, 25 gennaio 2015).
Ogni giorno la vita ci offre montagne da scalare e tempeste da affrontare. La società è sempre più complessa, il mondo sempre più buio e la gente si sente spesso impotente e senza speranza. Ma il Daishonin afferma con forza che “l’inverno si trasforma sempre in primavera”. Quanto riusciamo a crederci? Se crediamo con tutto il cuore nelle “auree parole” del Gosho e preghiamo davanti al Gohonzon con assoluta certezza, riusciamo a trasformare qualsiasi tipo di difficoltà.
In epoche diverse, Shakyamuni e Nichiren Daishonin hanno assunto la sfida di trasformare il destino dell’umanità. I tre presidenti della Soka Gakkai, a loro volta, ne hanno raccolto l’eredità decisi a portare avanti la stessa sfida per il bene delle persone comuni. Grazie ai loro sforzi incessanti, tutti noi stiamo praticando il Buddismo per illuminare la nostra vita e le comunità in cui viviamo, donando un messaggio di speranza alle persone che soffrono.
Quarant’anni fa, quando fu fondata la SGI, sensei disse ai partecipanti: «Spero che dedicherete le vostre nobili vite a piantare i semi della Legge mistica nel mondo intero. Io farò lo stesso». Quelle parole risuonano oggi più forti che mai, richiamando in noi il senso di responsabilità nei confronti delle generazioni future. “Piantare i semi di pace della Legge mistica” significa piantare semi di pace e di speranza nel cuore di ogni persona, per il bene della società, consapevoli che dalle nostre azioni dipende il futuro dell’umanità. Sono le azioni quotidiane di ognuno di noi nell’ambiente in cui viviamo, in famiglia, al lavoro, tra gli amici, che creano le basi per un mondo migliore, dove siano rispettati i diritti e la dignità di ogni persona.
Cominciamo con ciò che possiamo fare, là dove ci troviamo. Avanziamo ogni giorno, anche di un solo passo, con la certezza che le “nostre preghiere avranno sempre una risposta” e che gli sforzi costanti per concretizzare il grande desiderio del Budda porteranno sicuramente fortuna e benefici nella nostra vita.