Le conversazioni con i buoni amici sono tesori insostituibili nella vita di una persona.
Mi vengono in mente le parole del filosofo americano Ralph Waldo Emerson: «La vita sarebbe due volte o dieci volte vita, se passata con saggi e fecondi spiriti» (Condotta di vita, Rubettino, 2008).
“Un’epoca di dispute e conflitti”: così i sutra buddisti descrivono l’Ultimo giorno della Legge, un’epoca malvagia caratterizzata da incessanti scontri e controversie tra gli individui, dove tutte le relazioni umane vengono distrutte da invidia, calunnie e false accuse.
In un’epoca del genere, gli zadankai, le riunioni di discussione della SGI che si tengono in ogni angolo del mondo, riescono incredibilmente a creare delle oasi che arricchiscono l’esistenza umana di amicizia e fiducia. Questi incontri sono esempi in miniatura di pace mondiale, luoghi in cui le persone si riuniscono in un’atmosfera armoniosa e amichevole, trascendendo qualsiasi differenza di età, genere, posizione sociale, nazionalità o etnia.
In una lettera che Nichiren Daishonin inviò ad alcuni discepoli che stavano affrontando grandi persecuzioni si legge: «In questa epoca impura, dovete sempre parlare fra di voi e non smettere mai di pregare per la prossima vita» (RSND, 1, 399). Lo stesso messaggio si ritrova in numerosi altri suoi scritti: «Spero che tu legga ripetutamente questa lettera insieme…» (RSND, 1, 279); «Dovreste sempre conversare insieme» (RSND, 1, 808); «Mantieni sempre rapporti amichevoli» (RSND, 1, 754). Non posso fare a meno di interpretare queste frasi come esortazioni del Budda originale a continuare a tenere incessantemente riunioni di discussione.
Nutriamo una riconoscenza inesauribile nei confronti di Tsunesaburo Makiguchi, fondatore e primo presidente della Soka Gakkai, e Josei Toda, secondo presidente, che hanno stabilito per gli zadankai un ritmo regolare facendone il “cuore pulsante” della nostra organizzazione per kosen-rufu. Pur sembrando dei semplici incontri, magari non appariscenti, finché si terranno costantemente il nostro movimento per kosen-rufu avanzerà.
Le riunioni di discussione sono giardini pieni di “fiori umani” (SDL, 162) che sbocciano nella “terra della gente comune”, dove le persone si riuniscono mostrandosi così come sono, senza tante formalità e senza irrigidirsi di fronte agli altri. Ecco perché questi incontri non rischiano mai di essere inconcludenti, continuano a ispirare le persone mantenendo sempre e ovunque un’atmosfera fresca, colmi dell’energia e della saggezza della gente.
Gli zadankai, i cui partecipanti sono connessi tra loro attraverso la Legge mistica, rappresentano le meravigliose assemblee descritte dal Sutra del Loto riportate nella nostra realtà, e possono risvegliare naturalmente nei presenti la Buddità inerente alla vita fin dal passato senza inizio, uno stato vitale che «non è stato forgiato, che non è stato migliorato, ma che esiste così come è sempre stato» (BS, 117, 54).
Il mio maestro Toda diceva spesso: «Noi Bodhisattva della Terra che abbiamo fatto un voto condiviso fin dal passato senza inizio, siamo emersi ancora una volta insieme, gioiosamente ed energicamente in questo mondo di saha».
Nell’autunno del 2011, la casa a due piani di una coppia di membri residenti a Shingu, nella prefettura di Wakayama, utilizzata come luogo di attività della Soka Gakkai, venne sommersa fino al tetto da un’inondazione in seguito a un violento tifone. Tuttavia, convinti che la fede è lo spirito di non arrendersi mai a prescindere dalle circostanze, riuscirono a ricostruire la casa in soli tre mesi e a tenervi un commovente “zadankai della ricostruzione”. Scrissero poi in un resoconto: «Tutti i compagni di fede della nostra comunità stanno compiendo un importante passo avanti a partire dalla riunione di discussione».
Lo zadankai è un incontro in cui dimostriamo l’autentico valore del Buddismo di Nichiren Daishonin come religione mondiale che permette agli individui di migliorare, acquisendo forza e saggezza.
Preghiamo per la sicurezza, la tranquillità e la felicità di tutte le famiglie che offrono le loro abitazioni per i nostri zadankai.
Nelle prime scritture, le assemblee a cui partecipavano i praticanti buddisti erano chiamate “riunioni invincibili”. Le nostre riunioni di discussione sono davvero delle “riunioni invincibili” eternamente vittoriose!
Decidiamo di lanciarci in una nuova partenza a partire dallo zadankai per espandere il dialogo, il nostro stato vitale e l’impegno mirato allo sviluppo dei giovani nella nuova era di kosen-rufu mondiale!
La gioia e l’armonia
permeano gli zadankai,
assemblee della Legge mistica.
Vinciamo insieme
certi di essere Budda!
(traduzione di Marcella Morganti)