A partire da ora, in questi due anni mettiamo al centro i giovani, sosteniamoli con tutte le forze e cerchiamo il più possibile di far conoscere il Buddismo a tanti giovani, che hanno l’energia e la passione per portare avanti il movimento di kosen-rufu. Non risparmiamo i nostri sforzi! Andiamo avanti uniti, giovani e adulti insieme, mirando alla realizzazione di tutti i nostri obiettivi, in ogni gruppo, settore e capitolo
Il 18 novembre 1930, giorno della fondazione della Soka Gakkai, è il momento in cui, grazie agli sforzi di Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda, l’insegnamento di Nichiren Daishonin riprese vigore e il Gohonzon riacquistò il significato originario di “vessillo della propagazione”.
In seguito, nel dopoguerra, Toda diede inizio a un grande movimento di shakubuku, così in Giappone si raggiunsero 750.000 famiglie di praticanti in sette anni, e nel 1960 Daisaku Ikeda, dopo la nomina a terzo presidente, partì per il primo viaggio oltreoceano con l’obiettivo di diffondere la Legge mistica in tutto il mondo. Da allora sempre più persone hanno iniziato a praticare per compiere la rivoluzione umana e trasformare la loro vita.
Fin dall’inizio, quindi, la Soka Gakkai si fonda sulla fede nel Gohonzon per realizzare il grande desiderio del Budda, la pace nel mondo e la felicità di tutta l’umanità.
Nel Gosho si legge: «Com’è straordinario che […] Nichiren sia stato il primo a iscrivere questo grande mandala come il vessillo della propagazione del Sutra del Loto» (RSND, 1, 737).
Il Gohonzon è stato iscritto per la realizzazione di kosen-rufu. Esso riflette la condizione vitale del Daishonin, la sua immensa compassione, il desiderio di salvare tutte le persone. È fondamentale perciò che anche noi preghiamo con lo stesso atteggiamento, con sincerità, con spirito combattivo, con la determinazione di superare ostacoli e difficoltà, e con il desiderio che tutti diventino felici.
Il Gohonzon è un tesoro immenso, è l’oggetto di “fondamentale rispetto”, “perfettamente dotato”, è un “cumulo di benefici” (cfr. Ibidem, 738). Perciò è essenziale proteggerlo e prendersene cura con profondo rispetto e gratitudine, continuando a rafforzare la fede perché, come scrive il Daishonin: «Il Gohonzon si trova solo nei due caratteri che significano fede. Questo intende il sutra quando afferma che si può “accedervi solo grazie alla fede» (Ibidem, 739).
Il punto è se ci crediamo o no, e quanto valore gli diamo. Sta a noi scoprire questo valore e sperimentarlo nella nostra vita. Tutto dipende dalla relazione che si crea con il Gohonzon: se abbiamo dubbi, cerchiamo di utilizzarli per approfondire la nostra fede tramite il Daimoku e lo studio del Buddismo. Non si può essere superficiali riguardo al Gohonzon. Il modo migliore di utilizzarlo è fare Daimoku per sé e per gli altri. Pregando per la felicità delle altre persone, anche noi diventiamo felici.
Il Daishonin afferma: «Che gioia essere nati nell’Ultimo giorno della Legge e aver potuto partecipare alla propagazione del Sutra del Loto» (Ibidem, 910). Da ciò si comprende che la propagazione è il punto cruciale: se non facciamo shakubuku non stiamo utilizzando il Gohonzon per il suo vero scopo, come vessillo di kosen-rufu.
In un recente messaggio il presidente Ikeda ci esorta ad avanzare verso il 18 novembre 2018, che segnerà il quinto anniversario del completamento del Kosen-rufu Daiseido: «Facendo di questa data il prossimo obiettivo nell’avanzamento della famiglia Soka, scaliamo con gioia la vetta di kosen-rufu attraverso la propagazione compassionevole, diffondendo la Legge mistica ancora più ampiamente» (NR, 590, 5).
A partire da ora, in questi due anni mettiamo al centro i giovani, sosteniamoli con tutte le forze e cerchiamo il più possibile di far conoscere il Buddismo a tanti giovani, che hanno l’energia e la passione per portare avanti il movimento di kosen-rufu. Non risparmiamo i nostri sforzi! Andiamo avanti uniti, giovani e adulti insieme, mirando alla realizzazione di tutti i nostri obiettivi, in ogni gruppo, settore e capitolo.
Il nostro compito è “fare come Nichiren”, cioè agire affinché ogni persona diventi felice. Per questo dovremmo dare a tutti la possibilità di ricevere il Gohonzon e sperimentarne il potere infinito nella loro vita.