Nichiren Daishonin esortava i discepoli a incontrarsi e dialogare insieme. Gli zadankai e le attività in cui condividiamo speranze e determinazioni per kosen-rufu sono tutte assemblee di Budda. Prego con sincerità per il successo di tutte le riunioni e per la sicurezza e il benessere dei partecipanti.
Domenica 10 aprile, il giorno della Divisione futuro, ho attraversato in auto Aoyama, una zona di Tokyo poco distante da Shinanomachi. Fu qui che alla fine della primavera del 1958, nel periodo in cui cadono i fiori di ciliegio, porgemmo l’estremo saluto al secondo presidente della Soka Gakkai nel giorno del suo funerale, il 20 aprile. Mi sono poi recato in altre zone dove ha vissuto il mio maestro.
Sono passato anche al Centro culturale Azabu, inaugurato nell’autunno del 1979, l’anno in cui mi dimisi da terzo presidente, che ha ospitato numerose riunioni dei responsabili della Soka Gakkai. All’entrata del Centro ho notato un cartello che annunciava un incontro della Divisione futuro. Queste riunioni rappresentano allegri e vivaci momenti di incontro della famiglia Soka, e sono un’occasione per festeggiare la fresca partenza della Divisione futuro all’inizio dell’anno scolastico.
Sono profondamente grato a tutti coloro che organizzano queste riunioni. Continuiamo a recitare Daimoku e a sostenere la meravigliosa crescita di questi ragazzi, fonte di illimitata speranza.
Quel giorno si teneva anche una riunione degli staff delle Divisioni uomini e giovani uomini che lavorano con coraggio dietro le quinte. I membri del quartiere Minato si stanno sforzando duramente per contribuire alle loro comunità e diffondere la fiducia nei confronti del nostro movimento. Nessun’altra organizzazione è paragonabile alla Soka Gakkai per l’impegno volto a incoraggiare ogni persona, di qualsiasi età, a far crescere individui capaci e a creare valore.
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Il 10 aprile si è tenuta a Nagoya un’incoraggiante riunione nazionale dei responsabili giovani uomini. I giovani del Chubu hanno dichiarato con orgoglio la propria determinazione di vincere nonostante tutto. Vorrei condividere con voi i “nove punti per la vittoria” per kosen-rufu e per la società che ho ereditato da Josei Toda:
- Alzarsi presto;
- Fare Gongyo e recitare Nam-myoho-renge-kyo;
- Mantenersi in forma e in buona salute, e sfidarsi con vigore;
- Collaborare con gli altri e lavorare insieme, come una squadra;
- Valorizzare e rispettare i giovani;
- Stare vicini alle persone più vulnerabili, sostenendole e incoraggiandole;
- Valorizzare le persone sagge, capaci e laboriose;
- Diventare esperti di diplomazia umana;
- Essere in grado di distinguere tra bene e male, giusto e sbagliato.
Questi punti equivalgono a mettere in pratica l’insegnamento del Daishonin: «Il Buddismo è ragione e la ragione vincerà sul tuo signore» (RSND, 1, 745).
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In questi giorni i membri della SGI provenienti da tutto il mondo si trovano in Giappone per partecipare al corso primaverile della SGI. La rete di sostegno della famiglia Soka è la speranza dell’umanità. Insieme ai preziosi amici di tutto il mondo facciamo di oggi un giorno di vittoria per noi, le nostre famiglie, i nostri compagni membri e per kosen-rufu!
(14 aprile 2016)
(traduzione di Francesca Fanciullacci)