Tra due anni, il 18 novembre 2018, giorno della fondazione della Soka Gakkai, segnerà il quinto anniversario del completamento del Kosen-rufu Daiseido. Facendo di questa data il prossimo obiettivo nell’avanzamento della famiglia Soka, scaliamo con gioia la vetta di kosen-rufu attraverso la propagazione compassionevole, diffondendo la Legge mistica ancora più ampiamente
Nel settembre del 1951 il mio maestro Josei Toda, secondo presidente della Soka Gakkai, dichiarò: «Saranno la passione e la forza dei giovani a creare un nuovo secolo» (NR, 509, 14).
Da allora sono trascorsi sessantacinque anni e oggi i giovani responsabili della SGI provenienti da ogni parte del globo e traboccanti “della passione e della forza dei giovani” si sono riuniti gioiosamente in questo auditorium dell’Università Soka, una fortezza di pace.
La nostra rete di Bodhisattva della Terra, richiamati uno a uno dalle costanti preghiere e dalle parole dei maestri e discepoli Soka, ora si è estesa raggiungendo dimensioni straordinarie e abbraccia il mondo intero.
L’illimitata speranza in una nuova epoca che così tanti pensatori e filosofi del passato hanno sognato, senza alcun dubbio oggi si trova qui, in questa riunione. Vorrei proclamare insieme a tutti voi: «Questa riunione di giovani cittadini globali garantisce che il nostro movimento di kosen-rufu nel ventunesimo secolo ha davanti a sé un futuro luminoso, sconfinato come l’oceano».
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Scrive Nichiren Daishonin: «Non c’è vera felicità per gli esseri umani al di fuori del recitare Nam-myoho-renge-kyo. Il sutra [del Loto] afferma: “…e là gli esseri viventi sono felici e a proprio agio” (SDL, 16, 318)» (RSND, 1, 607).
«Tutti possono diventare felici grazie alla fede nella Legge mistica! Anzi, io mi assicurerò di persona che ognuno lo diventi, assolutamente!»: queste sono la convinzione e la compassione con cui i nostri membri della Divisione donne, supremi soli di felicità, illuminano ogni cosa intorno a loro.
La figlia del re drago che appare nel Sutra del Loto, liquidò ogni forma di pregiudizio e arrogante disprezzo nei suoi confronti dichiarando davanti all’assemblea: «Guardate come conseguo la Buddità!» (SDL, 12, 264). Diede così una prova concreta sbalorditiva, aprendo la via della felicità a tutte le donne del futuro.
Spero che nelle riunioni della Divisione donne, che in Giappone si tengono questo mese in piccoli gruppi, le partecipanti condividano felici le loro esperienze di fede, come se dichiarassero: «Guardate come realizzo la mia rivoluzione umana!» e creino ondate d’insuperata gioia attraverso calorosi dialoghi con i loro amici.
Con gratitudine per tutto ciò che le donne realizzano ogni giorno, preghiamo per il grande successo delle loro riunioni e sosteniamole sinceramente.
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In Lettera da Sado il Daishonin osserva: «Le cose che le persone temono di più in questo mondo sono il dolore del fuoco, il balenare delle spade e l’ombra della morte» (RSND, 1, 266). Ancor oggi in tutto il mondo la gente vive nella paura della violenza e della guerra, rabbrividisce alla vista delle devastazioni causate da incidenti e disastri naturali, ed è tormentata dalle sofferenze di nascita, invecchiamento, malattia e morte.
È proprio per questo che noi della SGI, che condividiamo il grande voto di Nichiren Daishonin, il Budda dell’Ultimo giorno della Legge, dobbiamo perseverare con energia ancora maggiore nei nostri sinceri e coraggiosi sforzi di trasformare il destino dell’umanità.
Nella sua Dichiarazione per l’abolizione delle armi nucleari (8 settembre 1957), Toda affermò il diritto alla vita di tutte le persone sul nostro pianeta e denunciò appassionatamente qualsiasi forza demoniaca che possa minacciare tale diritto.
Il prossimo anno segnerà il sessantesimo anniversario di questa Dichiarazione che Toda pronunciò come ultimo suo mandato alla Divisione giovani. Vorrei ora proporre tre motti ai giovani che hanno deciso di assumere sulle proprie spalle la responsabilità della sempre più vasta e diversificata rete Soka per la pace, la cultura e l’educazione.
Miei cari, giovani amici, siate:
• Il pilastro1 della pace per tutti i popoli del mondo!
• Gli occhi del rispetto per la dignità della vita!
• Il grande vascello della speranza per il trionfo dell’umanità!
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La persecuzione di Atsuhara, un evento cruciale nella vita del Daishonin, segnò un eterno trionfo del Buddismo della gente comune che brilla nella storia dei diritti umani. Durante quella persecuzione, Nanjo Tokimitsu sopportò gli attacchi in prima linea, proteggendo coraggiosamente il suo maestro e i sinceri compagni di fede.
Il Daishonin lodò il giovane discepolo per la sua dedizione altruistica, chiamandolo il “saggio di Ueno” e assicurandogli che «anche se per un po’ di tempo dovremo soffrire, alla fine ci attenderà un’immensa gioia» (RSND, 2, 830).
Niente è più nobile degli sforzi volti a realizzare quella missione di supremo bene che è kosen-rufu. Qualsiasi prova ci aspetti, per quanto possiamo essere assaliti dalle difficoltà, noi raccoglieremo lo stesso cuore del re leone del Daishonin e le affronteremo senza paura.
Incoraggiandoci l’un l’altro come membri che recitano costantemente Nam-myoho-renge-kyo in salda unità d’intenti, ci sfideremo per superare un ostacolo dopo l’altro, trasformando il veleno in medicina. Noi lottiamo con un sorriso luminoso, con la determinazione di vincere assolutamente e godere di successi, noi, la nostra famiglia, i nostri amici, i nostri cari e il luogo in cui viviamo, certi, come dice il Gosho, che «alla fine ci attenderà un’immensa gioia» (Ibidem).
Con questo spirito invincibile di non essere mai sconfitti da nessun ostacolo, i primi tre presidenti della Soka Gakkai e i loro discepoli hanno affrontato ogni sorta di difficoltà per realizzare l’ampia diffusione di kosen-rufu. Questo è lo spirito autentico della Soka Gakkai da tramandare come eredità vivente ai nostri successori, i membri della Divisione giovani di tutto il mondo.
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Tra due anni, il 18 novembre 2018, giorno della fondazione della Soka Gakkai, segnerà il quinto anniversario del completamento del Kosen-rufu Daiseido (Palazzo del grande voto di kosen-rufu). Facendo di questa data il prossimo obiettivo nell’avanzamento della famiglia Soka, scaliamo con gioia la vetta di kosen-rufu attraverso la propagazione compassionevole, diffondendo la Legge mistica ancora più ampiamente.
Vi prego di promettere insieme a me di lavorare sodo in questi prossimi due anni, insieme ai membri di tutto il mondo, per espandere la nostra rete di Bodhisattva della Terra e far risuonare per l’eterno futuro dell’Ultimo giorno della Legge il “canto di trionfo di maestro e discepolo” con forza, saggezza e allegria.
Mia moglie e io preghiamo sempre affinché voi, preziosi compagni di fede, godiate di vite lunghe, realizzate e in buona salute, che trabocchino ogni giorno di buona fortuna e benefici. State bene!
(3 settembre 2016)
(traduzione di Marialuisa Cellerino)
1. Le parole “pilastro”, “occhi” e “grande vascello” vengono impiegate dal Daishonin nel trattato L’apertura degli occhi, in cui afferma: «Io sarò il pilastro del Giappone. Io sarò gli occhi del Giappone. Io sarò il grande vascello del Giappone. Questo è il mio voto, e io non lo infrangerò mai!» (RSND, 1, 254).