Attualmente è in corso la “campagna di febbraio” della nuova era di kosen-rufu. I membri di tutto il mondo stanno tessendo dialoghi di speranza nelle rispettive comunità e in tutta la società, espandendo con vivacità la rete dell’umanesimo. Sono profondamente grato a tutti per i vostri sforzi sinceri. Il 17 febbraio sono passato in macchina davanti al Centro per la Pace della Soka Gakkai nel quartiere Shibuya di Tokyo. Vedere il Centro e l’eccezionale sviluppo del quartiere circostante mi ha riempito di gioia. Grazie al loro impegno sincero e costante, i membri di Shibuya si sono guadagnati la fiducia e il sostegno della comunità. Le piccole cose sono importanti. Gli sforzi costanti producono brillanti vittorie. Dal mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, ho imparato i seguenti punti, fondamentali per i leader di kosen-rufu:
- Dare guide personali
- Dare valore ai piccoli incontri
- Parlare con rispetto
- Rimanere costantemente in contatto con i compagni di fede
- Mostrare considerazione per le famiglie dei compagni di fede
- Rispettare le circostanze di ogni compagno di fede
È importante fare azioni concrete affinché tutti possano avanzare in allegria e con condizione vitale alta. Qualsiasi cosa accada, noi della famiglia Soka abbiamo lo spirito indomito per trasformare il veleno in medicina grazie al potere della Legge mistica, continuando a recitare Nam-myoho-renge-kyo e superando insieme le avversità. Noi ci incoraggiamo e sosteniamo l’un l’altro con reciproco rispetto: questi legami cuore a cuore sono la chiave per creare una società dove tutti possano vivere con un senso di autentica sicurezza e tranquillità.
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Si avvicina il 3 marzo, in Giappone “Giorno delle bambine” o “Festa delle bambole”, che ogni volta fa riaffiorare in me un vivido ricordo dei tempi di guerra. Allora la mia casa andò completamente distrutta in un raid aereo e riuscimmo a salvare dalle fiamme soltanto un baule. Quando lo aprimmo, ci trovammo dentro solo un tradizionale set di bambole per il Giorno delle bambine. Mia madre, senza mostrare la minima delusione, disse: «Un giorno avremo una nuova casa dove esporre queste bambole!». Le sue parole allegre ci risollevarono il morale. Il Buddismo insegna che la nostra voce svolge il lavoro del Budda (cfr. Raccolta degli insegnamenti orali, BS, 109, 4). Le nostre voci piene di fiducia, compassione e saggezza riscaldano il cuore delle persone. In particolare le byakuren (gruppo delle giovani donne che sostengono le attività nei Centri culturali) portano speranza con le loro limpide voci. Considerando l’allenamento svolto nell’attività come il tesoro della loro esistenza, molte giovani che si sono impegnate in questo gruppo oggi ricoprono nei rispettivi ambiti posizioni di rilievo, in tutto il mondo.
Una di loro, che lavora nel campo dell’educazione internazionale, ha affermato che questa attività è stata la base della sua felicità, e ha aggiunto che nessuna istituzione accademica può fornire una preparazione per la vita di quel livello. Spero che tutte voi che fate parte della splendida rete delle sorelle Kayo-kai, viviate le vostre esistenze con spirito giovane e allegro, dedicandovi sempre a kosen-rufu, a qualsiasi età. Andate avanti con il Daimoku, con coraggio, in accordo con lo spirito della Soka Gakkai!
(20 febbraio 2016)
(traduzione di Francesca Fanciullacci)