In queste pagine offriamo alcuni spunti per lo zadankai tra cui scegliere quali utilizzare in modo creativo per stimolare il desiderio di sperimentare la pratica buddista e lo scambio di esperienze. Inviate i vostri suggerimenti a: nuovo.rinascimento@sgi-italia.org
«…la rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità».
D. Ikeda, La rivoluzione umana, prefazione
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Cosa si legge nel Gosho:
Se la mente degli esseri viventi è impura, anche la loro terra è impura, ma se la loro mente è pura, lo è anche la loro terra; non ci sono terre pure e terre impure di per sé.
da Il conseguimento della Buddità in questa esistenza (RSND, 1, 4)
Daisaku Ikeda commenta:
“Terra” qui si riferisce all’ambiente sociale e naturale in cui viviamo. Il Daishonin sta dicendo che il nostro ambiente non è intrinsecamente puro o impuro. Ciò che lo rende in un modo o nell’altro è la mente delle persone che vi risiedono. In altre parole, la chiave per cambiare la società è la trasformazione o la “rivoluzione” della mente degli esseri umani. […] Il Buddismo spiega che la Buddità esiste in tutti gli individui. Far emergere e stabilizzare questa condizione vitale dentro di noi è il sentiero per conseguire la Buddità in questa esistenza o, in altri termini, per realizzare la felicità assoluta. Questo è lo scopo ultimo della rivoluzione umana. Ma qual è il modo per concretizzare tutto ciò? Per il bene di tutte le persone, il Daishonin materializzò lo stato vitale della Buddità che è una cosa sola con la Legge fondamentale dell’universo nella forma del Gohonzon, l’oggetto di culto. Credendo nel Gohonzon e dedicandoci alla felicità dell’umanità possiamo far scaturire la Buddità dalla nostra vita. (cfr. BS, 172, 10)
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Cosa si legge nel Gosho:
È il cuore che è importante.
da La strategia del Sutra del Loto (RSND, 1, 889)
Daisaku Ikeda commenta:
Fede non vuol dire semplicemente abbracciare il Gohonzon e recitare Nam-myoho-renge-kyo, ma riguarda anche il nostro cuore, l’atteggiamento con cui pratichiamo. Il nostro cuore è rivolto verso kosen-rufu? Il nostro cuore nel profondo, il nostro atteggiamento più intimo, determina tutto. Diventare felici, conseguire l’Illuminazione, avanzare in direzione della Buddità, oppure rimanere intrappolati in uno stato di sofferenza, tutto è l’effetto preciso dello stupefacente funzionamento del nostro cuore e della nostra mente. (BS, 172, 22)
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Una rivoluzione nel comportamento
D. Ikeda, BS, 172, 12
La nostra vita è una complessa intelaiatura di vari fattori: personalità, abitudini, karma, legami familiari, dai quali possiamo sentirci intrappolati e incapaci di liberarci. La rivoluzione umana è una rivoluzione nelle azioni e nel comportamento. Vuol dire impegnarsi deliberatamente in un comportamento basato sulla compassione, intraprendere azioni che spezzino il ciclo dei sei sentieri facendoci entrare nei mondi di Bodhisattva e Buddità. Quando la rivoluzione umana si estende dall’individuo alla famiglia, al paese e al mondo intero diventa una rivoluzione nobile e pacifica per la pace. Ci sono molti tipi di rivoluzioni: politiche, economiche, industriali, scientifiche e artistiche. Ognuna ha il suo significato e la sua funzione. Tuttavia, qualunque siano i cambiamenti che esse apportano, il mondo non diventerà migliore fino a quando chi li determina sarà dominato dall’egoismo e mancherà di compassione. La rivoluzione umana è la rivoluzione più importante e certamente la più necessaria per l’umanità.
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Il voto di conseguire la felicità
D. Ikeda, NR, 574, 4
Le “preghiere del praticante del Sutra del Loto” sono preghiere in cui viene formulato il voto di compiere la propria rivoluzione umana e di trasformare il proprio karma, il voto di conseguire la felicità per sé e per gli altri e realizzare l’ideale del Daishonin di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”. Noi lottiamo con il “cuore del re leone” per rendere questo desiderio una realtà.
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Il cambiamento inizia da noi
D. Ikeda, NR, 436, 4
La prova della nostra rivoluzione umana si manifesta nel nostro comportamento. […] Jim Garrison, ex presidente della John Dewey Society negli Stati Uniti, ha commentato a tal proposito: «La SGI, con il suo ideale della rivoluzione umana, è un’organizzazione con un potenziale di sviluppo infinito […]. Prospererà per mille anni a patto che sappia custodire correttamente l’elemento originario, l’eredità dei suoi maestri, e mantenere il suo spirito giovane, continuando a crescere e a creare valore». Rivoluzione umana significa compiere un progresso costante, avanzare anche di un solo passo rispetto a ieri, anche di un solo passo rispetto allo scorso anno. Fate sì che il cambiamento inizi da voi! Aprite la strada alla vittoria!
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Risvegliarsi alla sacralità della vita
D. Ikeda, BS, 132,30
Il Buddismo è di per sé rivoluzionario. Non riesco a pensare a nulla di più radicale dell’Illuminazione. È sia un ritorno al nostro stato più naturale sia un drastico cambiamento.
Nichiren scrive: «Si verifica sempre qualcosa fuori dal comune all’alzarsi e all’abbassarsi delle maree, al comparire e scomparire della luna, […] lo stesso avviene quando una persona comune consegue la Buddità».
L’espressione “rivoluzione umana” è stata resa famosa dal presidente Toda. È un modo di definire l’idea dell’Illuminazione in un linguaggio attuale.
Nel Buddismo del Daishonin l’Illuminazione influenza sempre la società. Attraverso una trasformazione spirituale interiore le persone possono risvegliarsi a un autentico senso di sacralità della vita, che contrasta l’indifferenza e la sfiducia nei confronti dell’esistenza che sono alla radice di tutti gli errori della società contemporanea.
Questa trasformazione interiore è quindi la base per realizzare allo stesso tempo la felicità individuale e una società pacifica.
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Cos’è la rivoluzione umana?
D. Ikeda, www.daisakuikeda.org
La trasformazione della nostra vita a un livello più profondo è la chiave per il cambiamento della società
Vivere significa esprimere e sviluppare pienamente la propria individualità – significa realizzare se stessi. Questo è ciò che definisco “rivoluzione umana”.
Esistono diversi tipi di rivoluzione, ma per quanto possano cambiare i fattori esterni, il mondo non migliorerà finché gli esseri umani rimangono in uno stato di egoismo e passività. Come affermò John F. Kennedy, l’essere umano può diventare grande esattamente quanto desidera.
Il cambiamento interiore di una singola persona è il primo passo per rendere il genere umano più forte e saggio. Credo che questo tipo di “rivoluzione umana” sia la più importante e vitale di tutte le rivoluzioni. È un processo interno di autoriforma del tutto pacifico e senza spargimento di sangue, nel quale tutti sono vincitori.
Cambiare se stessi
La vita è una continua lotta con se stessi; è un tiro alla fune tra l’avanzare e il retrocedere, tra felicità e infelicità. Tutti noi cambiamo continuamente: il punto è se cambiamo in meglio o in peggio, se riusciamo a espandere il nostro punto di vista ristretto ed egocentrico a vantaggio di una visione più ampia. Se permettiamo a noi stessi di farci dominare dall’abitudine, di reagire come abbiamo sempre fatto di fronte a una determinata situazione, smetteremo di crescere come esseri umani. Ma se riusciamo a sfidarci a un livello più profondo, possiamo diventare persone che non vivono più in balia degli altri ma sono in grado di influenzare positivamente ciò che le circonda. Ognuno dà forma alla propria unica, inimitabile esistenza attraverso le infinite scelte che compie ogni giorno.
La nostra autentica individualità e il nostro carattere non fioriranno mai senza un duro lavoro. Credo sia un errore pensare che ciò che siamo adesso rappresenti il massimo di cui siamo capaci. […]
Nulla è più importante e impegnativo che confrontarsi con se stessi e cambiare. Siamo sempre tentati di pensare “tanto son fatto così”. Se non ci sforziamo di contrastarla, questa tendenza diventerà sempre più forte con gli anni.
Sono convinto che nulla generi una soddisfazione più profonda che combattere e vincere sulle proprie debolezze. Come scrive l’autore russo Tolstoy: «La felicità suprema è scoprire che alla fine dell’anno sei una persona migliore che all’inizio».
Interagire con gli altri
La rivoluzione umana non è nulla di straordinario o di separato dalla nostra vita quotidiana e spesso ha inizio dalle piccole cose. Tuttavia questo processo non può essere intrapreso da soli. È grazie all’interazione con gli altri che possiamo lucidare la nostra vita e crescere come esseri umani. […] Prendendo l’iniziativa e impegnandoci per le persone intorno a noi possiamo diventare individui migliori.
La trasformazione della nostra vita al livello più profondo è la chiave per il cambiamento della società. Un profondo cambiamento nel modo di vedere le cose, nella realtà interiore della nostra vita, produce cambiamenti anche all’esterno, nelle altre persone e nella comunità.
Sono fermamente convinto che la rivoluzione umana di un singolo individuo può contribuire alla trasformazione del destino di una nazione e dell’intera umanità.
La vita del Mahatma Gandhi ne è un esempio. Da ragazzo era timido, sempre preoccupato che gli altri potessero prendersi gioco di lui. Anche quando si trovò a dibattere come avvocato il suo primo caso di fronte al tribunale ebbe un vuoto di memoria a causa del nervosismo e fu costretto a lasciare l’aula.
La svolta avvenne quando si trovava in Sud Africa, dove gli indiani residenti erano gravemente discriminati. Stava viaggiando in treno in prima classe, quando gli fu intimato di spostarsi nel vagone merci; poiché si rifiutò categoricamente, fu buttato fuori dal treno. Rimase sveglio tutta la notte nella sala d’attesa della stazione, domandandosi se fosse meglio tornare in India o affrontare le difficoltà che lo attendevano se si fosse battuto in difesa dei diritti umani. Concluse che sarebbe stato un codardo a fuggire ignorando la situazione di tutte le persone che subivano tali discriminazioni.
L’esempio di Gandhi
Da quel momento Gandhi affrontò direttamente e vinse la sua timidezza, determinato a combattere l’ingiustizia. Questo suo cambiamento interiore provocò uno dei più grandi progressi del ventesimo secolo, quello del cambiamento sociale attraverso la non-violenza.
Ogni singola persona dispone di un potenziale incredibile, in gran parte inutilizzato. Solo grazie al duro lavoro della nostra rivoluzione umana possiamo manifestare questo potenziale e stabilire un sé indipendente e incrollabile. Così possiamo affrontare in modo creativo qualsiasi situazione che la vita ci offre. In questo eterno viaggio di autorealizzazione non ci troveremo mai a un punto morto.