Il primo weekend di aprile si è aperto presso il Centro culturale di Corsico il ciclo di tre anni della nuova Consulta nazionale. Una prima volta per molti, ma sempre un unico obiettivo: la felicità di tutti i membri italiani
La Consulta di aprile ha segnato l’apertura del nuovo ciclo della durata di tre anni e l’elezione del nuovo coordinatore, Roberto Terzani, responsabile del Dipartimento di statistica e della Divisione uomini della regione Lazio 2 che ha dato il cambio ad Alberto Aprea, coordinatore nei sei anni precedenti.
Il direttore generale Tamotsu Nakajima, dopo aver ringraziato le “nuove nomine” per l’impegno assunto (vedi riquadro), ha ricordato che il 2 aprile è l’anniversario della morte del presidente Toda, avvenuta nel 1958. «Toda ha dedicato tutta la sua vita a diffondere il Buddismo per il bene delle persone – ha detto -. E noi quanto sentiamo il desiderio di ripagare il nostro debito di gratitudine per aver conosciuto il Buddismo? Giugno si avvicina e con esso l’obiettivo nazionale di realizzare due nuovi membri – di cui almeno uno giovane – in ogni gruppo, e di riavvicinare due amici che si sono allontanati. Vogliamo realizzare quest’obiettivo per espandere il numero di persone felici. Il gruppo è il livello di attività più importante, perché è lì che incontriamo le persone nuove e condividiamo le esperienze, è lì che ognuno può fare la sua rivoluzione umana. Per questo è fondamentale che ogni responsabile, qualunque sia la posizione, partecipi alla vita del gruppo cercando di essere utile a tutti i membri. Le persone stanno lottando con difficoltà di ogni tipo, di lavoro, di relazioni o di salute, quindi dovremmo continuamente domandarci come poterle incoraggiare.
«Facendo attività nel gruppo possiamo avere cura di ogni singola persona, comprendere la sua sofferenza e recitare Daimoku decidendo di risolverla insieme. In questo modo sentiremo una grande gioia e capiremo veramente come funziona questa pratica. È importante che si creino legami tra i membri del gruppo, con le persone nuove, in famiglia, con i vicini. Siamo nati per aiutare gli altri, non per fare le riunioni».
«Per avanzare verso l’obiettivo di giugno – ha continuato il direttore generale – l’unica strada è la relazione di non dualità con il maestro e l’unità tra compagni di fede, soprattutto tra adulti e giovani. La parola “divisione” non rende lo spirito della Gakkai: giovani e adulti non sono divisi, tutt’altro. Posso chiedere agli adulti di aiutare i giovani a crescere, avendo fiducia in loro? E ai giovani, posso chiedere di rispettare gli adulti e riconoscerne le tante qualità? È bello impegnarsi insieme per kosen-rufu: tutti abbiamo dei lati positivi, non bisogna soffermarsi su quelli negativi. La prima guida della SGI è “fede per una famiglia armoniosa”. Noi pratichiamo affinché ogni membro della famiglia stia bene, e lo stesso vale per la famiglia Soka: per questo è indispensabile unirci e portare avanti kosen-rufu insieme. Anche se lì per lì ci sembra di non capire, comunque bisogna sforzarsi di agire perché solo mettendo in pratica si comprende quel che ci dice il maestro. Facendo attività per kosen-rufu possiamo trasformare completamente le nostre vite».
Anche i responsabili nazionali giovani si sono uniti alle parole del direttore generale Nakajima e hanno ribadito l’importanza dell’attività in prima linea: «Impegniamoci in un gruppo, in un settore, in un capitolo, e decidiamo di vincere proprio lì. Non sono le grandi riunioni che fanno la differenza – ha sottolineato Mauro Ciullo – quanto il fatto di conoscere bene ogni giovane del nostro capitolo per poterlo incoraggiare. Inoltre sarebbe utile pensare a delle attività dedicate ai principianti, per incontrare e sostenere bene le persone che stanno iniziando a praticare. Per fare un ulteriore passo avanti, ispiriamoci alle parole dell’editoriale del presidente Ikeda di aprile, in cui dice: «Mentre ci sfidiamo con coraggio per realizzare il grande voto di kosen-rufu e l’ideale di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” siamo uniti in una danza che ci fa “esultare di gioia” e che richiamerà immancabilmente tanti nuovi Bodhisattva della Terra. Realizziamo con gioia e allegria un grande progresso del nostro movimento mirando al glorioso anniversario del 3 maggio, e poi a giugno, il mese delle donne Soka e luglio, il mese della vittoria della gioventù! (NR, 580, 4)».
Elena Battistini, responsabile nazionale delle giovani donne e Anna Conti, responsabile nazionale delle donne, hanno parlato in particolare della gratitudine. «Chi prova gratitudine – ha affermato Elena – è una persona felice. Non sempre proviamo questo senso di gratitudine, ma continuando a impegnarci per sentirla, agendo in questa direzione, manifestiamo la natura di Budda inerente alla nostra vita».
«Decidiamo di fare di maggio “il mese della gratitudine” per manifestare concretamente la nostra gratitudine verso il Gohonzon e verso la Soka Gakkai facendo shakubuku e l’offerta per kosen-rufu, con il desiderio di contribuire in prima persona allo sviluppo del nostro movimento. È importante che ogni membro sperimenti i benefici e la gioia derivanti dalla pratica – ha aggiunto Anna -. Tutto dipende dalla decisione che prendiamo ora, davanti alla sfida che affrontiamo in questo momento. In un recente saggio il presidente Ikeda scrive: “Qual è il nostro compito oggi, in questo giorno che non si ripeterà mai più? Qual è la missione da realizzare? Nel nostro Gongyo mattutino, che segna la partenza di ogni nostra giornata, recitiamo un Daimoku risonante e vigoroso, basato su un forte voto. Questa è la formula infallibile per essere a ritmo con la grande Legge dell’universo e conseguire la vittoria assoluta” (NR, 580, 7). Il punto è decidere di mettere in pratica esattamente quel che dice sensei – ha continuato Anna – e non basarsi sui nostri dubbi. Durante la campagna di Osaka, nel 1956, attraverso una reazione a catena fatta di gioia e realizzazioni, i membri del capitolo nel solo mese di maggio riuscirono a introdurre alla Soka Gakkai 11.111 famiglie. Ciò è incredibile, se si considera che si tratta di persone che a quell’epoca erano piene di sofferenze e problemi».
A proposito delle attività nel capitolo di Osaka, Tamotsu Nakajima – che iniziò a praticare nel 1956 proprio in quella zona – ha raccontato: «Si percepiva la forza in quei gruppi, non la stanchezza, ma la gioia. Qual è la ragione per cui Osaka ha realizzato questo risultato? Il punto è il legame con il maestro. Molti pensavano che quell’impresa fosse impossibile. Come esseri umani siamo uguali al maestro, ma ciò che riusciamo a realizzare è molto diverso. Per lui ciò che è scritto nel Gosho è assolutamente vero. Ad esempio, se Nichiren scrive che “nessuna malattia può essere un ostacolo” (cfr. RSND, 1, 365), per lui è così, affronta il problema a partire da questa convinzione. Per fortuna abbiamo un maestro come Ikeda a cui ispirarci per praticare correttamente! Questo è l’unico modo per diventare felici. Dovremmo divertirci sia nel fare attività che nel compiere la nostra rivoluzione umana. In genere diamo per scontato ciò che abbiamo e soffriamo per quel che manca nella nostra vita. In realtà ogni cosa, anche le difficoltà e i problemi, diventa un tesoro immenso se lo utilizziamo.
«Entro giugno – ha concluso Nakajima – abbiamo un obiettivo chiaro, ciò che conta è la nostra decisione personale davanti al Gohonzon e, dopo aver deciso, mantenere questa decisione fino in fondo. È solo grazie all’unità d’intenti con il maestro e sforzandoci al cento per cento che possiamo manifestare la nostra Buddità».
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Nuove nomine
Ecco i responsabili regionali che sono stati annunciati alla Consulta:
Puglia
Vice responsabile Divisione donne
Vera Brancasi
Toscana
Responsabile Divisione donne
Rosanna Sorelli
Vice responsabile Divisione donne
Deanna Cavicchi
Responsabile Divisione giovani uomini
Niccolò Collini
Vice responsabile Divisione giovani uomini
Jacopo Beccari
Responsabile Divisione giovani donne
Irene Vavolo
Vice responsabile Divisione giovani donne
Angela De Gennaro
Toscana 2
Responsabile Divisione uomini
Franco Ceccanti
Responsabile Divisione donne
Sabrina Niccoli
Vice responsabile Divisione donne
Daniela Gentili
Sostenitrice Divisione donne
Elsa Martellucci
Responsabile Divisione giovani uomini
Giammarco Tenerini
Vice responsabile Divisione giovani donne
Michela Pierini
Toscana 3
Responsabile Divisione uomini
Gianni Grassi
Vice responsabile Divisione donne
Lucia Toglia
Responsabile Divisione giovani donne
Valentina Di Fatta
Toscana 4
Responsabile Divisione uomini
Gianhemir Marchetti
Vice responsabile Divisione uomini
Marco Palamidessi
Responsabile Divisione donne
Cinzia Masotti
Vice responsabile Divisione donne
Catia Barsottini
Vice responsabile Divisione donne
Fiorella Bellandi
Responsabile Divisione giovani uomini
Matteo Romoli
Responsabile Divisione giovani donne
Giulia Signorini
Vice responsabile Divisione giovani donne
Viola Lastretti