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Benefici - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:20

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Benefici

La riunione di discussione è stata sempre il fulcro principale del nostro movimento per la pace. In queste pagine offriamo alcuni spunti per lo zadankai da utilizzare in modo creativo per stimolare il desiderio di sperimentare la pratica buddista e lo scambio di esperienze tra i partecipanti alla riunione

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La riunione di discussione è stata sempre il fulcro principale del nostro movimento per la pace. In queste pagine offriamo alcuni spunti per lo zadankai da utilizzare in modo creativo per stimolare il desiderio di sperimentare la pratica buddista e lo scambio di esperienze tra i partecipanti alla riunione

Cosa si legge nel Gosho:

Domanda: Se una persona recita semplicemente Nam-myoho-renge-kyo senza comprenderne il significato, sarà con ciò provvisto anche dei benefici della comprensione?
Risposta: Quando un bambino beve il latte non ha alcuna comprensione del suo sapore eppure il suo corpo ne viene nutrito in maniera naturale.

da Sui quattro stadi della fede e i cinque stadi della pratica (RSND, 1, 701)

Daisaku Ikeda commenta:

Il beneficio della Legge mistica è illimitato e incommensurabile. Perfino se non comprendiamo il profondo significato di Nam-myoho-renge-kyo (recitandolo) saremo naturalmente avvolti dalla buona fortuna e dai benefici, così come un neonato è avvolto dall’amore di sua madre. La cosa più importante è recitare con fede nel Gohonzon, onestamente e sinceramente. Nessuno, nonostante il potere mondano o l’influenza che può esercitare, può essere paragonabile a coloro che recitano Nam-myoho-renge-kyo. Questo è il nostro onore e il nostro orgoglio come diretti successori di Nichiren Daishonin.

Cosa si legge nel Gosho:

Attualmente l’uomo più ricco di tutto il Giappone sono io, Nichiren. Ho dedicato la mia vita al Sutra del Loto e il mio nome sarà tramandato alle generazioni future.

da L’apertura degli occhi (RSND, 1, 242)

Daisaku Ikeda commenta:

Nichiren Daishonin formulò questa dichiarazione mentre si trovava in esilio a Sado, dando prova, in mezzo a difficoltà inaudite, di uno stato vitale maestoso e vasto come l’universo. Noi della SGI siamo gli eredi del suo spirito e quindi non ci sono avversità in grado di intimidirci. Continuiamo a realizzare brillanti e durature vittorie basate sulla Legge mistica, orgogliosi di aver accumulato i “tesori del cuore che sono i più preziosi di tutti” (cfr. RSND, 1, 755) grazie alle nostre attività per kosen-rufu.

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Qual è il significato di beneficio?

Come un albero che cresce e che, nel tempo, genera fiori e frutti, le azioni compiute per la felicità degli altri portano all’ottenimento dei benefici

La parola giapponese per descrivere il beneficio del Buddismo è kudoku. Ku significa estinguere il male e doku far emergere il bene. Per il Buddismo il beneficio emerge dalla nostra vita grazie alla lotta che portiamo avanti per realizzare il bene. Che cosa significa realizzare il bene? Come spiega Nichiren Daishonin il bene supremo è la realizzazione di kosen-rufu, il desiderio del Budda di realizzare un mondo di pace.
«La via per sradicare il male o l’oscurità e l’illusione dalla nostra vita – scrive Daisaku Ikeda – è recitare molto Daimoku, sforzarsi per promuovere kosen-rufu e impegnarsi per trasformare ogni situazione che causa alle persone sofferenza e miseria. Così si ottengono benefici. Impegnarsi contro il male produce benefici».
Secondo l’insegnamento del Daishonin, lottare per realizzare il bene e combattere il male dell’offesa alla Legge significa portare avanti la pratica di shakubuku. Diffondere il Daimoku del Sutra del Loto e la filosofia di rispetto e dignità della vita è la strada per sprigionare il potenziale, la fortuna e la felicità inerente alla vita stessa.
Negli Insegnamenti orali si legge: «L’elemento ku nella parola kudoku significa fortuna o felicità. Si riferisce anche ai meriti ottenuti eliminando il male, mentre l’elemento toku o doku si riferisce alla virtù che si acquisisce operando il bene». «Quindi per beneficio – commenta Ikeda – s’intende liberare la vita dall’oscurità fondamentale e far emergere il bene. È il beneficio che si ottiene propagando l’insegnamento del Daishonin, refutando le concezioni errate delle persone e facendo conoscere la Legge mistica, cioè facendo shakubuku. […] Più ci dedichiamo a trasmettere la mistica Legge per la felicità degli altri, più diventiamo felici. Questo è il significato di beneficio nel Buddismo» (Saggezza, 3, 3 [3, 258]).
Grazie alla lotta portata avanti giorno dopo giorno i benefici sorgeranno naturalmente, a volte sotto forma di ricompensa visibile, i cosiddetti benefici visibili, altre volte come benefici invisibili. Da un punto di vista pratico i benefici visibili (in giapponese: ken’yaku) e quelli invisibili (myoyaku) sono solo due modi differenti in cui può apparire il beneficio. Il beneficio invisibile è paragonato alla crescita graduale di un albero: una crescita reale, ma difficile da riconoscere in un breve intervallo di tempo. Però, con il passare del tempo, l’ombra e i frutti prodotti dalla pianta possono essere visibilmente apprezzati. Analogamente, il beneficio invisibile che deriva dalla pratica dell’insegnamento corretto nell’Ultimo giorno della Legge, alla fine, si manifesta visibilmente nella vita del praticante.
In molti Gosho il Daishonin spiega ai suoi discepoli la natura infinita dei benefici di chi crede nella Legge mistica. «Le pratiche di Shakyamuni e le virtù che come conseguenza egli ottenne sono tutte contenute nei cinque caratteri di Myoho-renge-kyo. Se noi crediamo in questi cinque caratteri ci saranno garantiti naturalmente gli stessi benefici che come conseguenza egli ottenne» (RSND, 1, 325).
Recitando Daimoku possiamo attingere a benefici incommensurabili e rivelarli nella nostra vita grazie al potere di Nam-myoho-renge-kyo. «Il Daimoku della Legge mistica – commenta sensei – contiene tutti i benefici dell’universo nella loro interezza» (BS, 171, 57).

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Virtù invisibili e ricompense visibili
da NR, 430, 4

Anche se nel mondo sembra prevalere la furbizia, chi agisce con sincerità accoglierà benefici e fortuna, scrive Daisaku Ikeda in un editoriale nel 2009

Mettendo cause positive
nella nostra nobile impresa giorno dopo giorno
siamo certi di accumulare
un’infinita buona fortuna
che fluirà in eterno fino ai nostri successori.

Nichiren Daishonin ci promette che «dove c’è una virtù invisibile, ci sarà una ricompensa visibile» (RSND, 1, 806).
Troppo spesso nel mondo disegni disonesti e tortuosi sembrano prevalere, mentre gli sforzi sinceri e onesti non ricevono ricompensa: una contraddizione che ha indignato il cuore delle persone di coscienza in tutte le epoche e in ogni luogo.
Tuttavia il Buddismo del Daishonin, secondo il quale la virtù invisibile genera una ricompensa visibile, garantisce che chi ha lavorato duramente dietro le quinte alla fine accoglierà immensi benefici e fortuna.
Questo è un principio serio e imparziale. Individui senza scrupoli che infliggono sofferenze a persone buone e oneste non possono sfuggire all’inflessibile meccanismo della Legge di causa ed effetto. Alla fine saranno sommersi dall’infelicità e dal rimpianto.

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Le avversità diventano fortuna
da Saggezza, 3, 2 [3, 258]

In sostanza, una buona azione contiene già in sé il beneficio, ha il potere di recare fortuna. Infatti il beneficio non è qualcosa che viene a noi dall’esterno, bensì sgorga dalla nostra vita e si manifesta attraverso le nostre azioni. È simile all’acqua che zampilla da una sorgente. […]
Conseguire la Buddità, che corrisponde a fare la propria rivoluzione umana, è il beneficio supremo. Per il principio di non dualità della vita e del suo ambiente, purificando la vita appaiono vari benefici visibili dell’ambiente. […] Possiamo cambiare e così facendo attirare «la fortuna da diecimila miglia lontano», come affermò il Daishonin. […]
Se ci dedichiamo con convinzione a kosen-rufu, ogni avversità si trasformerà immancabilmente in fortuna. Anche se non ce ne accorgiamo, le nostre vite si incammineranno verso la soddisfazione dei desideri e un giorno potremo affermare che tutto ciò che ci è accaduto è stato per il nostro bene.

per approfondire:
D. Ikeda, La saggezza del Sutra del Loto, esperia, voll. 1 – 3

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Il dialogo che arricchisce
da Saggezza, 1, 329 [2, 21]

La riunione di discussione è un’occasione di confronto e dialogo tra persone comuni, che arricchisce la società di vitalità e saggezza.
Ascoltando i benefici degli altri, possiamo rinnovare la nostra determinazione: «Quelle persone hanno lottato tenacemente e hanno vinto; allora anch’io posso cambiare il mio destino», «Quella persona c’è riuscita. Seguirò il suo esempio».
Dare e ricevere coraggio e fiducia ha lo stesso effetto delle predizioni di Illuminazione e fa sorgere un senso di missione per kosen-rufu. Potremmo dire che le riunioni di discussione sono occasioni per farci reciprocamente una predizione, il posto dove i figli del Budda si incoraggiano a vicenda.

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