Cari e preziosi amici della Divisione studenti, che gioia lottare insieme in un mese così significativo!
Il 3 maggio del 1951 Josei Toda venne nominato secondo presidente della Soka Gakkai, e il 3 maggio del 1960 Daisaku Ikeda ne divenne terzo presidente. A partire da quella data, sotto la sua guida il movimento di kosen-rufu si è diffuso in tutto il mondo. Il presidente Ikeda scrive: «L’unità con il mio maestro mi rendeva forte, senza paura» (NR, 596, 7). In quanto membri della Divisione studenti, come possiamo creare un’unità così profonda con il nostro maestro? Cosa si aspetta da noi sensei? Qual è la sua visione del futuro, e come possiamo agire per realizzarla senza paura?
Durante la sua visita all’Università di Bologna (giogno 1994) volle condividere con gli studenti italiani le sue riflessioni su Leonardo Da Vinci, genio del Rinascimento che ha contribuito alla nascita di un nuovo modo di concepire l’essere umano e il mondo. In quell’occasione disse: «Era in possesso di una incommensurabile scala di valori che il senso comune, sul quale si misurava la società dell’epoca, non arrivava certo a comprendere. La sua natura di uomo libero e cosmopolita si manifestava nella capacità di andare al di là delle regole: in lui si sono realizzate le più alte aspirazioni di vitalità e originalità del Rinascimento italiano. Credo che tutto ciò sia stato reso possibile dalla sua non comune “volontà di dominare se stesso”. «Non si può avere maggiore né minore signoria – scrisse – che quella di sé medesimo». Per Leonardo, quindi, il dominio di se stesso era il primo imperativo morale: la questione più importante di tutte. […] Leonardo è sicuramente uno di questi grandi uomini. La sua vita e il suo pensiero irradiano una luce immortale sul Rinascimento italiano.
Credo che mai come oggi, l’umanità abbia bisogno di un patrimonio spirituale come quello di Leonardo […]
Allo stesso tempo mi chiedo: «Dov’è la dignità di un essere vivente? Dov’è il reale valore di un essere umano? Qual è il punto essenziale nei rapporti di amicizia tra i popoli e le nazioni?». Credo che la risposta si trovi in un umanesimo rinnovato. Un umanesimo che, tramite gli scambi e il superamento di ogni diversità etnica e di pensiero, nutra con la cultura il corso sotterraneo dei rapporti di amicizia tra i popoli. Anche io, come buddista, sono determinato a dirigermi insieme a voi tutti verso una nuova alba della storia dell’umanità, facendo tesoro dell’insegnamento che ci ha lasciato Leonardo» (www.sgi-italia.org/approfondimenti/Conferenze_5.php)
Non è importante come siano andate le cose fino a questo momento, noi siamo il nostro futuro! Ciò che veramente conta è la decisione del singolo individuo, quanto ognuno di noi decide nel proprio cuore di essere una grande persona, senza la quale il mondo apparirebbe incompleto!
Questa è la fiducia che sensei ripone in ogni membro della Divisione studenti italiana!
Avendo cura della nostra pratica quotidiana, utilizzando ogni difficoltà per approfondire la fede e sforzandoci di lodare la vita in ogni circostanza, possiamo realizzare le aspettative di sensei.
Continuiamo a far sbocciare insieme, con gioia, la primavera nel nostro cuore piantando quanti più semi di amicizia possibile e unendoci sempre di più al cuore del maestro, creiamo senza paura un nuovo umanesimo di speranza!
Ognuno di noi può decidere di scrivere una parte di questa nuova storia dell’umanità!