Il 18 e 19 febbraio al Centro culturale di Roma si è svolto il Corso nazionale donne che ha visto la partecipazione delle responsabili nazionali, di regione e territorio da tutta Italia. Due giornate di entusiasmo e rinnovata determinazione, per unire ancora più profondamente le nostre vite al cuore del maestro e sentire tutta la gioia e la gratitudine di poter condividere con lui questi due anni di lotte e di vittorie, mirando al novembre del 2018
Un’invincibile rete di donne Soka
Sotto l’immagine delle orchidee che il giardino botanico di Singapore ha dedicato alla signora Kaneko, nella locandina del corso campeggiano tre parole: Daimoku, shakubuku e unità, il motto utilizzato in questo corso per dire in modo diretto e chiaro ciò che le donne vogliono realizzare.
«Vinci su te stessa e sii felice» ci esorta nel suo bellissimo messaggio la signora Kaneko. Facendo risuonare ancora più potente il suono di Nam-myoho-renge-kyo per la felicità nostra e degli altri – scrive – «espandiamo l’invincibile rete delle donne Soka, traboccante di felicità e speranza, con allegria e in armonia» (NR, 599, IV).
Dalla fede splendente di una singola donna può partire una rete di felicità e di pace. Questo il filo conduttore di due giornate piene di passione, esperienze e nuove determinazioni. Insieme alla pratica per gli altri, l’invito ad aprire il nostro cuore e a dialogare, in unità, divertendoci, facendo scaturire un grande stato vitale e affrontando ogni difficoltà con il sorriso.
«Abbiamo deciso di realizzare questo corso per dare un grande slancio alle attività di quest’anno – ha esordito Anna Conti – per risvegliarci ognuna alla propria missione. Siamo 50.000 donne in Italia e se è vero che uno è la madre di 10.000, abbiamo una potenzialità incredibile di espansione!
«Noi donne adesso vogliamo puntare a migliorare la qualità della nostra fede rafforzando il nostro legame con sensei, vincere su noi stesse, sulla nostra emotività, e risvegliare una saggezza più profonda manifestando tutte le nostre capacità.
«Questo corso è dedicato anche e soprattutto alle responsabili di gruppo – ha proseguito – siamo qui per vincere insieme a loro in tutti i gruppi della Soka Gakkai italiana, facendo arrivare a ogni membro quest’onda di entusiasmo e rinnovata decisione!
«Il voto dei Bodhisattva della Terra è propagare la Legge mistica e recitare Daimoku per aiutare gli altri a diventare felici. Tutto dipende dalla decisione personale.
«Qual è il tipo di fede che ottiene risposta? È la preghiera per kosen-rufu che ci porta a pregare e agire non solo per noi, ma per la felicità degli altri e per il bene della società. Il presidente Ikeda scrive: “Ognuna delle mie preghiere ha avuto risposta perché ho deciso che avrei assolutamente realizzato kosen-rufu, e ho perseverato assiduamente basandomi su questo voto” (cfr. NR, 600, 11). Recentemente il presidente Harada ci ha incoraggiati a realizzare i nostri obiettivi entro il primo semestre di quest’anno (ventitreesima riunione di centro). Per noi donne ciò significa arrivare alle riunioni di giugno ognuna con un nuovo shakubuku con Gohonzon! Sensei ci sta chiedendo di “lavorare sodo” insieme a lui per stabilire fondamenta eterne per la Soka Gakkai. Questi due anni, da qui al 18 novembre 2018, sono davvero cruciali. Adesso è fondamentale come rispondiamo concretamente al nostro maestro».
Sincronizzarci con il cuore del maestro
«Vorrei ringraziare ognuna di voi – ha detto Suzanne Pritchard – “madri di kosen-rufu” non solo d’Italia, ma dell’intera Europa!
«In una recente guida il presidente Ikeda ha affermato che proteggere la Soka Gakkai equivale a proteggere la Legge mistica, e che consolidare una Soka Gakkai eterna è la strada per assicurare lo sviluppo eterno di kosen-rufu. Questa è la lotta in cui lui stesso si sta impegnando con tutto il cuore per dare i ritocchi conclusivi alla grande impresa della sua vita. Riflettendo sul profondo significato di questo momento, spero che ognuna di noi riconosca la propria missione determinando di fare un grande passo avanti per kosen-rufu insieme a lui, puntando al 2018!
«Quanto pulsa nelle nostre attività lo spirito del maestro? È questo che rende eterne le fondamenta della Soka Gakkai.
«Sensei sta recitando per la felicità di ogni singola persona, non lascerebbe mai nessuno indietro, e anche noi dovremmo incoraggiare e valorizzare ogni persona facendone tesoro, perché ha la stessa condizione vitale del Budda. Questo è il cuore di sensei. Proteggere fino in fondo i membri significa comprendere la lotta del maestro.
«Conosco lo spirito di ricerca delle donne italiane, ma ora si tratta di pregare per “sincronizzare” il nostro cuore con il cuore di sensei assolutamente, pregare con questo cuore puro e agire per il bene di tutte le persone. In questo modo potremo gettarci in un flusso di shakubuku gioioso e stabilire uno slancio inarrestabile da una generazione all’altra, per l’eterno futuro.
«Un altro punto chiave per rendere eterna la Soka Gakkai – ha proseguito Suzanne – è lottare per trasformare l’oscurità fondamentale che si manifesta per frenare il flusso di kosen-rufu, nella nostra vita come nell’organizzazione. Ed è fondamentale farlo adesso, con gioia profonda, ora che il nostro maestro è con noi. Nelle puntate attuali de La nuova rivoluzione umana si sente che sensei sta riversando tutte le sue energie per lasciarci il suo testamento spirituale. Il titolo del primo capitolo La grande montagna esprime il suo desiderio che ognuno di noi diventi incrollabile come il monte Fuji. Anche se non sappiamo come, utilizzando la forza della preghiera possiamo tirare fuori la forza di mille persone e, mirando al 18 novembre 2018, potremo celebrare una grande vittoria insieme a lui per l’Italia, per l’Europa e per il mondo!».
Fede per una famiglia armoniosa
Un altro tema approfondito durante il corso donne è stato la creazione di una famiglia felice e la crescita di successori. Il presidente Ikeda afferma che la prima delle cinque guide eterne della Soka Gakkai, – “Fede per una famiglia armoniosa” – è la più importante, perché racchiude l’essenza stessa della pratica buddista e rappresenta la via sicura per realizzare kosen-rufu.
«In particolare – ha sottolineato Maria Lucia de Luca – sensei ci dà tre punti chiave per realizzare una famiglia armoniosa: impegnarsi per prime per essere u na presenza luminosa e solare nelle nostre case; rispettarsi a vicenda, riconoscendo che i legami karmici familiari perdurano attraverso le tre esistenze di passato, presente e futuro; fornire un contributo positivo alla società impegnandoci nel far crescere successori.
«La fede è il più grande dei tesori e trasmettere una fede corretta ai nostri figli è il modo più sicuro di percorrere il sentiero della felicità eterna per i genitori, i figli e l’intera famiglia.
«Per fare questo è necessario che i genitori credano nel potenziale dei loro figli, che sono tutti Bodhisattva della Terra che hanno promesso di portare avanti kosen-rufu mondiale. Pregare per la crescita dei figli, senza mai smettere di credere in loro, è il banco di prova della fede dei genitori (cfr. BS, 178, 39)».
Anche Anna Conti si è soffermata su questo tema durante la sessione di domande e risposte: «Sensei afferma che anche una sola persona che coltiva con cura la sua fede può portare alla felicità tutta la famiglia. Come madri, qualunque cosa accada è fondamentale pregare per tirare fuori una saggezza più profonda e trasmettere la nostra fede ai figli. Quanto siamo noi stesse convinte che praticando potranno trasformare il loro karma?
«I nostri figli hanno una relazione profonda con il Gohonzon e la nostra forte preghiera per la loro felicità farà nascere in loro la decisione di prendere in mano la loro vita. Arriverà il momento in cui si alzeranno da soli e inizieranno a praticare. D’altra parte la sofferenza che ci creano è un’occasione per noi, per approfondire la nostra fede e sperimentare l’infinito potere del Gohonzon».