Il Buddismo è il miglior alleato delle persone coraggiose.
Ai tempi di Nichiren Daishonin, una discepola, la monaca laica di Kubo, si distinse per la fede coraggiosa che dimostrò insieme ai compagni durante la persecuzione di Atsuhara, mentre affrontava le sue difficoltà quotidiane. Infatti aveva perso l’amato marito dopo essersene presa cura durante un lungo periodo di malattia, e si occupava da sola della figlia piccola.
Il Daishonin la lodò con le seguenti parole: «In un mondo come il nostro, dove i venti forti piegano l’erba e i lampi terrorizzano la gente, è meraviglioso che tu abbia mantenuto fino a oggi una fede così salda!» (RSND, 2, 710). Le assicurò inoltre che suo marito avrebbe assaporato la gioia sia nella vita sia nella morte, e che i suoi familiari sicuramente avrebbero avuto una vita lunga, prospera e felice.
Il Budda originale Nichiren Daishonin è senza dubbio a conoscenza di tutti gli sforzi che i nobili membri della famiglia Soka stanno compiendo in ogni angolo del pianeta per adempiere al voto di kosen-rufu.
La «pace e sicurezza nell’esistenza presente» (SDL, 155) di cui si parla nel Sutra del Loto non corrisponde all’assenza di difficoltà o di sofferenze; è piuttosto uno stato vitale che ci rende capaci di non soccombere a esse. In un suo scritto il Daishonin spiega: «Proprio perché si incontrano grandi persecuzioni si è certi di ottenere l’Illuminazione. Il sutra afferma: “Essi godranno di buone circostanze nelle future esistenze.” Non è forse questa la vera pace e sicurezza nell’esistenza presente?» (GZ, 825).
In un’esistenza dedita alla missione di diffondere la Legge mistica e “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”, non si possono evitare sfide e difficoltà. Dovremmo anzi essere preparati ad affrontarle. È grazie a esse che possiamo conseguire la Buddità. Determinando con coraggio di affrontare qualunque ostacolo senza timori, lamentele o incertezze, e recitando Nam-myoho-renge-kyo dischiuderemo in noi un immenso stato vitale.
In questo modo non solo conquisteremo la vittoria e la felicità in questa esistenza, ma potremo costruire un grandioso e indistruttibile stato vitale nelle tre esistenze di passato, presente e futuro e aiutare gli altri a fare lo stesso.
Il mondo Soka risplende delle innumerevoli esperienze di fede che i nostri compagni sono riusciti a realizzare, affrontando e superando inimmaginabili traversie.
Ai tempi pionieristici del nostro movimento una donna della prefettura di Miyagi, nonostante camminasse con grande difficoltà, era sempre in movimento per incontrare quante più persone possibili per parlare loro del Buddismo del Daishonin. La gente la insultava, a volte addirittura le tirava i sassi, ma lei, sorridendo, diceva ai compagni di fede: «È proprio come dice il Gosho! Non devo forse ringraziare tutto ciò che mi accade? Decidiamo di diventare campioni di felicità!».
Quando il catastrofico terremoto e il successivo tsunami del marzo 2011 si scagliarono sulla regione del Tohoku, l’impresa di macchinari gestita da suo figlio, un uomo che aveva continuato a mostrare meravigliose prove concrete, fu risucchiata dalla corrente dello tsunami ed egli perse tutto ciò per cui aveva duramente lavorato. Ma grazie alla sua fede sorretta dallo spirito invincibile ereditato dalla madre, si rialzò immediatamente e prese la guida dei lavori di ricostruzione. Continua tuttora a fare ogni sforzo possibile insieme ai giovani, convinto che avere una forza vitale indomita è l’essenza del Buddismo.
La forte determinazione dei nostri tenaci e coraggiosi Bodhisattva della Terra, sempre pronti a sfidare e superare ogni ostacolo e difficoltà, si sta trasmettendo da una generazione all’altra.
Sessanta anni fa, nella sua “Dichiarazione per l’abolizione delle armi nucleari” il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, rivendicò solennemente il diritto alla vita di tutte le persone del pianeta. Tuttavia le tenebre delle funzioni demoniache che minacciano tale diritto nel mondo sono ancora profonde.
Ecco perché bisogna diffondere e far brillare sempre più luminosa la luce della filosofia del rispetto della dignità della vita, affinché possa illuminare il cuore di tutti.
In numerosi paesi i nostri preziosi compagni si sfidano nella propria rivoluzione umana per infondere nuove e positive energie in famiglia, nella comunità e nella società intera, cercando di trasformare il proprio karma. L’insieme di tutti questi sforzi verrà sicuramente riconosciuto e apprezzato come un’impareggiabile epopea della vittoria della gente comune.
Le funzioni demoniache fanno a gara per interferire poiché noi difendiamo la massima giustizia, e allo stesso tempo, manifestandosi, ci permettono di dimostrare che siamo assolutamente capaci di vincere su di esse. Con questo spirito della Gakkai manifestiamo anche oggi tutto il nostro coraggio per inaugurare una primavera di speranza!
Diventando un sole di speranza
per l’eternità,
con fierezza
illuminiamo il futuro.