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Il grande voto Soka - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:20

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Il grande voto Soka

L’espansione dell’amicizia dei giovani cittadini globali Soka è l’espansione della solidarietà dei valori umani. Indirizziamo la società globale verso la pace e la coesistenza, senza farci trascinare dalle correnti contrarie

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L’espansione dell’amicizia dei giovani cittadini globali Soka è l’espansione della solidarietà dei valori umani. Indirizziamo la società globale verso la pace e la coesistenza, senza farci trascinare dalle correnti contrarie

Il presidente fondatore della Soka Gakkai, Tsunesaburo Makiguchi, è stato un grande paladino del supremo insegnamento del Buddismo di Nichiren Daishonin.
Anche quando veniva interrogato – dopo essere stato arrestato per le sue idee durante la Seconda guerra mondiale – affermava con coraggio e convinzione incrollabile l’importanza di realizzare kosen-rufu in tutto il mondo. Nei verbali degli interrogatori si legge che egli dichiarava che lo scopo del Buddismo del Daishonin è permettere alle persone di tutto il mondo di conseguire la Buddità nella forma presente.
Riflettendo su queste parole di Makiguchi, ho pregato esprimendo il mio più profondo apprezzamento e gratitudine nei suoi confronti, il 14 novembre, al Kosen-rufu Daiseido (Palazzo del grande voto di kosen-rufu) e nella Sala dei maestri della Soka Gakkai (a Shinanomachi, Tokyo) il 18 novembre, giorno dell’anniversario della sua morte in carcere e della fondazione della Soka Gakkai.
Ho pregato anche per la salute, la felicità e la vittoria di tutti i compagni di fede che si stanno impegnando insieme a me per far avanzare il nostro movimento a cui Makiguchi diede inizio.

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Il 16 novembre ho visitato il Makiguchi Memorial Hall di Tokyo, a Hachioji, un edificio in onore di Makiguchi e delle sue realizzazioni. Ho anche visitato il vicino campus dell’Università Soka, in cui brillava il rosso acceso del fogliame autunnale.
Era l’anniversario di quel giorno memorabile del 1950 in cui il mio maestro, Josei Toda, mi affidò la realizzazione del suo sogno di fondare una Università Soka nel futuro.
In quel periodo i suoi affari versavano in condizioni molto difficili. Mentre pranzavamo insieme nell’economica caffetteria studentesca dell’Università Nihon, non lontano dal nostro ufficio a Nishi-Kanda, Toda mi disse: «Non dobbiamo permettere che la meravigliosa filosofia educativa di Makiguchi vada perduta. Creiamo una Università Soka a beneficio delle generazioni future! Daisaku, conto su di te!». Questo accadeva sessantasei anni fa. E durante la mia recente visita all’Università Soka – materializzazione del sogno lungimirante di Makiguchi e Toda – questa risplendeva luminosa. Anche gli studenti che passeggiavano per il campus ardevano del desiderio di imparare. Ciò mi ha reso molto felice. Ho potuto esprimere il mio apprezzamento ai rappresentanti e al personale della facoltà di Infermieristica, che consegnerà le prime lauree agli studenti nella prossima primavera (2017). Questo grande bastione dell’educazione Soka sta costruendo un futuro luminoso per tutta l’umanità, in vari modi.

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Recentemente, i responsabili della SGI venuti in Giappone per il corso autunnale 2016 da sessanta paesi e territori, hanno partecipato a calorose riunioni di scambio in trentatré località della prefettura di Saitama [adiacente a Tokyo].
Ho saputo che molti ospiti, dopo aver partecipato a questi dialoghi gioiosi e stimolanti, hanno deciso di cominciare a praticare il Buddismo di Nichiren Dishonin.
Sessantacinque anni fa, nell’autunno del 1951, iniziai a recarmi regolarmente a Kawagoe e in altre parti della prefettura di Saitama per incoraggiare i membri a nome di Toda. Anche se molti di loro erano tenuti a distanza dai vicini per essersi uniti alla Soka Gakkai, perseveravano tenacemente nella pratica buddista. Leggemmo insieme il Gosho e formulammo questo voto: «Mirando alla meravigliosa epoca di kosen-rufu mondiale, che verrà sicuramente, continuiamo a progredire con fede salda!».
I pionieri che hanno lavorato al mio fianco condividendo battaglie e gioie per aprire la strada di kosen-rufu là dove non ne esisteva alcuna, sono sempre nel mio cuore.
L’epoca Soka che i nostri pionieri hanno sognato e per la quale hanno pazientemente pregato ora finalmente sta sorgendo.

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Le avversità sono “medaglie al valore”: questo è l’invincibile spirito Soka.
Makiguchi nacque nel villaggio di Arahama, nella prefettura di Niigata, sulle coste del Mar del Giappone. A tredici anni lasciò la famiglia per andare a vivere da solo nell’isola settentrionale dello Hokkaido. Attraverso gli sforzi e il duro lavoro, forgiò un carattere di indiscutibile integrità.
Nel 1933, tre anni dopo la fondazione della Soka Kyoiku Gakkai (l’antesignana della Soka Gakkai), Makiguchi visitò la sua città natale, Arahama, insieme al suo discepolo Toda e convertì alcuni conoscenti al Buddismo del Daishonin.
Attualmente a Kashiwazaki è in costruzione un parco cimiteriale in onore di Makiguchi, del quale gli abitanti locali vanno fieri.
Nel 1942, nove anni dopo quel viaggio ad Arahama con il suo maestro, Toda fece visita al proprio luogo di nascita, Shioya, nella prefettura di Ishikawa [sempre sulle coste del Mar del Giappone]. Era la prima volta che vi faceva ritorno da quando la sua famiglia si era trasferita nello Hokkaido, quando lui aveva due anni. Era l’anno prima che venisse incarcerato dalle autorità militariste, durante la guerra, per via delle sue idee. Forse, scrutando il Mar del Giappone, Toda sentiva la tempesta delle persecuzioni in arrivo.
Nella regione dello Hokoriku [prefetture di Ishikawa e Toyama], dove si trova il paese natale di Toda, i membri si stanno dedicando con vigore per espandere il movimento di kosen-rufu senza farsi fermare dai rigidi venti invernali, mirando alla riunione generale prevista il 4 dicembre 2016.

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Nell’Apertura degli occhi, durante l’esilio sull’isola di Sado, il Daishonin scrive: «Io sarò il pilastro del Giappone. Io sarò gli occhi del Giappone. Io sarò il grande vascello del Giappone. Questo è il mio voto, e io non lo infrangerò mai!» (RSND, 1, 254). Ereditando il grande voto del Daishonin di condurre tutte le persone all’Illuminazione, la Soka Gakkai ha aperto la strada a kosen-rufu mondiale attraverso la propagazione compassionevole della Legge mistica.
Toda formulò per la prima volta la sua visione di una famiglia globale durante una riunione di studio dei giovani, nel pieno della campagna di febbraio del 1952, nel capitolo Kamata. Se assumiamo il punto di vista che l’umanità è un’unica famiglia la cui casa è il pianeta Terra, possiamo trascendere ogni differenza e coesistere armoniosamente. Il fatto di basarci sul terreno comune che condividiamo a livello più profondo della vita è il fondamento per la pace.
Il Daishonin scrive: «Nell’Ultimo giorno della Legge, non esiste altra torre preziosa che gli uomini e le donne che abbracciano il Sutra del Loto. [Nam-myoho-renge-kyo]» (Ibidem, 264). Tutti coloro che abbracciano la fede nella Legge mistica sono nobili “torri preziose della vita” e “pilastri di umanesimo”. I nostri membri che prendono l’iniziativa per compiere la propria missione per kosen-rufu nelle rispettive comunità, sono veri “pilastri di speranza”. La loro forza di non farsi sconfiggere dalle avversità e la loro dedizione alla felicità degli altri è un esempio di cosa significhi essere “pilastri di pace”.
Sono passati cinque anni e otto mesi dal terremoto e dallo tsunami del marzo 2011 nel Tohoku. Gli ammirevoli membri del Tohoku brillano come torri preziose che irradiano la luce della felicità e si ergono come “pilastri affidabili” su cui tutti possono contare nella comunità. Come simbolo della loro coraggiosa vittoria è stato recentemente inaugurato il nuovo Centro culturale del Tohoku (13 novembre, a Sendai, nella prefettura di Miyagi).
La nostra famiglia Soka del Tohoku ha cambiato il veleno in medicina e ha trasformato positivamente l’ambiente con il potere della Legge mistica, ispirando tutte le persone che nel mondo si battono contro le avversità. Sono profondamente colpito dai giovani saggi, forti e compassionevoli che sono cresciuti nel Tohoku mentre tutta la zona lottava per la ricostruzione dopo il disastro senza precedenti. Desidero dichiarare che il castello di persone di valore che Toda auspicava di poter vedere un giorno, ora si erge fieramente nel Tohoku.
L’impegno dei giovani della Gakkai nell’ambito della prevenzione dei disastri, una questione di rilevanza mondiale, sono stati ampiamente lodati. Mentre l’umanità si appresta ad affrontare numerosi problemi e sfide noi, promuovendo lo sviluppo dei giovani, continueremo a costruire il “pilastro della pace per tutte le persone del mondo”.

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In Giappone abbiamo realizzato una fresca e vigorosa partenza il 18 novembre, giorno della fondazione della Soka Gakkai, con l’esame di ammissione al Dipartimento di studio. Vorrei lodare con tutto il cuore le centodiecimila persone che hanno partecipato all’esame, insieme a coloro che li hanno sostenuti studiando insieme a loro. Tra i candidati all’esame c’erano anche ragazzi delle scuole superiori e membri anziani del gruppo Molti Tesori che, con lo spirito di continuare sempre a imparare, stanno studiando la suprema filosofia della felicità per approfondire e arricchire l’arazzo della propria vita.
Il Daishonin scrive: «Se si pensa al potere del Sutra del Loto, si trovano perpetua giovinezza e vita eterna davanti ai propri occhi» (Ibidem, 366). Quando allineiamo le nostre vite con l’eterna e indistruttibile Legge mistica, anche il mondo di Buddità dentro di noi diventa eterno e indistruttibile; possiamo avanzare con spirito giovane sul sentiero di eternità, felicità, vero io e purezza e aiutare gli altri a fare lo stesso.
I maestri e i discepoli Soka hanno seguito stabilmente questa rotta corretta.
Lo studio degli insegnamenti del Daishonin ci dà coraggio e ci permette di approfondire la nostra fede. Completamente rinvigoriti dallo studio, vi prego di diventare “gli occhi del rispetto della dignità della vita” e di irradiare nella società la luce della rivitalizzazione.

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A ventitré anni scrissi questi versi nel mio diario [Diario giovanile, esperia, 2001, pag. 101, n.d.r.]:

Ho fede,
non sarò minimamente scosso dalle onde imponenti,
perché sono salito sulla grande nave dell’eternità.

Era il gennaio del 1951, subito dopo che Toda aveva affidato tutto a me, nel periodo in cui lottava contro una serie incessante di ostacoli.
Sapevo che la Soka Gakkai ha la missione di condurre tutte le persone all’Illuminazione, come «una nave capace di attraversare il grande mare di nascita e morte» (RSND, 1, 29). Nel mio cuore gridavo al mondo: «Aspettate e vedrete cosa realizzeremo in dieci o vent’anni! Stupiremo tutti con lo sviluppo mondiale della Soka Gakkai, la “grande nave dell’eternità!”».
Con questa convinzione ho sostenuto fino in fondo il mio maestro. Ho fatto mio il suo voto e mi sono imbarcato nel grande viaggio di kosen-rufu mondiale. È un viaggio che unirà l’umanità nella ricerca di pace, cultura ed educazione, comunicando cuore a cuore con ogni persona e coltivando la nostra natura di Budda, un tesoro del cuore che possiamo espandere all’infinito. I capitani di questa nave sono i giovani che condividono il mio spirito, gli eredi ai quali affido tutto.
L’espansione dell’amicizia dei giovani cittadini globali Soka è l’espansione della solidarietà dei valori umani. Indirizziamo la società globale verso la pace e la coesistenza, senza farci trascinare dalle correnti contrarie. Questa è la “grande nave della speranza per il trionfo dell’umanità”.

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Noi abbiamo come bussola la luminosa filosofia di Nichiren Daishonin che insegna che la Buddità è la condizione in cui si prova «la più grande di tutte le gioie» (La raccolta degli insegnamenti orali, BS, 124, 54), e la relazione fra maestro e discepolo, caratterizzata dalla dedizione alla nobile causa di kosen-rufu.
Nella traversata in questo mondo tempestoso siamo i capitani che tracciano con sicurezza la rotta verso la terra della pace e della felicità, decisi a superare le onde furiose dei “tre ostacoli e i quattro demoni”.
Miei cari giovani amici! Compagni Bodhisattva della Terra dal cuore giovane! Il Daishonin dichiara «Il grande voto si riferisce alla propagazione del Sutra del Loto» (BS, 113, 48). Perciò, mettiamoci in moto e impegniamoci con gioia per realizzare il grande voto di kosen-rufu.
Uniti da mistici legami karmici, rinnoviamo il nostro impegno di proseguire questo viaggio per tutta la vita, verso la grande avventura di kosen-rufu mondiale, ovvero la pace nel mondo.
Facciamo rotta verso il mare aperto del glorioso centenario della fondazione della Soka Gakkai nel 2030!

(22 novembre 2016)

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