Hiromasa Ikeda è intervenuto alla riunione congiunta del Consiglio nazionale e del Comitato direttivo finanziario, dove ha parlato dell’atteggiamento dei responsabili
Sono felice di essere qui in rappresentanza del presidente Ikeda e del presidente Harada per questa nuova partenza della Soka Gakkai italiana.
L’8 settembre sensei ha concluso la pubblicazione del romanzo La nuova rivoluzione umana. Lo stesso giorno, una casa editrice esterna alla Gakkai ha pubblicato un libro sulla Soka Gakkai, scritto da un famoso giornalista giapponese che ha fatto una ricerca sul nostro movimento. Ha intervistato il presidente Harada e altri responsabili in Giappone e anche alcuni rappresentanti della SGI nel mondo.
In passato aveva intervistato il presidente Ikeda due volte, perciò conosce molto bene la Soka Gakkai e anche il partito Komei. Come rappresentante della SGI europea è stata intervistata Suzanne Pritchard.
L’obiettivo del libro è mostrare alla società giapponese un’immagine chiara e corretta del nostro movimento.
Al presidente Harada è stato chiesto: «Perché i giovani di tutto il mondo desiderano far parte della Soka Gakkai?».
Per rispondere a questa domanda il presidente Harada ha fatto l’esempio di come il nostro movimento si sia sviluppato in Italia, un paese a maggioranza cattolica. Egli racconta che il presidente Ikeda ha visitato l’Italia nel 1981 e in quell’occasione ha dedicato il suo tempo a dialogare con i giovani dell’epoca, che sono poi diventati la forza motrice dello sviluppo della SGI italiana, fino ad arrivare all’ottenimento dell’Intesa con lo Stato.
Alla fine il presidente Harada afferma: «Io nutro grandi aspettative verso l’ulteriore sviluppo del movimento di kosen-rufu in Italia».
Sono convinto che sarà fondamentale, da adesso in poi, il ruolo di questa nuova struttura della SGI italiana.
Come sapete, il trentesimo volume conclude il romanzo La nuova rivoluzione umana.
Nel capitolo 4, “Suonate la campana che annuncia l’alba” il presidente Ikeda parla proprio dell’Italia. Sono convinto che abbia voluto dedicare questo capitolo non solo alle generazioni future, per tramandare la storia del movimento di kosen-rufu in Italia, ma ha voluto lasciare una guida generale per trasmettere qual è il corretto atteggiamento di un responsabile della Soka Gakkai. Infatti sensei spiega molto chiaramente che la responsabilità all’interno della nostra organizzazione non è un ruolo di potere, e che il livello di responsabilità non determina la profondità della fede di una persona.
Non si deve valutare una persona a seconda della responsabilità che ricopre e non bisogna mai guardare con disprezzo ai giovani nella fede. Al contrario, è fondamentale rispettarsi a vicenda, nutrire fiducia reciproca e continuare a incoraggiarsi.
Vi prego di rileggere questo capitolo più e più volte. Più avanti nel racconto, mentre si trova in Francia, sensei dà questa guida: «Anche nella Gakkai abbiamo un’organizzazione, ma si tratta di qualcosa di prettamente funzionale che consente di portare avanti le attività in modo logico e razionale. Le posizioni che si ricoprono all’interno di essa non esprimono in alcun modo una scala gerarchica tra gli individui. Tali posizioni comportano però delle responsabilità. Numerose sono infatti le fatiche e le preoccupazioni dei responsabili, che si sforzano più di tutti gli altri. Sarà dunque fondamentale che i membri rispettino, collaborino e sostengano i loro leader che lavorano e si impegnano per tutti» (p.ta 51).
Poi sottolinea l’importanza dei piccoli incontri, delle piccole riunioni. Qui il presidente Ikeda dà queste guide molto chiare, ma se noi guardiamo al contesto dell’epoca nel 1981, la SGI europea non era un’organizzazione così grande da avere questo tipo di problematiche. Tuttavia il presidente Ikeda ha voluto trasmettere che cos’è l’organizzazione e qual è il comportamento dei leader.
Il presidente Ikeda sta scrivendo queste guide per noi che viviamo in questo momento, per noi che abbiamo dei ruoli all’interno del nostro movimento.
Come leggere La nuova rivoluzione umana?
È fondamentale che ognuno di noi legga queste pagine de La nuova rivoluzione umana con la consapevolezza che sensei si sta rivolgendo a ognuno di noi. Egli scrive: «Le gocce d’acqua che sgorgano una a una dalle sorgenti sulle Alpi lontane, scorrendo attraverso la terra si tramutano nel grande fiume Po che, alla fine, raggiunge il mar Adriatico. Può darsi che il nostro movimento, che punta al rinascimento dello spirito, abbia appena iniziato a discendere i monti, ma vedrete come fra trenta, cinquant’anni sarà diventato un grande fiume che scorre ininterrotto, dando vita a un nuovo corso per la pace dell’umanità. Questo è ciò che voglio dichiarare qui, solennemente» (p.ta 31).
Qui sensei scrive che sicuramente dopo cinquant’anni questa goccia sarebbe diventata un grande fiume; egli sta cercando di lasciarci i punti fondamentali verso il futuro, verso il 2030.
Poi continua: «Per realizzare tutto ciò è necessario “alzarsi in piedi da soli” assumendosi pienamente, in prima persona, la responsabilità di kosen-rufu, senza delegarla ad altri. È importante inoltre avanzare con tutte le proprie forze, senza sosta, ogni giorno, passo dopo passo. È la somma di queste piccole azioni, di queste piccole vittorie che porta a un grande, storico trionfo» (Ibidem).
Ne La nuova rivoluzione umana, sensei ci sta lasciando la sua visione del nostro movimento per il futuro. Se ciò diverrà realtà o meno dipende dagli sforzi che faremo da adesso in poi. L’ultima puntata è stata pubblicata l’8 settembre e il 15 settembre sul giornale Seikyo, sensei ha pubblicato un altro saggio su La nuova rivoluzione umana.
Ciò che posso affermare è che il presidente Ikeda vi ha affidato il movimento di kosen-rufu in Italia. Per questo è fondamentale che la vostra organizzazione continui a svilupparsi e che sempre più persone diventino felici.
Sensei vi esorta a creare una solida unità, e anch’io mi auguro che la Soka Gakkai italiana possa svilupparsi ulteriormente, in modo da rispondere alle aspettative del presidente Ikeda. Non solo per il movimento di kosen-rufu in Italia. È fondamentale che la Soka Gakkai italiana continui a fare da motore propulsore per kosen-rufu mondiale. Ciò dipende dagli sforzi che faremo da adesso in poi.