Attraverso la lettura de La nuova rivoluzione umana, Hiromasa Ikeda ha espresso le sue aspettative che la SGI italiana possa fare da precursore nel movimento di kosen-rufu mondiale
Desidero esprimere le mie più sincere congratulazioni per questa nuova partenza della SGI italiana.
Come scrive sensei nel messaggio di oggi, mettendo al centro il nuovo presidente Alberto Aprea e la responsabile donne Anna Conti, creiamo uno sviluppo ulteriore del nostro movimento basato sull’unità di itai doshin, con un “cuore sempre giovane”.
Desidero esprimere la mia gratitudine a Tamotsu Nakajima per gli sforzi portati avanti per tanti anni come presidente, e a Francesco Geracitano come rappresentante legale.
Vi chiedo di continuare a essere esempi positivi affinché le persone si sentano libere di chiedervi consigli nella fede e possiate guidare i membri giovani nella fede.
Sono cinque anni dal completamento del Kosen-rufu Daiseido e lo scorso 8 settembre si è concluso il romanzo La nuova rivoluzione umana. Nello stesso giorno sono state approvate all’unanimità dal Consiglio nazionale le nuove nomine della Soka Gakkai italiana.
In questo momento storico dal profondo significato la SGI italiana è riuscita a dare avvio a una nuova era e questo dimostra la grandezza delle vostre rispettive missioni.
Come abbiamo ricordato, il presidente Ikeda ha concluso il trentesimo volume de La nuova rivoluzione umana, e il 15 settembre ha pubblicato un saggio in cui dichiara: «Ho scritto La nuova rivoluzione umana con il desiderio sincero di dialogare con i giovani del Giappone e del mondo intero realizzando uno scambio “vita a vita” attraverso questo romanzo, nello stesso modo in cui io, a mia volta, ho ricevuto una formazione “cuore a cuore” dal mio maestro presso “l’università Toda”. […] La nuova rivoluzione umana si apre con il capitolo “Aurora”; proprio come il sole del mattino sorge e si innalza nel cielo, così i maestri e i discepoli Soka hanno spiccato il volo verso kosen-rufu mondiale» (Seikyo Shimbun).
Il trentesimo volume de La nuova rivoluzione umana inizia con il capitolo “La grande montagna” e si conclude con il capitolo “Il voto”.
Il quarto capitolo si intitola in giapponese “Gyosho“, in italiano “La campana che annuncia l’alba”.
Sensei utilizza la parola gyosho una volta sola, quando racconta del suo viaggio a Firenze: «Quando i giovani si alzano e prendono l’iniziativa, si aprono le porte del futuro. Guardando le strade di Firenze che sfrecciavano davanti a lui, ebbe l’impressione di sentire i forti rintocchi della campana che annunciava il rinascimento del “secolo della vita”» (p.ta 34).
La parte successiva è ormai famosa in tutto il mondo: «Quei giovani mostrarono un’energica e coraggiosa crescita, e contribuirono in modo considerevole alla società italiana.Trentacinque anni dopo, nel luglio del 2016, è entrata in vigore l’Intesa tra la Repubbica Italiana e l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Questa è stata la prova concreta della fiducia che la società italiana riponeva in loro».
Questa campana che annuncia l’alba non l’hanno sentita tutti, ma l’ha sentita sensei nel suo cuore. Immagino che neanche i giovani che accolsero sensei nel 1981 sentirono questa campana.
Sensei comunque ha sentito in cuor suo quel suono che annunciava l’alba e poi ha espresso la sua convinzione in un poema di cui parla nelle puntate successive. Dopo l’Italia infatti, il presidente Ikeda si recò a Parigi, dove espresse questo suo sentimento in un poema dedicato ai giovani francesi.
Quindi il presidente Ikeda condivise per la prima volta con i giovani francesi questo nuovo obiettivo di mirare al 2001. Sei mesi dopo, nel mese di dicembre, sensei si trovava nel Kyushu, a Oita, e lì scrisse il poema Giovani scalate la montagna di kosen-rufu del ventunesimo secolo.
Nel messaggio che il maestro Ikeda ha inviato per la riunione di oggi scrive: «Tutti hanno un cuore giovane. Costruite una “Soka Gakkai italiana giovane”, in cui tutti ardono di passione giovanile, e continuate ad avanzare in allegria costruendo un grandioso futuro» (pag. 9).
Nel 1981 sensei esortò i giovani di allora a mirare al 2001 e quei giovani hanno scalato la montagna del ventunesimo secolo: grazie a questo la SGI si è sviluppata così tanto.
Allo stesso modo desidero far sì che questa riunione generale della Soka Gakkai italiana sia l’occasione per prendere una nuova decisione: insieme ai giovani di adesso continuiamo a scalare la montagna del ventunesimo secolo!
Esorto ognuno di voi a fare il voto insieme a sensei di continuare a portare avanti il movimento di kosen-rufu affinché la Soka Gakkai italiana possa continuare a essere il precursore di kosen-rufu non sono in Italia, non solo in Europa, ma in tutto il mondo.