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Continuiamo sempre ad avanzare per la felicità dell'umanità - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:31

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Continuiamo sempre ad avanzare per la felicità dell’umanità

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«Non c’è nulla di più potente di una fede incrollabile dedita al voto di kosen-rufu»

Il distretto di Tsurumi, nella prefettura di Kanagawa, è un luogo dove ho creato ineguagliabili legami di unità con i miei compagni di fede, mentre lottavamo insieme per kosen-rufu, durante i primi anni del nostro movimento. Il primo settembre del 1954 tenni una lezione di Gosho, in occasione di una riunione di capitolo del distretto di Tsurumi. Durante la riunione studiammo il Gosho Sulla profezia del Budda, determinando di impegnarci al massimo nelle nostre attività per il resto dell’anno e di concluderlo in modo trionfante, senza alcun rimpianto.
Mantenendo quello stesso spirito, l’anno seguente conseguimmo un’altra grandissima vittoria nel nostro impegno per realizzare l’ideale del Daishonin di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”.
Oggi sono qui con noi i compagni di fede provenienti da Stati Uniti, Brasile, Europa, Taiwan, India, Africa e Corea del Sud.
Diamo loro un caloroso benvenuto e ringraziamoli sinceramente per aver compiuto questo lungo viaggio, animati da un ardente spirito di ricerca.
Insieme ai membri della nostra famiglia Soka di tutto il mondo, ripartiamo con grande entusiasmo ancora una volta verso un grande progresso, mirando a brillanti realizzazioni e alla vittoria!

Il ruggito invincibile del re leone

Oggi si svolge anche la riunione generale dei responsabili del Gruppo uomini. Per celebrare questo evento e per esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che hanno sostenuto il completamento del romanzo La nuova rivoluzione umana, vorrei farvi dono di tre calligrafie, che ho precedentemente scritto:

1. Una vita come le onde indomite
2. Una vita che brilla dello splendore della maturità
3. Un cuore pervaso da una fede incrollabile che trascende vita e morte

Nichiren Daishonin scrisse a Soya Kyoshin, un suo discepolo e precursore dell’attuale Gruppo uomini: «Poiché io ho esposto questo insegnamento, sono stato esiliato e quasi ucciso. Come dice il proverbio: “Un buon consiglio irrita l’orecchio”. E tuttavia non sono scoraggiato» (RSND, 1, 664).
Il mio maestro Josei Toda tenne una lezione su questo passo e sottolineò: «Si tratta proprio di questo! “E tuttavia non sono scoraggiato”. Questo è lo spirito della Soka Gakkai!».
Con quello stesso spirito invincibile, nel periodo in cui la Soka Gakkai affrontava dure persecuzioni, come l’incidente del sindacato dei minatori di Yubari1 e l’incidente di Osaka2, egli fece risuonare il ruggito del re leone e proclamò la sua Dichiarazione per l’abolizione delle armi nucleari, l’8 settembre 1957, denunciando il male che stava minacciando l’esistenza stessa dell’intera umanità.
In seguito, l’8 settembre di undici anni dopo (1968), in piena Guerra Fredda lanciai un appello per la normalizzazione dei rapporti diplomatici tra Cina e Giappone.
I cittadini globali Soka hanno continuato a promuovere ovunque ondate di dialogo e azioni costanti per la realizzazione della pace, della giustizia e dei valori umanitari. Sono davvero “come le onde indomite”.
Il dottor Joseph Rotblat (1908-2005), che fu presidente della Conferenza Pugwash sulla scienza e gli affari globali e dedicò la sua vita alla causa dell’abolizione totale delle armi nucleari, espresse la sua profonda fiducia nei confronti delle nostre attività e del nostro movimento. Una volta mi disse sorridendo che solo quando i singoli individui riusciranno a sollevare ondate di cambiamento nei luoghi in cui si trovano, unendo le proprie forze per trasformare la società, allora le persone saranno vittoriose.

Daimoku per sé e per gli altri

Quando ero giovane mi recavo a trovare i membri del distretto di Tsurumi visitando una casa dopo l’altra; questo è un «ricordo dorato della mia vita presente in questo mondo umano» (cfr. RSND, 1, 58).
Durante quel periodo condivisi un passo del Gosho con un membro del Gruppo uomini che stava lottando contro il demone della malattia. Ciò avveniva prima della pubblicazione dell’edizione a cura della Soka Gakkai della Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin (Gosho Zenshu), perciò copiai un passo su un taccuino e lo leggemmo insieme.
Si tratta di un passo indirizzato a Shijo Kingo e a sua moglie Nichigen-nyo: «Quando c’e da soffrire, soffri; quando c’e da gioire, gioisci. Considera allo stesso modo sofferenza e gioia, e continua a recitare Nam-myoho-renge-kyo. Come potrebbe non essere questa la gioia senza limiti della Legge?» (RSND, 1, 607).
Per quanto ardue possano essere le sfide che ci troviamo ad affrontare, finché continuiamo a recitare Nam-myoho-renge-kyo per noi e per gli altri, non c’è difficoltà che non possiamo superare. Quanto più gravi sono le avversità che superiamo grazie a una fede basata sul principio “i desideri terreni sono Illuminazione”, tanto più riusciremo a espandere il nostro stato vitale e a incoraggiare con forza gli amici e i compagni di fede che stanno soffrendo. Questa è la “vita che brilla dello splendore della maturità” che si ottiene attraverso la rivoluzione umana.
Quando la nostra esistenza risplende di speranza, possiamo illuminare non solo la vita di tutti coloro con cui condividiamo un legame, ma anche la società e il futuro.
Oggi sono qui con noi anche il Gruppo dei complessi residenziali, quello delle comunità locali, delle vittoriose isole periferiche e molti altri che rappresentano un meraviglioso modello di kosen-rufu nelle rispettive comunità. Vi ringrazio infinitamente per il vostro impegno costante, in prima linea, e per il vostro spirito indomito!
In questo momento a Pusan, nella vicina Corea del Sud, è in corso una mostra sul Sutra del Loto, dal profondo significato.
Nel sedicesimo capitolo, “Durata della vita del Tathagata”, che è il cuore del Sutra del Loto, si legge: «Da allora ho sempre dimorato qui nel mondo di saha, predicando la Legge, istruendo e convertendo» (SDL, 312). Ciò significa che il Budda si trova sempre qui, in questo mondo di saha avvolto dalle sofferenze di nascita e morte, per insegnare e propagare la Legge mistica per il bene di tutti gli esseri viventi.
Noi, maestri e discepoli Soka direttamente collegati a Nichiren Daishonin, abbiamo formulato dal tempo senza inizio il voto di realizzare kosen-rufu, e abbiamo deliberatamente scelto di fare la nostra comparsa in quest’epoca corrotta e malvagia dell’Ultimo giorno della Legge. Nella nostra lotta condivisa per propagare la verità dell’insegnamento corretto, siamo senza dubbio compagni di fede uniti da legami eterni attraverso le tre esistenze di passato, presente e futuro.

Una fede incrollabile

Il 2 dicembre del 1964, il giorno in cui ho iniziato a scrivere il mio romanzo La rivoluzione umana, a Okinawa, scambiai delle energiche strette di mano con i brillanti e intrepidi membri del Gruppo studenti. Tutti loro sono diventati eccezionali leader di kosen-rufu e della società.
Uno di loro, un nobile membro che è venuto a mancare dopo aver portato a termine la sua missione in questa esistenza e dopo aver fatto crescere molti giovani successori, una volta mi disse: «Voglio rinascere a Okinawa. Voglio prendere di nuovo parte alla lotta condivisa di maestro e discepolo per kosen-rufu e diffondere la grande gioia della rivoluzione umana nella mia amata Okinawa».
Non c’è nulla di più potente di una fede incrollabile dedita al voto di kosen-rufu, che trascende i confini della vita e della morte.
Nichiren Daishonin, nel lodare una coraggiosa discepola per la sua “fede incrollabile”, affermò: «Nemmeno una volta ho pensato di ritirarmi» (RSND, 2, 438).
Noi siamo Bodhisattva della Terra a cui il Daishonin ha affidato la missione di realizzare kosen-rufu mondiale e il principio di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”.
Finché viviamo, facciamo ardere nel nostro cuore una “fede incrollabile”, facciamo emergere gioiosamente lo “splendore della maturità” mentre ci impegniamo ancor di più per sollevare “onde indomite” di rivoluzione umana, per la felicità e la pace di tutta l’umanità!
Sto pregando sinceramente per ognuno di voi, miei cari compagni di fede, affinché in questo viaggio dell’esistenza godiate di buona salute, lunga vita e famiglie armoniose.
Prego inoltre affinché nelle vostre comunità e nei paesi in cui vivete regnino sicurezza, pace e prosperità.

(2 settembre 2018)

1. Nel 1957 i minatori di Yubari, nell’isola di Hokkaido, furono minacciati di perdere il lavoro a causa della loro appartenenza alla Soka Gakkai.
2. Incidente di Osaka: Daisaku Ikeda fu arrestato il 3 luglio 1957 in quanto ingiustamente accusato di aver violato la legge elettorale. Al termine del processo, durato oltre quattro anni, venne completamente scagionato.

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