Cari amici,
mentre festeggiamo il 6 giugno, giorno di maestro e discepolo per l’Europa, desideriamo cogliere l’occasione per porgere i nostri più calorosi saluti e ringraziamenti a ognuno di voi.
Il giorno di maestro e discepolo in Europa fu istituito nel 1981, durante la decima visita di Daisaku Ikeda nel nostro continente. Dopo essere stato costretto dal clero della Nichiren Shoshu a dimettersi da terzo presidente, e aver subito il divieto di parlare alle riunioni e di pubblicare guide e incoraggiamenti sul Seikyo Shimbun, il giornale della Soka Gakkai, il presidente Ikeda giunse in Europa con la determinazione dal cuore di leone che, qualsiasi cosa fosse accaduta, il flusso di kosen-rufu non si sarebbe mai fermato. Il 5 giugno, all’arrivo al Centro europeo di Trets, nel sud della Francia, questi erano i suoi pensieri: «Lo scopo della mia visita è di annunciare l’alba di una nuova era in Europa. Se i giovani si risvegliano alla loro missione di sostenere la generazione successiva, stabiliscono la filosofia del rispetto della dignità della vita come proprio modo di vivere e avanzano lungo un cammino che contribuisca alla società, allora saremo in grado di unire tutti coloro che, nel mondo di oggi, sono divisi. Da tutto questo inizierà a emergere la pace».
Il 6 giugno cinquecento membri provenienti da diciotto paesi si riunirono per un corso estivo. Il presidente Ikeda, dopo aver riversato tutto il suo cuore nelle lezioni di studio e negli incoraggiamenti per creare questa “nuova alba”, risvegliando ognuno al proprio grande potenziale e alla missione di Bodhisattva della Terra, propose il 6 giugno, che è anche il compleanno del presidente Tsunesaburo Makiguchi, come “Giorno della SGI Europea”. Il suo desiderio era che questo potesse diventare un giorno speciale in cui rinnovare tutti insieme il nostro voto condiviso per realizzare kosen-rufu in Europa.
Il presidente Ikeda si è impegnato costantemente sulla base di una visione dell’Europa che faccia tesoro della diversità e al tempo stesso sia unita a livello del cuore, nel rispetto della vita; e ha sottolineato molte volte l’impatto che l’emergere di un flusso di individui capaci e risvegliati può esercitare sulla felicità delle persone, non solo in Europa, ma in tutto il mondo.
A dicembre dello scorso anno, poco prima del suo novantesimo compleanno (2 gennaio), ha scritto: «Ora che sto per compiere novant’anni, sento dentro di me un’emozione ancora più forte: “Insieme ai miei amati discepoli che si trovano misticamente nell’assemblea sul Picco dell’Aquila, desidero dare una definitiva prova concreta dell’emergere dalla terra che durerà per l’infinito futuro dell’Ultimo giorno della Legge”. Questa è la mia determinazione per il nuovo anno» (NR, 621, 9).
Noi abbiamo l’immensa fortuna di praticare in questo momento insieme al nostro maestro, che ha fatto emergere in Europa un numero senza precedenti di Bodhisattva della Terra realizzando il desiderio di Shakyamuni e di Nichiren Daishonin. […]
In un Gosho afferma: «I nomi sono importanti per tutte le cose» (RSND, 1, 882). Così, nel 2014, per esprimere più chiaramente lo spirito e il significato del 6 giugno, i responsabili europei hanno chiesto e ottenuto l’approvazione del presidente Ikeda per cambiare il nome in “giorno di maestro e discepolo per l’Europa”. In un’epoca in cui vediamo intorno a noi gli effetti deleteri della separazione, rendiamo questo giorno davvero speciale per l’Europa formulando un nuovo voto basato sull’impegno condiviso con il nostro maestro, per creare una nuova ondata di unità basata sul rispetto della vita.
Andiamo a trovare i nostri amici e compagni di fede per dialogare insieme, in modo che emergano sempre più Bodhisattva della Terra per la felicità del nostro pianeta.