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Per diventare "esperti" di felicità e di pace - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:30

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Per diventare “esperti” di felicità e di pace

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Desidero ringraziare tutti voi per i nobili sforzi che avete compiuto in occasione degli esami di Buddismo di primo livello, che rappresentano lo spirito di ricerca della SGI Italia. Sicuramente anche il Daishonin sta lodando la vostra profonda fede manifestata nello studio, che avete portato avanti nel poco tempo a disposizione a causa dei numerosi impegni.
Quest’anno segna il novantesimo anniversario della conversione al Buddismo di Nichiren Daishonin del mio maestro Josei Toda e del primo presidente Tsunesaburo Makiguchi. Aver potuto studiare il Gosho sotto la guida del maestro Toda è per me motivo di grande orgoglio. Una volta gli domandarono perché nella Soka Gakkai ci fossero tanti giovani ed egli rispose: «Perché essa trasmette una filosofia profonda».
Ha davvero un profondo significato il fatto che voi tutti, in occasione di questa sessione d’esame, abbiate studiato il Buddismo del Daishonin che rappresenta “la filosofia della vita numero uno al mondo”.
Quando approfondiamo il Gosho, nei nostri cuori sorge il sole della speranza e arriviamo a risvegliare dentro di noi il cuore del re leone che non teme nulla.
Continuando a studiare il Gosho, ad approfondire la fede e a dedicarci alla realizzazione di kosen-rufu, riusciamo a crescere diventando persone “esperte” di felicità e di pace.
Vi esorto ad approfondire ogni giorno anche una sola frase o una riga del Gosho, affinché possiate toccare con mano lo spirito del Daishonin.
Insieme continuiamo a vivere quest’esistenza basata sul nobile voto di realizzare kosen-rufu mondiale, ossia la pace e la serenità di tutto il genere umano!
Desidero ringraziare dal profondo del cuore tutti i compagni più anziani nella fede che hanno sostenuto e studiato insieme agli esaminandi, e tutte le persone coinvolte dietro le quinte nella realizzazione di questa attività.
Sto pregando per la salute e il successo di tutti voi, miei amati compagni di fede in Italia, e continuerò a mandarvi Daimoku.
(8 aprile 2018)

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A novant’anni sui banchi di scuola

L’8 aprile in Italia 4.626 membri hanno sostenuto l’esame di Buddismo di primo livello. Il presidente Ikeda ha inviato un messaggio in cui scrive: «Ha davvero un profondo significato il fatto che voi tutti, in occasione di questa sessione d’esame, abbiate studiato il Buddismo del Daishonin che rappresenta la filosofia della vita numero uno al mondo»

Gilberto Lodoli, di Prato, pratica da due anni e l’8 aprile ha sostenuto l’esame di Buddismo di primo livello

Come si è sentito a tornare sui banchi di scuola per sostenere l’esame di Buddismo?
Sono passati tanti anni da quando frequentavo la scuola. Comunque non ho sentito nessuna paura, ero tranquillo. Sono sempre stato così, ho sempre avuto un forte autocontrollo. Era molto più agitata Katia, che mi ha fatto conoscere questo Buddismo e che mi ha accompagnato all’esame. Ho sempre avuto fiducia in me stesso, ma ora che pratico ancora di più… Quando sono in difficoltà penso sempre al Gohonzon e da poco ho avuto un grande beneficio: dovevo lasciare la casa dove abito, ho recitato un forte Daimoku e il mio padrone di casa a gennaio mi ha rinnovato il contratto per altri due anni.

Come si è preparato per l’esame?
Sono stato incoraggiato tantissimo da Katia e dalle persone del gruppo che mi sono state sempre vicino. Ho trovato un’accoglienza calorosa e sincera, per questo mi sono avvicinato al Buddismo.

Quando le hanno detto che c’era l’esame, qual è stata la sua reazione?
Ho detto di sì, subito! Non ho avuto nessun timore, anzi forse un pochino all’inizio… E poi sono stato fortunato: le domande dell’esame erano quelle che mi ricordavo meglio!

Cosa direbbe alle persone che hanno difficoltà a dare gli esami di Buddismo?
Gli direi: «Prova! Cosa ti costa? Che vada bene o male… che vuoi che succeda? Poi si trovano delle persone che ti stanno vicino, che ti incoraggiano». Quando sono uscito dall’esame mi sono sentito in imbarazzo: chi mi stringeva la mano, chi voleva fare la foto con me.
Mi sentivo bene… io sono sempre stato un pochino rude, ho avuto una vita difficile, ma ora sono cambiato molto. Sono stato accolto con tanta sincerità e senza alcun giudizio. Ecco perché mi è piaciuto.

Allora ci prepariamo per il secondo livello…
Se è come questo, mi iscrivo subito!

Quali sono i suoi obiettivi per il futuro?
Io sono sempre stato un imprenditore e ho sempre lavorato. Ora vorrei occupare bene il mio tempo, impegnandomi per gli altri.

Esami di Buddismo

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