8 Aprile 1968
Il titolo dato da sensei al 1968 fu “Anno di brillanti realizzazioni”, o “Anno della gloria”. Quell’anno vide l’inaugurazione delle scuole Soka, di cui l’8 aprile è ricorso il cinquantesimo anniversario.
Per quale ragione furono fondate le scuole medie e superiori Soka, e successivamente l’università e le scuole elementari e dell’infanzia?
La decisione era frutto della promessa di maestro e discepolo: «Toda aveva parlato per la prima volta a Shin’ichi del suo progetto di fondare una scuola nel tardo autunno del 1950. Toda disse a Shin’ichi che il presidente Makiguchi gli aveva affidato il compito di fondare un sistema scolastico globale, dalle scuole elementari all’università. Aveva detto a Shin’ichi: “Se non riesco a farlo io durante la mia vita, chiedo a te di farlo. Voglio che tu garantisca la fondazione di un sistema scolastico che possa offrire agli studenti un superbo ambiente educativo, come il presidente Makiguchi aveva lungamente sognato”» (NRU, 12, 251).
Nelle scuole Soka non è previsto alcun insegnamento religioso e molti studenti non sono membri della Soka Gakkai. Lo scopo è fornire un’educazione volta alla felicità degli studenti, per formare individui dediti al benessere e alla pace della società nel suo complesso.
Ne La nuova rivoluzione umana si narra un episodio in cui, qualche mese dopo l’apertura delle scuole, il presidente Ikeda espresse le sue convinzioni rivolgendosi agli studenti: «”Come fondatore della scuola, non vi dimenticherò mai finché vivrò. Siete tutti nel mio cuore. Sono convinto che tra di voi emergeranno leader eccezionali che si dedicheranno alla realizzazione della pace mondiale. Per me tutti voi siete importantissimi. Dedicherò la mia intera vita a lavorare per voi. Questa è la mia decisione fondamentale”. Mentre gli studenti ascoltavano il fondatore della loro scuola, i loro occhi erano umidi di lacrime. Alcuni serravano le labbra in segno di ferrea determinazione. C’era stato un toccante scambio vita a vita tra il maestro e i suoi discepoli, tra un padre e i suoi figli, tra individui dediti alla pace e alla giustizia» (NRU, 12, 292).
Il presidente Ikeda, che è sempre stato vicino agli studenti anche dopo la fine degli studi, dedicò agli ex alunni una poesia:
Esultando
per la vostra enorme crescita,
vi applaudo
con tutto il cuore:
avete trionfato.