Domanda e risposta con il presidente della Soka Gakkai Minoru Harada
Il messaggio che sensei ha inviato per la riunione mondiale dei giovani (pag. 4), contiene tre punti importanti:
1) Sensei è profondamente felice per lo sviluppo dei giovani, gioisce più di ogni altra cosa della loro crescita.
2) Ognuno deve diventare consapevole del fatto che la fede che pratichiamo è la più grande delle gioie e che la rivoluzione umana equivale al movimento di kosen-rufu. Quindi è necessario sfidarsi.
3) Lo sviluppo che la Soka Gakkai sta vivendo è un “miracolo” che deve espandersi eternamente. Continuare a praticare con costanza e senza mai arrendersi, come il flusso dell’acqua che scorre, e insieme a sensei cercare di aprire una nuova era di pace.
È molto importante che ognuno di questi punti venga scolpito nel cuore per avere la forza e la consapevolezza di lottare al massimo. Quando tornate nei vostri paesi sfidatevi nel dimostrare lo spirito: “dall’indaco un blu ancora più blu”.
Ognuno di noi faccia il voto profondo di alzarsi da solo e diventi coraggioso per kosen-rufu, per realizzare il desiderio di sensei nella propria zona.
Sensei è stato allenato per dieci anni da Toda e ci incoraggia a diventare campioni di kosen-rufu. Come possiamo diventarlo?
Sensei è stato allenato nella fede direttamente da Toda per dieci anni e così ha ereditato il suo spirito. Ha realizzato tutti i desideri più profondi del suo maestro, anche i sogni che Toda non ha mai esplicitato. Ikeda paragona il maestro all’ago e il discepolo al filo. Ora sta a noi discepoli mettere in pratica la visione del maestro realizzando ciò che lui desidera.
Come si diventa campioni di kosen-rufu? Come possiamo rispondere all’aspettativa del maestro, emulare il suo esempio realizzando una visione più ampia di quella da lui immaginata?
Sensei ha affermato spesso che non si tratta di fare qualcosa di speciale. Sfidatevi costantemente nella fede e nella pratica, leggete e fate vostre le guide di sensei.
Studiate La rivoluzione umana e La nuova rivoluzione umana, che sono i nostri manuali nella fede.
Non si tratta solo di leggere, ma di mettere in pratica queste guide. Così come sensei rispondeva alle aspettative di Toda, cercate di coglierne l’essenza per metterle in pratica. Non è necessario fare qualcosa di straordinario per essere un discepolo. Come praticate quotidianamente, come lucidate voi stessi e come cercate di rispondere al maestro ogni giorno: questo è il modo per diventare campioni di kosen-rufu e veri discepoli.
Come possiamo trasmettere lo spirito di maestro e discepolo alle nuove generazioni?
Prima di tutto ognuno deve imparare lo spirito di sensei, farlo proprio e poi trasmetterlo agli altri. Ognuno deve avere questa consapevolezza, far crescere sempre i giovani per camminare insieme con coraggio. Le azioni di ognuno avranno valore per le generazioni future: per tramandare fino in fondo è necessario avere questa determinazione. Spero che facciate vostre le guide di sensei e le trasmettiate ai giovani membri e a coloro che arriveranno dopo di voi, che possano vedere come le mettete in pratica e che il vostro atteggiamento crei questo flusso di generazione in generazione, per l’eternità.
Spero che teniate questo nel cuore cercando sempre di sviluppare il Gruppo futuro, e che continuiate a vivere come campioni di kosen-rufu per tutta la vita. Così la vostra pratica si trasmetterà per innumerevoli generazioni.
Abbiate questa convinzione, date l’esempio con la certezza di riuscire a trasmettere la fede. Questo meeting generale è stato un punto di svolta per tutti. Più di 600.000 membri si sono radunati in Giappone e tanti altri nel resto del mondo.
Tanti di voi nel futuro potranno dire “come sono stato fortunato a partecipare!” e potrete stimolare e ispirare la prossima generazione.
Con questa convinzione, i membri dopo di voi un giorno erediteranno questo spirito e diventeranno consapevoli che la relazione maestro discepolo è eterna e continua vita dopo vita.
Quando ci sfidiamo per conseguire un obiettivo numerico nella propagazione, a volte incontriamo muri che sembra impossibile superare. Quale è stata la causa della vittoria di sensei nella campagna di Osaka?
Ikeda più di sessant’anni fa a Osaka ha raggiunto 11.111 shakubuku in un solo mese. Prima cosa è stata la recitazione del Daimoku e il fatto di basarsi sul Gosho. Inoltre sensei andò a trovare a casa più di 8.000 persone consumando la sua bicicletta per poter raggiungere più persone possibili.
Per superare questi muri bisogna continuare a sfidarsi con perseveranza. A volte sentiamo che non raggiungiamo gli obiettivi, facciamo shakubuku ma non sempre i nostri amici iniziano a praticare. In questi casi non bisogna sentirsi delusi. Non importa quanto tempo ci mettiamo, continuiamo a sfidarci e a recitare Daimoku con la convinzione che qualunque reazione possano avere i nostri amici, le nostre parole risuonano nei loro cuori. Durante la campagna di Osaka sensei studiava il Gosho con i membri, mettendolo in pratica insieme a loro. A quei tempi la Gakkai ebbe un grande sviluppo e i mass media cominciarono ad attaccarla dicendo che era un’organizzazione violenta.
Una volta, a Osaka, il presidente Ikeda ha risposto a un giovane che gli chiedeva perché lo calunniassero: «Il problema non è se gli altri parlano male di me, la cosa importante è la nostra determinazione, sei tu che non hai deciso e ti fai influenzare».
La sicurezza nell’incoraggiare le persone dipende dal Daimoku che recitiamo e dallo studio del Gosho.
Quindi anche noi, quando facciamo attività, mettiamo alla base Gongyo, Daimoku e il Gosho, facendo nostro lo spirito del Buddismo e mettendo in pratica ciò che studiamo senza arrenderci, con perseveranza.
Il giovane uomo rimase molto sorpreso dalla guida severa di sensei, ma istantaneamente l’atmosfera, che era piena di preoccupazione, cambiò.
Queste guide nella fede erano potenti, scaturivano dalla sua preghiera quotidiana.
Ricordiamoci dell’importanza del Daimoku e del Gongyo mattutino e dello studio quotidiano. Da questo emerge lo stato vitale che ci permette di perseverare in ogni sfida.
In un recente saggio sensei afferma che guiderà eternamente il movimento di kosen-rufu. Cosa significa?
Sensei sta scrivendo il trentesimo volume de La nuova rivoluzione umana. Venticinque anni fa, quando l’ha iniziata, disse: «Questo romanzo avrà trenta volumi, questa sfida sarà la grande battaglia contro i limiti della mia vita». L’ha scritto in uno dei suoi saggi. Ora ha raggiunto il trentesimo volume, e il prossimo capitolo si chiamerà “Il voto”. Il 3 marzo sensei e la signora Ikeda hanno visitato il Centro culturale delle giovani donne per ascoltare dalle responsabili come si stanno sfidando nei loro obiettivi. Ha seguito la riunione generale e vi ha mandato un messaggio molto importante (pag. 4).
La sua affermazione che guiderà il movimento di kosen-rufu eternamente ha un significato profondo. La nuova rivoluzione umana costituisce il testo di riferimento della Soka Gakkai, è così importante! La sta scrivendo per trasmetterci la sua vita, per lasciare a noi questi incoraggiamenti. Anche tutti i saggi e i messaggi che ci invia, ognuno di questi rimarrà come un’eterna lezione per kosen-rufu. Sta lasciando ogni sua guida e insegnamento affinché i giovani del futuro, nel ventiduesimo e ventitreesimo secolo, possano ereditare queste guide e farne il loro fondamento.
Penso che sensei intenda questo quando afferma che guiderà il movimento di kosen-rufu eternamente.
Quelle guide eterne resteranno per sempre, ci accompagneranno in questo cammino verso kosen-rufu. Attraverso i suoi insegnamenti le generazioni future potranno ereditare e portare avanti lo spirito del maestro: questo significa che il presidente Ikeda guiderà eternamente kosen-rufu e con questa determinazione sta scrivendo ancora, ogni giorno. Vi prego di portare avanti lo spirito e la filosofia del nostro maestro.
Corso mondiale dei giovani