2 gennaio 2018, Tursi consegna la cittadinanza a Daisaku Ikeda che diventa per la seconda volta cittadino lucano
Pace, emozione, dialogo, differenza, disarmo nucleare: queste le parole più sentite durante la consegna della cittadinanza onoraria della città di Tursi al maestro Daisaku Ikeda nel giorno del suo novantesimo compleanno.
Nell’aula consigliare oltre centotrenta presenti, tra membri della Soka Gakkai italiana con i loro familiari e cittadini. Tutti intervenuti ad accogliere questa seconda cittadinanza lucana del presidente della SGI: già Matera, nel 2001, aveva insignito Daisaku Ikeda della cittadinanza.
Il giovane sindaco Salvatore Cosma ha indossato per la prima volta – sua è la dichiarazione – la fascia tricolore che distingue i primi cittadini italiani e più volte, spiegando le motivazioni dell’onorificenza, confessava di essere emozionato. Sentimento vero perché il pubblico rispondeva con entusiasmo alle sue parole, interrompendolo con applausi.
In realtà si è trattato di una doppia cerimonia: la cittadinanza al maestro Ikeda ha spinto il sindaco Cosma a richiedere l’ingresso di Tursi nella Fondazione Città della pace dei bambini creata da Betty Williams. Richiesta accolta dai sindaci Vincenzo Nicola Parisi di Sant’Arcangelo e Raffaello Carmelo Ripoli di Scansano Jonico, le due città che sono parte della Fondazione: entrambi, oltre a portare un omaggio al presidente Ikeda con la loro presenza, hanno accolto la richiesta di Tursi.
Vincenzo Cursio, amministratore delegato della Fondazione, oltre a specificare che Daisaku e Kaneko Ikeda sono parte del Comitato scientifico della Fondazione, ha annunciato che la premio Nobel Betty Willliams anche quest’anno ha candidato Ikeda al Nobel per la Pace 2018.
Il presidente della Soka Gakkai italiana Tamotsu Nakajima ha letto il messaggio del maestro Ikeda inviato per l’occasione che trovate di seguito.