PER LE RIUNIONI DONNE DI MARZO IL MATERIALE DI RIFERIMENTO È IL TREDICESIMO CAPITOLO DE IL MONDO DEL GOSHO INTITOLATO “LA TRASMISSIONE DEL BUDDISMO VERSO OCCIDENTE”
Di seguito una sintesi dei punti principali del tredicesimo capitolo:
- Nel Sutra del Loto Shakyamuni profetizzò la propagazione del Buddismo nell’Ultimo Giorno della Legge. A sua volta il Daishonin profetizzò la «trasmissione del Buddismo verso occidente», facendovi riferimento in due scritti: Sulla profezia del Budda (1273) e Sul rimproverare Hachiman (1280).
- L’illusione fondamentale e l’offesa alla Legge consistono nel dubitare che tutte le persone posseggono la natura di Budda. Le persone dell’Ultimo giorno non sono capaci di credere nella nobiltà intrinseca della propria vita, contaminata dalle cinque impurità.
- Gli insegnamenti mahayana sottolineano l’importanza dello spirito di ricerca nei confronti della via del Budda, o aspirazione all’illuminazione. Tuttavia porre troppo l’accento su questo aspetto può avallare l’idea che si tratti di dottrine troppo difficili da praticare per la gente comune, la quale non poteva far altro per la propria salvezza che affidarsi passivamente al potere dei vari Budda e bodhisattva.
- In India, durante il Primo Giorno della Legge la pratica buddista attribuiva molta importanza al dipendere da se stessi. Per contro in Cina, durante il Medio Giorno della Legge, c’era la tendenza a contare maggiormente su un potere esterno.
- Gli insegnamenti precedenti al Sutra del Loto possono servire a far prender coscienza alle persone della profonda oscurità in cui i loro cuori e la loro epoca sono avvolti e a promuovere la consapevolezza e la riflessione personale rispetto a questo male fondamentale.
- Ottenere la Buddità è facile, ma il lavoro difficile inizia dopo aver fatto emergere la Buddità. Prima che apparisse il Buddismo del sole del Daishonin lo scopo ultimo di coloro che praticavano il Buddismo della luna di Shakyamuni non era altro che ottenere la propria illuminazione individuale. Il Buddismo di Nichiren afferma che chiunque può far emergere questa condizione vitale grazie alla meravigliosa medicina di Nam-myoho-renge-kyo e al Gohonzon in cui è contenuto il principio che abbracciare la fede è di per sé illuminazione. Grazie al potere della fede possiamo ottenere rapidamente la Buddità, ma la vera sfida consiste nel continuare a mantenere la fede. In termini della dottrina dei Dieci mondi, il Buddismo della luna che procede dai nove mondi al mondo di Buddità, va dalla causa all’effetto mentre il Buddismo del sole, che procede dal mondo di Buddità ai nove mondi, va dall’effetto alla causa.
«Accettare è facile, continuare è difficile. Ma la Buddità si trova nel mantenere la fede»
In questo capitolo approfondiamo il significato del Buddismo del Sole, ossia la trasmissione del Buddismo verso occidente, che rappresenta l’impegno dei Bodhisattva della Terra di condurre tutti gli esseri umani verso la felicità e costruire una società pacifica.
In queste pagine che pubblichiamo, il presidente Ikeda spiega che è il potere del mondo di Buddità, il potere del nostro voto, che rafforza il potere della nostra fede per non cadere nella trappola di mancanza di fiducia e rispetto che contraddistinguono la società, e per avere una convinzione assoluta nel nel potenziale degli esseri umani perché “non esiste in alcun modo qualcuno che non sia capace di conseguire la condizione vitale di Buddità”. Il Buddismo del Sole possiede il potenziale infinito di trasformare la realtà. Una persona che ha fatto sorgere il sole della Buddità nel proprio cuore illumina tutti intorno a sé per questo motivo è di vitale importanza continuare far risplendere la nostra Buddità nell’Ultimo Giorno della Legge. Mantenere la fede è la vera via della pratica Buddista ed è il significato essenziale di abbracciare la Legge mistica.
ESTRATTO DA IL MONDO DEL GOSHO
da pag. 608 a pag. 614
(La trasmissione del Buddismo verso occidente, capitolo 13, pagg. 608-614, ultima edizione in un unico volume)
Ikeda: La nostra è una lotta per illuminare i cuori delle persone con la luce del sole. L’epoca attuale rappresenta un’opportunità per condurre molte persone alla felicità. È per questo scopo che abbiamo deciso di nascere in questo mondo. Quindi l’unica strada che possiamo seguire è dedicare la nostra vita a questo voto fondamentale. Il Buddismo del sole permette a tutte le persone di rivelare le tre proprietà illuminate del Budda,di rivelare che la propria condizione originale è quella di Budda. Perciò il Daishonin dice che «riemergerà rapidamente e conseguirà la Buddità». Il Daishonin afferma che diventare un Budda come Shakyamuni è una cosa semplice: «Alla luce del verso del sutra “rendere tutte le persone uguali a me, senza alcuna distinzione fra noi” non c’è dubbio che coloro che praticano correttamente la Legge mistica diverranno facilmente dei Budda come Shakyamuni». E ancora, «Come dice la frase del sutra: “[All’inizio ho fatto il voto di] rendere tutte le persone uguali a me, senza distinzione tra noi” potrai facilmente diventare un Budda pari a Shakyamuni».Tale è il benefico potere del Gohonzon. Poiché la Legge mistica è la meravigliosa medicina in grado di curare le sofferenze di tutti gli esseri viventi dell’Ultimo giorno, non esiste in alcun modo qualcuno che non sia capace di conseguire la condizione vitale di Buddità.
MORINAKA: In realtà a qualcuno potrebbe dare un po’ fastidio apprendere che conseguire la Buddità è così facile!
IKEDA: Ma è proprio allora che inizia il lavoro difficile: dopo aver fatto emergere la Buddità. E in questo risiede il valore dell’autentica pratica buddista. Il Buddismo di Shakyamuni e quello del Daishonin da questo punto di vista sono sostanzialmente diversi. Prima che apparisse il Buddismo del sole del Daishonin lo scopo ultimo di coloro che praticavano il Buddismo della luna di Shakyamuni non era altro che ottenere la propria illuminazione individuale.
SAITO: La cui realizzazione era tutt’altro che certa.
IKEDA: Invece il Buddismo di Nichiren dice che conseguire la Buddità è facile. Chiunque può far emergere questa condizione vitale grazie alla meravigliosa medicina di Nam-myoho-renge-kyo e al Gohonzon in cui è contenuto il principio che abbracciare la fede è di per sé illuminazione. Dunque grazie al potere della fede possiamo conseguire rapidamente la Buddità, ma la vera sfida consiste nel continuare a mantenere la nostra fede.
MORINAKA: Perciò il Daishonin dice che «Accettare è facile, continuare è difficile. Ma la Buddità si trova nel mantenere la fede».
SAITO: Nel Buddismo di Nichiren abbracciare la Legge mistica significa perseverare nella pratica come devoto del Sutra del Loto.
IKEDA: Dal nostro punto di vista significa abbracciare il Gohonzon e dedicarsi alla propagazione della Legge mistica come membri della Soka Gakkai, un’armoniosa organizzazione di credenti che si adoperano per realizzare il mandato del Budda. Potremmo definire i nostri sforzi per kosen-rufu come il tentativo di far conoscere a molte altre persone lo splendore del sole della Buddità che esiste nella nostra vita. Una persona che ha fatto sorgere il sole della Buddità nel proprio cuore illumina tutti intorno a sé con il suo splendore. Questo è il significato di abbracciare e mantenere la fede. Perciò non dobbiamo mai stancarci di dialogare. Farlo è arduo, a causa della difficoltà di mantenere la fede, degli ostacoli causati dalle varie funzioni demoniache che aborriscono la luce e dalle reazioni delle persone accecate dall’illusione e dall’ignoranza fondamentale. Ma continuare a risplendere come un sole nonostante tutti questi ostacoli è il significato essenziale di abbracciare la Legge mistica.
MORINAKA: In altre parole, non è un compito facile.
IKEDA: In un certo senso, l’oscurità dell’illusione fondamentale ha il potere di fagocitare la luce e di annullarla. Accade continuamente nella società che la bontà umana venga messa in ridicolo, che le persone degne non siano credute o venga loro meno il rispetto.
SAITO: Per fare un esempio tratto dalla politica internazionale, sebbene in certi paesi siano in corso negoziati per la pace e si assista a qualche faticoso progresso dovuto a un dialogo tenace e perseverante, un unico sparo può scatenare istantaneamente una guerra totale. Ed è una cosa tutt’altro che rara.
IKEDA: Sì, se le persone dimenticano il desiderio di pace, diverranno semplici burattini in mano alle forze governate dall’oscurità fondamentale dell’ignoranza. Naturalmente non è possibile superare una situazione difficile soltanto con le buone intenzioni. Anche se novecentonovantanove persone su mille cadono nella trappola della mancanza di rispetto e di fiducia negli esseri umani, dobbiamo mantenere la forza spirituale di affermare: «Nonostante tutto io credo negli esseri umani». Il Buddismo del sole ci dà questa forza spirituale. Senza la tenacia e la capacità di continuare a combattere con vigore ancor maggiore quando le circostanze appaiono più tetre, non potremo far emergere la vera luce dell’essere umano nell’Ultimo Giorno della Legge, un’epoca in cui la vita delle persone è contaminata dalle cinque impurità.
MORINAKA: Uno spirito così forte è il risultato di un voto incrollabile.
IKEDA: Quale che sia la situazione, occorre avere l’invincibile spirito di andare avanti e affrontare qualsiasi difficoltà. Questo è il potere del mondo di Buddità. Il potere del nostro voto, dell’impegno che abbiamo assunto è ciò che rafforza il potere della nostra fede, che è di vitale importanza per mantenere lo splendore della nostra Buddità nell’Ultimo Giorno della Legge. Con il Buddismo di Nichiren Daishonin è facile manifestare istantaneamente la Buddità perché il Daishonin ci ha insegnato la strada sicura per farlo e quando la intraprendiamo giungiamo rapidamente a un punto in cui il mondo di Buddità emerge nella nostra vita. La cosa importante è perseverare nella pratica buddista nonostante le difficoltà della realtà quotidiana, continuare senza posa ad avanzare senza perdere lo splendore del sole della Buddità, anche quando siamo circondati dall’oscurità che minaccia di ottenebrare il mondo di Buddità negli altri e nella società. Questa è la pratica del Buddismo di Nichiren e la pratica della propagazione della Legge mistica.
MORINAKA: In un certo senso la sfida del Buddismo del sole consiste nel riuscire a realizzare l’obiettivo del Buddismo della luna, cioè il conseguimento della Buddità a livello personale e poi, ottenuta questa condizione, continuare a dimostrare la grandezza della condizione vitale di Buddità nella società. Questo è il tema del Buddismo del sole.
IKEDA: Diventare un Budda è facile ma continuare a far risplendere la Buddità nella nostra vita è difficile. La vera via della pratica buddista consiste proprio nel mantenere lo splendore di questa condizione vitale.
SAITO: C’è dunque una diversità di obiettivi religiosi. In termini della dottrina dei Dieci Mondi, il Buddismo della luna che procede dai nove mondi al mondo di Buddità, va dalla causa all’effettomentre il Buddismo del sole, che procede dal mondo di Buddità ai nove mondi, va dall’effetto alla causa.
IKEDA: Nel Buddismo della luna un Budda che si è risvegliato alla verità fondamentale illumina le persone con la luce della propria illuminazione. E i suoi discepoli, illuminati da quella luce, la luce della luna, avanzano, come se scalassero un lungo sentiero di montagna, dai sei sentieri ai due veicoli e poi da questi al mondo di bodhisattva per raggiungere infine quello di Buddità. Invece, l’unico modo di illuminare l’epoca ottenebrata dell’Ultimo giorno è che le persone si risveglino alla fede nella Legge mistica per far sorgere il sole della natura del Dharma nella loro vita. Solo quando questo sole brillerà luminoso si potrà dissipare l’oscurità dell’Ultimo giorno. La luce della compassione del Budda si diffonde da una persona all’altra fino ad abbracciare una vasta moltitudine di individui risvegliati che sorgono e si uniscono determinati a far risplendere il sole nella vita degli altri. La luce del Buddismo, così come il sole, favorisce la crescita di infiniti fiori profumati, mentre la compassione e la saggezza delle persone determinano una fioritura di umanità. Quando questa grande alleanza di bontà si estenderà ad abbracciare il mondo sarà in grado di trasformare la condizione vitale dell’umanità nel suo complesso. Il Buddismo di Nichiren possiede il potenziale infinito di trasformare la realtà. I suoi obiettivi sono quelli di stabilizzare la condizione vitale di Buddità e di Bodhisattva nella vita di ogni persona e di realizzare concretamente la pace.
MORINAKA: Il desiderio e l’impegno solenne di aiutare tutte le persone a diventare felici: non è forse questo l’ardente spirito della trasmissione del Buddismo verso occidente che il Daishonin insegna?
IKEDA: In sintesi, la cosa più importante è aprirci agli altri, ispirarli a condividere la nostra aspirazione alla pace mondiale per costruire un sodalizio di persone dedite a realizzare questa causa. Dobbiamo essere tenaci nel creare un dialogo e una consapevolezza sempre più vasti, attraverso i nostri sforzi di fugare l’oscurità fondamentale e consentire a ogni persona di far emergere da dentro di sé la natura del Dharma e trasformare così la propria interiorità. Riguardo al significato dei Bodhisattva della terra, il Daishonin dice: «Dapprima solo Nichiren recitò Nam-myoho-renge-kyo, ma poi due, tre, cento lo seguirono, recitando e insegnando agli altri. La propagazione si svilupperà così anche in futuro. Non vuol dire ciò “emergere dalla terra”».Nichiren dice anche: «La “terra” è la vita di noi esseri umani. “Emergere” significa che al tempo di kosen-rufu tutte le persone del mondo intero diverranno devoti del Sutra del Loto». Chiunque può far fiorire Myoho renge kyo, il loto della Legge mistica nella terra del proprio cuore. E chiunque può diventare un devoto o praticante del Sutra del Loto. È importante credere a questo, avere una mente aperta e ricercare il dialogo con gli altri. Diffondere sempre di più il Buddismo del sole per dissolvere l’oscurità fondamentale. È questa la nostra missione. Nel profondo del cuore tutte le persone anelano a incontrare il Buddismo del sole.
