Fare del Seikyo Shimbun una roccaforte della giustizia
Nell’iscrizione collocata all’ingresso del Centro mondiale Seikyo, intitolata “Canto di vittoria di maestro e discepolo”, sono incise le seguenti parole di Ikeda Sensei:
«Sono fermamente convinto che da questo luogo, che costituisce la grande roccaforte della lotta attraverso le parole per la realizzazione di kosen-rufu e dell’ideale di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”, si diffonderà eternamente il ruggito di leone della lotta condivisa di maestro e discepolo» (NR, 662)
Il Seikyo Shimbun esiste grazie a Sensei. Egli non solo ha scritto per il giornale, ma ha dedicato tutte le sue energie alla formazione di giornalisti capaci.
Uno studioso giapponese di sociologia delle religioni ha affermato: «Ogni volta che leggo il Seikyo Shimbun mi sembra di sentire la voce del presidente Ikeda che sprona lo staff a compiere sforzi ancora maggiori: “I nostri membri saranno convinti da questo resoconto? Li renderà felici? Ne saranno soddisfatti?”».
In varie parti de La nuova rivoluzione umana Ikeda Sensei scrive della missione del Seikyo Shimbun e racconta i momenti in cui incoraggia e offre guida ai giornalisti e a tutti i membri dello staff.
Ad esempio, nel primo capitolo del decimo volume, intitolato “La fortezza delle parole”, Shin’ichi Yamamoto esamina un articolo e offre consigli severi ma colmi di compassione:
«Nel complesso è molto ben scritto, ma l’introduzione è debole. È vitale catturare l’attenzione del lettore fin dalle prime righe. […] Quando si racconta l’esperienza di fede di una persona […] è importante descrivere vividamente la sua situazione. […] Dopotutto, l’accuratezza è la linfa vitale di un quotidiano» (NRU, 10, 39)
Non si rivolse solo ai giornalisti; trasmise lo stesso “spirito del Seikyo” anche a tutti coloro che sostenevano il giornale in ogni aspetto, dai fotografi ai responsabili della pubblicità, della logistica e della distribuzione.
Qual è l’essenza del Seikyo Shimbun? Sensei scrive:
«Prima di tutto, il Seikyo Shimbun è un quotidiano dedicato a kosen-rufu. Deve instillare nei suoi lettori il desiderio di impegnarsi a lavorare per la felicità degli altri e per la pace.
[…] Secondo, deve essere un giornale che aiuti i lettori a capire il corretto insegnamento del Buddismo.
[…] Terzo, deve avere la funzione di una “lettera di incoraggiamento” che dia speranza e coraggio ai suoi lettori» (NRU, 10, 53)
Sensei mostrò tutto questo attraverso le sue parole e le sue azioni.
Oggi il Seikyo Shimbun online è accessibile in duecentoventi paesi e territori. E molti dei suoi articoli sono tradotti e riportati nelle pubblicazioni gemelle della SGI di tutto il mondo. Sensei ha quindi realizzato il sogno del suo maestro Josei Toda di permettere alle persone del Giappone e di tutto il mondo di leggere il Seikyo Shimbun.
In accordo con le indicazioni del nostro maestro, il Seikyo Shimbun e le sue pubblicazioni gemelle (come Il Nuovo Rinascimento e Buddismo e società in Italia, ndr.), continueranno a diffondere parole di incoraggiamento in quanto pubblicazioni dedite alla felicità delle persone. Trasmetteranno la verità di Sensei e rimarranno per sempre pubblicazioni basate sull’unità di maestro e discepolo che infondono coraggio e speranza a tutti.

Incoraggiare ogni singola persona
Oltre a scrivere romanzi e saggi, Ikeda Sensei ha composto numerose poesie, lunghe e brevi. Ha affermato:
«Ho composto ciascuna poesia adattandola il più possibile al destinatario, animato dal desiderio sincero che quel compagno o compagna di fede superasse le difficoltà che stava affrontando, crescesse come persona e acquisisse un forte senso di fiducia in sé»
Nel luglio del 1976, quando i media e il clero della Nichiren Shoshu stavano attaccando l’organizzazione, Sensei si impegnò a scrivere una nuova canzone della Soka Gakkai, La canzone della rivoluzione umana, che divenne la canzone con cui i membri dichiararono il loro voto di unirsi a lui, in quanto suoi discepoli, nella lotta condivisa di maestro e discepolo.
E quando, nel 1978, la prima questione con il clero giunse al culmine, Sensei scrisse numerose canzoni per vari Gruppi e regioni di tutto il Giappone[1].
Pervase dallo spirito di Sensei, queste canzoni continuano a ispirare i membri mentre fanno avanzare il nostro movimento di kosen-rufu.


Un “poeta laureato”
I componimenti poetici di Ikeda Sensei hanno sempre toccato il cuore di tutte le persone, trascendendo i confini nazionali, etnici e religiosi.
In un’intervista pubblicata il 17 novembre 2023 sul Seikyo Shimbun, Sethu Kumanan, presidente del Soka Ikeda College of Arts and Science for Women in India, ha affermato che uno dei motivi che lo spinsero a fondare l’Istituto fu la lettura della poesia Haha (Madre, del maestro Ikeda) in un libro regalatogli da Krishna Srinivas (fondatore e direttore esecutivo dell’Accademia mondiale delle arti e della cultura), che lo colpì profondamente.
Nel 1981 l’Accademia mondiale delle arti e della cultura fondata da Krishna Srinivas conferì a Sensei il titolo di “Poeta laureato”.
Il professor Srinivas è anche presidente della World Poetry Society, che nel 1995 nominò Sensei “Poeta laureato mondiale”.
Un maestro è chi dà forza e felicità ai suoi discepoli
Il professor Kumanan affermò:
«Nell’istante in cui ho letto la poesia Haha, ho scelto Daisaku Ikeda come mio maestro. I poeti si capiscono a vicenda entrando subito in risonanza tra loro. […] Le poesie del maestro Sensei infondono forza a chiunque le legga, senza alcuna distinzione. Ho capito che un “maestro” è chi dà forza e felicità ai suoi discepoli, soprattutto nei momenti di maggiore sofferenza»
La decisione di conferire a Sensei il titolo di Poeta laureato fu presa il 1 luglio 1981. Pochi mesi dopo aver ricevuto questa onorificenza, il maestro Ikeda scrisse il testo della Canzone del color cremisi e compose il lungo poema Giovani, scalate la montagna di kosen-rufu del ventunesimo secolo.
Scrisse questi due componimenti per i giovani che vivevano in quelle regioni del Giappone dove i membri stavano soffrendo a causa del clero della Nichiren Shoshu, esortandoli ad alzarsi insieme con lo spirito della non dualità di maestro e discepolo.
Il poema Giovani, scalate la montagna di kosen-rufu del ventunesimo secolo, scritto il 10 dicembre 1981, originariamente era volto a incoraggiare i giovani della prefettura di Oita, impegnati ad affrontare con coraggio i preti corrotti della Nichiren Shoshu.
In una stanza del Centro culturale per la pace di Oita, cinque giovani trascrissero velocemente il poema dettato loro dal maestro Ikeda, che nel contempo ne rivedeva i versi. Poco dopo Ikeda Sensei si recò a un incontro programmato con alcuni responsabili della prefettura e i giovani rimasero a trascrivere in bella copia la poesia, nell’intento di presentarla a una riunione che si sarebbe tenuta quella sera stessa. Rientrato dall’incontro con i membri, il maestro Ikeda domandò con entusiasmo ai giovani come stesse andando la trascrizione.
Si avvicinava l’ora della riunione dei responsabili giovani della prefettura di Oita, prevista per le 19:00, dove sarebbe stata presentata la poesia. Stavano già arrivando i primi partecipanti. Non solo, l’inizio della riunione era stato anticipato di un’ora!
Sensei lavorò duramente per apportare le modifiche necessarie. Non appena ebbe finito di dettare tutte le correzioni, iniziò la riunione. I giovani riuscirono a finire di trascrivere la poesia giusto in tempo per essere presentata ai partecipanti, che risposero con un fragoroso applauso.
Comporre poesie, che sono un “grido dello spirito”, è una vera e propria battaglia.
In una canzone basata su questo poema, Sensei scrive:
Essere giovani
Avere speranza
Conoscere la verità
Significa lottare per kosen-rufu
e diffondere la Legge mistica tra i nostri amici
per tutta la vita.
Il vessillo di kosen-rufu è ora affidato completamente a noi, che ci siamo assunti la responsabilità del ventunesimo secolo.
[1] Corriamo verso kosen-rufu per il Gruppo studenti, Tedofori della giustizia per il Gruppo futuro, Ah, i nostri membri fonte di ispirazione per i membri di Tokyo, Il giuramento di Aoba per i membri del Tohoku, Questo cammino per i membri della regione del Chubu, Inno ai Bodhisattva della Terra per i membri della regione del Chugoku e Cieli sempre vittoriosi per i membri del Kansai.
