Giorno dopo giorno le donne italiane, tra i mille impegni quotidiani, stanno portando avanti la preparazione del Corso nazionale che si terrà il 24 e 25 febbraio, in contemporanea a Corsico, Montecatini e Salerno.
Al nord, a centro e al sud si stanno svolgendo attività appassionate e costanti, piene di gioia e di creatività.
In questo mese così significativo per la Soka Gakkai, ognuna di noi si sta sfidando nel recitare 100 minuti di Daimoku al giorno, nel fare shakubuku e nello studio del capitolo “Il Voto” del volume 30 della NRU, insieme al messaggio di Ikeda Sensei Siate la colonna della fiducia e della speranza nella società (NR, 636).
Ringraziamo profondamente tutte le donne per il loro impegno costante mentre avanziamo con gioia in questi giorni così intensi, con il nostro cuore saldamente unito al cuore di Ikeda Sensei, come abbiamo voluto riconfermare anche attraverso lo slogan del Corso: “Unite con il cuore del maestro. Unite per la pace”.
Il nostro Daimoku pieno di gratitudine va anche alla sig.ra Kaneko, che ha svolto un ruolo fondamentale accanto a Sensei per far sì che il nostro maestro potesse compiere la sua missione di far avanzare kosen-rufu in tutto il mondo. Lei ha mantenuto fino in fondo la promessa fatta al suo maestro Toda di sostenere il terzo presidente, così come afferma in un suo messaggio:
«Ho verificato profondamente il potere fondamentale della relazione maestro e discepolo, che ci permette di non venire mai sconfitti e di superare qualsiasi ostacolo o avversità» (Fiori di felicità, p. 59)
La sig.ra Kaneko è l’esempio delle donne Soka che continuano a recitare Daimoku qualsiasi cosa accada, in accordo con la prima delle cinque linee guida date da Sensei alle donne nel 2009: “La preghiera è l’inizio di tutto”.
Lei stessa scrive in un suo messaggio:
«Davanti a qualsiasi difficoltà niente è più potente di una preghiera determinata che non vacilla. Se facciamo così, vedremo senza alcun dubbio i risultati. […]. Se ci limitiamo a preoccuparci della situazione e a lamentarcene con gli altri non cambierà niente. Ma quando ci sediamo davanti al Gohonzon e recitiamo Daimoku, tutto comincia a muoversi in direzione della speranza, del progresso e della vittoria» (Fiori di felicità, pp. 45-46)
Grazie a tutte e a tutti per il continuo sostegno!
Il comitato generale del corso donne
IN PRIMA PERSONA
di Claudia Oderino, Napoli

Sono molto emozionata per la partecipazione al Corso Nazionale Donne, che ci vedrà in tante, unite, dopo diverso tempo. Sono vice responsabile di settore e con grande gioia condivido l’esperienza che sto facendo in questo periodo di preparazione. In questo momento sento profondamente di portare avanti la mia missione per kosen-rufu, seguendo gli insegnamenti del maestro e sfidandomi in prima linea.
Oltre all’obiettivo di Daimoku, che mi sostiene, sto avendo l’occasione di dialogare sulla pace e sul Buddismo con diverse persone e in particolare con una giovane donna che ho rivisto dopo un po’ di tempo. Lei stava recitando Daimoku da sola, l’ho invitata a partecipare a un nostro incontro e, nonostante abbia una vita molto impegnata tra studio e lavoro, ha accettato l’invito, anche grazie alla riflessione fatta insieme sull’esigenza di doversi confrontare per crescere. Sento che parlare di pace e di rivoluzione umana in questo momento è un’urgenza e molte persone hanno bisogno di essere semplicemente incoraggiate a fare un passo in questa direzione. Ognuna di noi ha un ruolo importante da perseguire e io sono onorata di far parte di questo movimento.
IN PRIMA PERSONA
di Rossella Zagami, Palermo

Lo scorso anno ho ricevuto degli incoraggiamenti talmente forti che mi hanno permesso non solo di partecipare al corso come referente delle giovani mamme di regione nonostante fossi ancora in allattamento, ma di sentire proprio lì, in quei giorni, il desiderio di dare io stessa uguale sostegno alle altre persone. Così quest’anno, quando mi è stato proposto di partecipare alla preparazione del corso donne, ho pensato che si stava concretizzando quella possibilità. Sto recitando Daimoku con tutto il cuore affinché ognuna possa essere autenticamente se stessa e felice con la propria vita e sento una fiducia infinita in ognuna di noi, come se Sensei mi dicesse “io sono davvero fiero di ciascuna di voi”! Questo mi permette di non giudicare le differenze ma di provare una profonda gratitudine per tutte.
