Nel mese di febbraio il Gruppo studenti in tutta Italia inizierà la lettura del libro Corriamo insieme verso kosen Rufu. Incoraggiamenti di Daisaku Ikeda alla Divisione studenti partendo dal primo capitolo “Incontrare avversità è la fortuna della vita”, che riporta un estratto del discorso tenuto dal maestro Ikeda nel 1995 durante la novantesima riunione dei responsabili di centro in concomitanza con la trentasettesima riunione del Gruppo studenti in Giappone.
Prendendo spunto dall’approfondimento di questo mese, forniamo alla fine dell’articolo alcune domande utili per stimolare il dialogo tra gli studenti.
Nel suo discorso il maestro Ikeda incoraggia tutti i giovani a guardare alle avversità e alle difficoltà alla luce del Buddismo come fonte di crescita e sviluppo come esseri umani e responsabili del movimento di kosen-rufu. Come giovani discepoli che stanno studiando per la felicità di tutta l’umanità, approfondiamo insieme le sue parole e sfidiamoci nel diventare giovani coraggiosi che formulano il voto di non essere mai sconfitti nella vita e di vincere profondamente insieme al nostro maestro!
Nel capitolo di questo mese Sensei scrive:
«Il filosofo svizzero Carl Hilty (1833-1909) affermò che solo sopportando le avversità dell’inverno si possono assaporare i frutti della primavera. Il presidente Toda una volta disse che fu in grado di diventare presidente della Soka Gakkai solo perché aveva sperimentato appieno ogni sorta di difficoltà. Inoltre, sottolineò il fatto che avere una responsabilità all’interno della Soka Gakkai serve esclusivamente ad aiutare i membri che si trovano in mezzo alle sofferenze, in modo che anche loro alla fine possano diventare dei responsabili in grado di capire le sofferenze altrui. Il concetto di avversità è particolarmente importante per i giovani in quanto le difficoltà che si affrontano nel periodo della gioventù si trasformeranno infallibilmente in tesori inestimabili» (pag. 6)
Sottolineando che non dovremmo solo limitarci ad affrontare le avversità, il maestro Ikeda incoraggia i giovani a sfidarsi e a ricercarle di propria iniziativa. Attraverso le difficoltà abbiamo la possibilità di conoscerci più profondamente; abbiamo l’opportunità di vedere le nostre paure e tendenze negative, e decidere di trasformarle con coraggio e forza. È solo nella sfida del momento presente che possiamo creare un nuovo inizio per la nostra esistenza.
Spunti di riflessione
In occasione delle riunioni studenti proponiamo alcune domande per stimolare la riflessione e il dialogo sul tema con i partecipanti e gli ospiti:
- Quali sono state le avversità che ho affrontato e come le ho superate?
- Che specifico aspetto di me stesso/a ho trasformato o sviluppato grazie a quelle difficoltà?
- Ci sono questioni della mia vita di cui percepisco di non essermi ancora assunto/a la responsabilità al 100%? Se sì, che azione posso intraprendere a riguardo?
- Quale incoraggiamento buddista mi ha aiutato ad affrontare le difficoltà?
Le riflessioni degli studenti
Giada e Federico hanno riflettuto su cosa significa per loro affrontare le difficoltà.
Giada
Mi incoraggia sempre molto leggere queste parole del Presidente Toda: «Non c’è occasione migliore per dimostrare il nostro approccio alla vita se non di fronte alle avversità. Non dobbiamo darci per vinti e accettare passivamente ciò che ci accade come un evento sfortunato. Non dobbiamo lamentarci per la nostra sfortuna, chiudendoci in noi stessi aspettando il momento di risolvere il problema o provando risentimento e dando colpa agli altri o all’ambiente. La vita è un processo costituito da sfide e risposte e ciò che conta è il modo in cui reagiamo agli imprevisti» (da “Fede per superare le avversità” da Le cinque guide eterne, Daisaku Ikeda, Esperia, pagg. 37-38).
Per me è fondamentale decidere di assumermi il 100% della responsabilità del successo in ogni aspetto e situazione della mia vita. È solo grazie a tale determinazione che possiamo oltrepassare i nostri limiti e riportare una vera vittoria.
Federico
Sottolineando che non dovremmo solo limitarci ad affrontare le avversità, il maestro Ikeda incoraggia i giovani a sfidarsi e a ricercarle di propria iniziativa. Sulla base della mia esperienza, attraverso le difficoltà ho avuto la possibilità di conoscermi più profondamente; ho avuto l’opportunità di vedere le mie paure e tendenze negative, e di decidere di trasformarle con coraggio e forza.