Per la Soka Gakkai febbraio è un mese tradizionalmente legato allo shakubuku ed è il mese in cui sono nati Nichiren Daishonin e Josei Toda.
In questo mese così importante per noi, approfondiamo e mettiamo in pratica i capitoli terzo “Similitudine e Parabola” e quarto “Fede e Comprensione” de La raccolta degli insegnamenti orali.
Come vogliamo prepararci
Il titolo di questa lezione è “La Legge mistica è il tesoro insuperabile che tutti possiedono”. La nostra preparazione comincia dal fare un’esperienza personale partendo dal migliorare il nostro Daimoku basato ancora di più sulla fede. Inoltre, nella nostra vita quotidiana vogliamo fare una grande esperienza di shakubuku. Rinnovare la nostra fede e il nostro voto per kosen-rufu ci permette di sviluppare la “saggezza creativa” e la compassione per trasmettere passione e convinzione nella fede.
Desideriamo preparare le basi per accogliere molti nuovi giovani in ogni singolo gruppo.
I punti chiave che desideriamo sottolineare
1) La gioia di vivere. La gioia di vivere è la chiave per essere felici. Non c’è tesoro più grande della saggezza di trovare e far emergere spontaneamente gioia e ispirazione dalle profondità della propria vita
Quando con gioia salutiamo il sole
ogni preoccupazione infine se ne va;
ognuno percorre una strada diversa,
per questo il mondo è così vasto.
(Johann Wolfgang von Goethe)
2) Le parabole della nostra epoca. Le parabole del Sutra del Loto sono storie di rivitalizzazione in cui la saggezza creativa e la compassione del Budda rivelano la Buddità nascosta in ogni persona, la suprema dignità e il valore di ciascuna. Le riunioni di discussione della Soka Gakkai, dove i membri condividono vivacemente le loro esperienze, sono le assemblee del Sutra del Loto dei tempi moderni traboccanti della convinzione, della gioia e della vitalità che nascono dalla fede.
3) «Questo cumulo di gioielli insuperati è venuto a noi senza bisogno di cercarlo»
Scrive il maestro Ikeda: «“È venuto a noi” significa che questi tesori supremi non sono qualcosa di distante o separato dalla nostra vita, ma si trovano dentro di noi. Sono proprio lì, affinché noi possiamo scoprirli e farli risplendere. Dobbiamo risvegliarci, far emergere il supremo tesoro della nostra Buddità intrinseca e affermare il nostro vero io. Il Gohonzon, che è “un cumulo di gioielli insuperati”, rende possibile a ogni persona il conseguimento del supremo tesoro della Buddità. Quando ci impegniamo nella fede e nella pratica buddista con un incrollabile spirito di ricerca possiamo conseguire uno stato vitale straordinario, al di là di ogni immaginazione.
Toda diceva: “Le persone che recitano con gioia al Gohonzon e condividono gioiosamente il Buddismo di Nichiren con gli altri sono persone di vera fede. È a queste persone che il Gohonzon elargisce tesori insuperati, anche se loro non li hanno cercati: una grande forza vitale, una meravigliosa fortuna e benefici”.
Durante la campagna di Osaka i membri manifestarono la grande gioia che derivava dal credere nella nobiltà e nel potenziale illimitato della loro vita e di quella degli altri. E così si lanciarono con entusiasmo nella sfida di realizzare la propria rivoluzione umana e l’ideale di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”. Io recitai e lottai con tutte le mie forze; deciso a voler riferire al nostro maestro una clamorosa vittoria della gente comune, mi appellai così ai responsabili del Kansai: “Incoraggiamo ogni individuo e offriamogli guida affinché tutti possano sperimentare una rivitalizzazione personale. Trabocchiamo della gioia e della determinazione che sorgono dalla fede nella Legge mistica. Diciamo agli altri quanto siamo orgogliosi di appartenere a un movimento che si dedica a realizzare la nobile missione dei Bodhisattva della Terra”. Mi battei come si addice a un giovane e a un discepolo del signor Toda per costruire un “aureo castello di buona fortuna”, sforzandomi al massimo come se dovessi “esaurire in un singolo istante di vita le sofferenze e gli sforzi di milioni di kalpa” (cfr. BS, 124, 56)» (BS, 241)
Materiali di studio per approfondire la lezione
- BS, 111: pagg 40, 47, 49, 51
- La Saggezza del Sutra del Loto: capitolo terzo “Il valore dell’esperienza”, e quarto “La relazione dinamica tra fede e saggezza”;
- Il Sutra del loto: capitolo terzo “Similitudine e Parabola”, e quarto “Fede e Comprensione”
