Così come stai vivendo, tu pratichi il Sutra del Loto ventiquattro ore al giorno. Splendido! Considera il servizio al tuo signore come la pratica del Sutra del Loto. Questo è il significato di «nessuna cosa che riguardi la vita o il lavoro contrasta in alcun modo con la vera realtà»
Nichiren Daishonin, Risposta a un credente (RSND, 1, 804)
Questo Gosho è stato scritto nel 1278 a Minobu. Probabilmente il destinatario era Shijo Kingo che in quel momento era fortemente osteggiato da altri samurai e dal suo signore, al punto di voler lasciare il mondo secolare per fuggire da questi problemi. Con queste parole Nichiren lo riporta al suo ruolo, ricordandogli che la Legge mistica permea ogni aspetto della vita: anche il suo lavoro di samurai e medico alle dipendenze del signore di Ema rappresentano funzioni della Legge stessa.
Queste poche parole per me sono state una vera e propria rivelazione. Nella mia professione di medico pediatra ho sempre dedicato tantissimo tempo alla cura e al contatto con i pazienti, all’aggiornamento professionale e al tutoraggio di nuovi medici in formazione, e spesso mi sono chiesto: “Dove trovo il tempo per essere anche un bravo buddista?”. Come se il lavoro, la famiglia, gli amici e la mia fede fossero aspetti separati.
Il maestro Ikeda ricorda le parole che diceva spesso il presidente Toda:
«Desidero che leggiate il Gosho Risposta a un credente non solo con gli occhi e con la mente, ma con l’intero corpo, cioè vivendolo di persona» (BS, 180)
Il senso di questa frase ora mi è chiaro: “vivere di persona” questo Gosho per me significa mettere la stessa attenzione, concentrazione e dedizione sia nella recitazione del Daimoku che nel mio lavoro.
Impegnarmi quotidianamente a fare questo mi ha portato ad approfondire il mio senso di missione per kosen-rufu dedicandomi alle persone che hanno bisogno di cure.
Una vita dedita al “grande bene” è una vita sicuramente piena di impegni, ma è anche piena di realizzazione e di gioia.
Il senso di missione determina la direzione del mio cuore, mi fa guardare a quel sogno di pace e armonia che a volte mi sembra lontano dal quotidiano e che mi sforzo di tradurre in realtà chiedendomi: “Adesso, qui e ora, sto veramente creando valore con il mio comportamento?”
Ho capito che non mi devo tormentare per capire cosa è “urgente” fare per kosen-rufu, semplicemente devo risvegliare ogni giorno la mia Buddità e farla “scendere in campo” nelle mie azioni, così che anche nel mio lavoro sarò in grado di manifestare «la vera realtà», la saggezza che attingo dalla Legge mistica.
Prima di conoscere il Buddismo avevo già la determinazione interiore di creare valore ogni giorno intorno a me, ma mettere in pratica questa determinazione spesso era uno sforzo immane. Ora è tutto molto più semplice, me lo hanno insegnato chiaramente… grazie a Shakyamuni, a Nichiren e a Sensei.