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“Se non sentiamo la speranza, è il momento di crearla” - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 10:21

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“Se non sentiamo la speranza, è il momento di crearla”

Gruppo Alberobello, settore Le Torri, Roma

Presentiamo l’esperienza del gruppo Alberobello del settore Le Torri di Roma (Lazio 4), una storia di sfide e impegno che quest’anno ha portato a un grande risultato

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Quella che leggerete è un’esperienza di fede meravigliosa. 
È la storia del settore Le Torri di Roma: incastonato tra Torre Angela e Torbellamonaca, è un settore popolare, fatto di persone oneste che combattono quotidianamente con ogni tipo di problema o avversità, cercando di non perdere il coraggio per andare avanti. 
È difficile dire di preciso quando è iniziato il tutto, ma forse, per assurdo, il covid-19 ha dato una grossa mano… d’altronde Nichiren, e con lui il nostro maestro, parlano di «trasformare il veleno in medicina». 
Andiamo per ordine. A fine 2019 i tre gruppi del settore – tra cui il gruppo Alberobello, il protagonista della storia – si erano bloccati a un numero limitato di persone, fino a che con il Covid si manifestò una realtà mai sperimentata prima: la chiusura totale dei gruppi in presenza. 
Da lì iniziò, almeno per alcuni, il tormento. Non era possibile vedersi, ma solo incontrarsi a distanza, online. Per molti questa condizione divenne causa di distanze sempre più profonde e di grande smarrimento. 
Tuttavia, grazie alla tenacia di una responsabile del gruppo Torre Angela, che tra mille problemi riusciva a organizzare i link, le riunioni proseguivano con un numero minimo di partecipanti.

Passano due anni difficili e si inizia a scorgere una lucina in fondo al tunnel. Alla fine si torna a fare attività e riunioni in presenza, ci si guarda intorno, ci si conta: siamo rimasti in pochi, perché alcune persone hanno cambiato zona, molte si sono allontanate per paura, per sfiducia, per scoraggiamento o solitudine. Dei tre gruppi del settore ne sono rimasti due perché mancano le persone, mancano i responsabili. Ma la lucina è lì che brilla. 
Quella lucina ci ha dato il coraggio di ripartire e di cambiare le cose.
Come dice Nichiren:

«Rafforza la tua fede giorno dopo giorno e mese dopo mese»

Così due persone, in un giorno freddissimo di fine 2022, decidono di ritrovarsi ogni mercoledì per fare un’ora di Daimoku che smuova l’apatia. Solo un’ora a settimana, è vero, ma tanto è bastato per dare nuova vita al settore. «Non accadrà mai che le preghiere di un devoto del Sutra del Loto rimangano senza risposta…». 

A inizio 2023 i partecipanti diventano prima tre, poi quattro. Il 2023 corre veloce, a fine gennaio le recitazioni passano da una, a due e subito a tre, le due persone diventano sette, otto, nove, le case iniziano ad aprirsi, e a metà febbraio la settimana è piena di appuntamenti. Un’ora tutti i giorni, persone che arrivano anche da altri gruppi del capitolo, si è ormai sparsa la voce che il gruppo Alberobello ha dato vita a una rivoluzione… Tante persone coraggiose che durante gli incontri si guardano e si sostengono con il solo sguardo. Tante persone nuove che si aggregano per smuovere le cose e cambiare il proprio e altrui universo.
Ce lo dice il nostro maestro:

«Una persona felice: come potremmo definire una persona felice? In definitiva è una persona forte, perché una persona forte trae gioia da qualsiasi esperienza» (NR, 830)

zadankai si contano sempre non meno di dieci persone, e a riprova del grande beneficio il numero cresce incurante del caldo: il 24 agosto siamo in 15 persone! 
Siamo pronti a tornare ad essere due gruppi: emergono nuovi e nuove responsabili, si trovano le case dove potersi riunire per gli zadankai, per lo studio, per le riunioni di divisione. Aumenta il numero di persone che offre la casa per le recitazioni, che sono sempre molto partecipate. Adesso le difficoltà, che non mancano, si affrontano insieme con tanto Daimoku: ogni difficoltà viene accolta e nessuno viene lasciato solo. 
Infine, la grande vittoria del gruppo, che da gennaio 2023 ha consegnato ben quattro Gohonzon, di cui due giovani! 
Con il potere del Daimoku e l’azione si smuovono le montagne!

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