Con il motto “Sensei, osservi la nostra lotta basata sul voto condiviso” si è tenuta online domenica 17 dicembre la riunione nazionale che ha visto la partecipazione di oltre 250 coordinatrici giovani mamme da tutta Italia.
In apertura è stato letto il messaggio che il maestro Ikeda ha inviato alla sedicesima riunione dei responsabili di centro del 1 novembre. In seguito è intervenuta Rosanna Sorelli, responsabile nazionale del Gruppo donne, che ha annunciato la nuova squadra delle coordinatrici nazionali e ha ringraziato le coordinatrici uscenti: Valentina Dughera, Michela Rotella e Sara Pavesi.
Le nuove nomine sono:
Elena Battistini, coordinatrice nazionale
Elena Roccatagliata, vice coordinatrice nazionale
Claudia Orazi, vice coordinatrice nazionale
Isabella De Rosis, vice coordinatrice nazionale
Alessia Napoletano, vice coordinatrice nazionale
Questa è la prima riunione giovani mamme dopo la scomparsa del presidente Ikeda – ha affermato Rosanna – Sto sentendo molte esperienze di donne in Italia che stanno approfondendo ancora di più la relazione maestro e discepolo e personalmente sento che Ikeda Sensei, anche se fisicamente non c’è più, nel nostro cuore vivrà per sempre grazie al legame eterno di maestro e discepolo.
Sensei ci ha insegnato il significato della relazione maestro e discepolo parlandoci della sua relazione con il presidente Toda. Ne La nuova rivoluzione umana afferma:
«Josei Toda continua a vivere nel mio cuore, dove talvolta osserva silenziosamente ciò che faccio e talvolta mi consiglia senza parole. Le nostre vite si sono fuse. Io e lui respiriamo insieme. Il mentore vive per sempre nel cuore del discepolo che segue devotamente la via di maestro e discepolo» (NRU, 22, 43)
Ora sta a noi approfondire ancora di più il nostro legame diretto con il nostro eterno maestro di kosen-rufu!.
Nel corso della riunione Sara, Laura e Flavia hanno raccontato tre meravigliose esperienze, in cui hanno condiviso le loro sfide come madri e quanto potente sia la preghiera di una discepola che lotta con passione per creare valore nella società a partire dalla famiglia.
Valentina Dughera, che lascia la squadra nazionale dopo quattro anni di intensa attività, ha condiviso la determinazione inviata alla signora Kaneko:
Abbiamo deciso di informare la signora Kaneko di questa riunione e abbiamo promesso di continuare a lottare al fianco di Sensei per sempre. Lei ci ha risposto: «Desidero ringraziare tutte voi giovani mamme in Italia»!
Per me è stato un onore creare questa attività insieme. In questi anni ho avuto l’occasione di mettere delle cause così profonde da poter realizzare ogni mio sogno giovanile. Non dimenticherò mai il messaggio per il 2019 della signora Kaneko per le donne e le giovani donne della, in cui ci incoraggia a “non fare un passo indietro e trasformare fino in fondo il nostro karma” (cfr. NR, 645, I-IV). Cercando di recitare Daimoku in modo nuovo, continuiamo ad approfondire questo eterno legame di maestro e discepolo. Grazie a tutte voi!
È poi intervenuta Elena Battistini, nuova coordinatrice nazionale delle Giovani mamme:
Grazie alle donne che ci sono sempre vicine e non ci lasciano mai, a Valentina che ci ha sostenute in tutti questi anni con grande forza e a Sara e Michela che lasciano la squadra nazionale: è stata un’avventura bellissima!
E grazie per questa nomina. Per me è una grande opportunità per ripagare il debito di gratitudine nei confronti di Sensei in questo momento così importante, in cui sta a noi, ora più che mai, scendere in prima linea e dimostrare con ancora più forza la grandezza del nostro maestro.
Per essere all’altezza di questa sfida sto recitando Daimoku con tutto il cuore e ovviamente, nella mia vita, si è scatenato un vero e proprio uragano, soprattutto negli ultimi dieci giorni gli ostacoli sono stati tantissimi. E quando ieri mattina mia figlia si è svegliata con la febbre, dopo un attimo di sconforto iniziale, è stato chiaro: nel Buddismo o si vince o si perde e io mi sono detta “Tuttavia non sono scoraggiata”, ho ringraziato e il mio cuore si è alleggerito completamente. Ho sentito una grande speranza.
Sensei incoraggia le giovani mamme in questo modo:
«Possiamo affermare che quella delle giovani mamme sia l’età più impegnativa, in cui si devono affrontare più prove e ci si sente più in balìa degli avvenimenti. Tuttavia, le giovani mamme stringono i denti e non indietreggiano di un solo passo. Vivono fino in fondo ogni giorno superando con risolutezza le difficoltà che si susseguono una dopo l’altra: questo è lo spirito di non arrendersi mai» (NR, 647)
Con il desiderio di rispondere a questa aspettativa, alla fine del 2019 nasceva ufficialmente in Italia, all’interno del Gruppo donne, l’attività delle Giovani mamme, allo scopo di mettere le mamme in relazione fra loro e creare una rete di reciproco sostegno nella fede, in un momento della vita a dir poco cruciale. Da allora sono passati quattro anni e grazie agli sforzi di ognuna, tantissime giovani mamme sono state incoraggiate e sostenute. Grazie di cuore ad ognuna di voi! Siete state fondamentali!
Desidero che la riunione di oggi sia per tutte noi l’occasione di rinnovare con ancora più forza il voto di lottare per sempre accanto al nostro maestro!
Con questa determinazione abbiamo pensato al motto “Sensei, osservi la nostra lotta, basata sul voto”, per spronarci ad avanzare unite, per sempre al suo fianco.
Nel capitolo “Corsa impetuosa” del volume 29 de La nuova rivoluzione umana Sensei afferma che i primi tre mesi dalla nomina hanno una importanza cruciale perché le attività iniziali diverranno la base di ogni cosa, quindi prossimamente ci incontreremo per ragionare sulle attività da realizzare nel 2024, e creeremo poi delle occasioni con le coordinatrici regionali per partire tutte insieme.
Nel frattempo condivido tre punti per i prossimi due anni:
1. Allargare la rete delle giovani mamme ancora di più, fino ad abbracciarle tutte, nessuna esclusa.
Possiamo trovarci e immaginare modi creativi per sostenerci, che siano visite a casa, zoom, telefonate, caffè o incontri al parco, affinché tutte possano continuare a gravitare nella famiglia Soka. Rimanere per tutta la vita nell’orbita della Soka Gakkai che ha la missione di realizzare kosen-rufu significa assicurarci di compiere in modo naturale la nostra missione e diventare assolutamente felici.
2. Che ognuna di noi diventi un punto fermo nella propria comunità, da cui trarre incoraggiamento e ispirazione.
Essere giovani mamme molto spesso comporta essere ben inserite nella comunità, grazie alla scuola, allo sport dei bambini e alle attività di quartiere, e quindi essere a contatto con altre mamme e altre famiglie. Animate da un forte spirito di shakubuku decidiamo di diventare solidi riferimenti per chi ci osserva, trasmettendo così lo spirito del Buddismo mentre realizziamo la nostra rivoluzione umana.
3. Rafforzare la nostra fede e il nostro legame con Sensei “proprio adesso”, trasmetterli ai nostri figli, tesori del futuro, e incoraggiare tutte le giovani mamme a fare lo stesso.
Siamo la prima generazione di praticanti che porterà avanti la missione di kosen-rufu senza Ikeda Sensei in vita. La responsabilità di cui siamo investite è ancora più grande per noi giovani mamme che abbiamo il compito di trasmettere ai nostri figli l’eredità della fede e il cuore del nostro maestro.
Rafforziamo la nostra fede più che mai, proprio adesso, determinate a non retrocedere di un solo passo rispetto al nostro voto nonostante le tantissime sfide quotidiane, anzi continuiamo ad avanzare proprio grazie a queste. Questa solida decisione ci permette di rimanere ancorate al cuore di Sensei che è direttamente collegato a kosen-rufu, e di trasmettere ai nostri figli la gioia profonda di continuare a correre al suo fianco per sempre.
Ringrazio ancora ognuna di voi, uniamoci ancora più forte e realizziamo un’attività gioiosa, allegra, il più possibile leggera e, in linea con il motto del 2024, torniamo alla promessa fatta a Sensei in gioventù riscoprendo dentro di noi uno spirito per sempre giovane.
In conclusione Anna Conti, vice presidente della Soka Gakkai italiana, ha incoraggiato tutte con queste parole:
Grazie per tutti gli sforzi che fate ogni giorno… nonostante i numerosi impegni in famiglia e al lavoro, voi trovate il tempo e le energie per fare attività e rafforzare la vostra rete di giovani mamme, incoraggiandovi l’una con l’altra! Sensei ha sempre detto che l’“incoraggiamento è forza”, quindi quello che state facendo come giovani mamme è davvero incredibile!
La vita è piena di montagne da scalare che incontriamo lungo il cammino, ma la cosa più importante è pensare che cosa farebbe Sensei se fosse al nostro posto… il nostro cuore che rimane ancorato al cuore del maestro ci permetterà di superare qualsiasi muro e ostacolo e farà emergere tutto il nostro potenziale. Adesso ancora di più è importante dialogare con Sensei nel nostro cuore, come lui ci ha mostrato di aver fatto con il suo maestro Toda, e approfondire sempre di più il nostro eterno legame con lui. Così anche nei momenti più difficili troveremo la forza di pregare ogni giorno davanti al Gohonzon e vincere su ogni sfida.
Ne La nuova rivoluzione umana, Sensei descrive così la relazione tra maestro e discepolo:
«La relazione tra maestro e discepolo può essere paragonata a quella tra l’ago e il filo. Nel cucire, l’ago guida il filo attraverso la stoffa, ma alla fine non è più necessario ed è il filo che resta per tener salde le cuciture. Io sono l’ago. Voi siete coloro che rimarranno sul palcoscenico di kosen-rufu dopo che io non ci sarò più» (NRU, 9, 125)
Sensei ci ha preparato da tanti anni a questo momento. Tutte noi sentiamo una gratitudine immensa e la decisione di portare avanti il suo impegno per kosen-rufu. Egli ci ha lasciato un patrimonio immenso, i trenta volumi de La nuova rivoluzione umana, i dodici volumi de La rivoluzione umana, i messaggi, le lezioni… abbiamo tutto quello che ci serve per far progredire kosen-rufu, per crescere come discepole e far crescere le nuove generazioni.
Sta a noi adesso mettere in pratica i suoi insegnamenti e diffonderli con il desiderio di ripagare il nostro debito di gratitudine. Grazie a tutte, andiamo avanti con allegria e piene di entusiasmo!
La riunione si è conclusa con la gioiosa canzone “Madri di felicità” e tanti sorrisi delle partecipanti, pronte a ripartire insieme verso il 2024!
