È il cuore che è importante. Non importa quanto forte Nichiren possa pregare per te, se manchi di fede sarà come tentare di accendere il fuoco con un’esca bagnata. Sforzati di raccogliere il potere della fede. Considera prodigiosa la tua sopravvivenza. Usa la strategia del Sutra del Loto prima di ogni altra. Allora «riuscirai […] a sconfiggere tutti gli altri nemici». Queste auree parole non saranno mai contraddette. L’essenza della strategia e dell’arte della spada derivano dalla Legge mistica. Abbi profondamente fede in questo. Un codardo non potrà mai ottenere risposta a nessuna delle sue preghiere.
Nichiren Daishonin, La strategia del Sutra del Loto (RSND, 1, 889)
In questo passo Nichiren Daishonin loda il suo discepolo Shijo Kingo per aver mantenuto una salda fede e aver utilizzato la sua consueta prudenza e il suo coraggio, doti che gli permisero di uscire illeso da un agguato. Inoltre lo incoraggia a mettere sempre la fede prima di ogni altra strategia perché è da questa che derivano tutte le altre.
Ho letto varie volte questo Gosho, soprattutto nei momenti in cui ho messo in dubbio le mie capacità, non sentendomi all’altezza dei miei obiettivi.
Per anni mi sono chiesta se avessi esagerato a iscrivermi a Giurisprudenza dopo anni che non prendevo un libro in mano, molto più grande dei miei colleghi di università e soprattutto come lavoratrice… Ma ogni volta sono ritornata a questo Gosho, che mi ha dato la spinta per sfidarmi nel manifestare il coraggio di fare anche solo un altro piccolo passo.
Così sono arrivata alla Laurea, con una tesi all’estero, in Ecuador, strada mai percorsa da nessuno nella mia università, con i complimenti della commissione.
Recentemente ho ripreso questo Gosho, ogni mattina, mentre affrontavo per la seconda volta, la preparazione per l’esame di Stato per l’abilitazione forense. Ho deciso di nuovo di tirare fuori il coraggio di credere in me stessa e la forza vitale necessaria a non lesinare gli sforzi, dando valore a ogni giorno. Più facevo questo, più capacità e concentrazione emergevano: un’ulteriore prova concreta di come «l’essenza della strategia e dell’arte della spada derivano dalla Legge mistica».
Il giorno dell’esame è emersa una grande paura e mi è tornato in mente il Gosho «un codardo non potrà mai ottenere risposta a nessuna delle sue preghiere».
Mentre ero fuori dall’aula ad attendere il mio turno ho sentito che sarebbe stato cruciale il mio atteggiamento. Mi sono quindi sfidata nel condividere pensieri ed emozioni con i ragazzi che come me erano lì per l’esame: parlavo loro del potere del Daimoku, di come mi stava sostenendo quella mattina e non solo. Quest’azione mi ha permesso di cambiare profondamente il mio atteggiamento e ho deciso di non lasciare che la paura fosse un impedimento al beneficio per cui tanto mi ero impegnata. Decidendo che avrei dato valore a tutti gli sforzi fatti, il 3 novembre ho conseguito il titolo di avvocata.
Il maestro Ikeda scrive:
«La nostra fede fa sì che le illimitate funzioni di Myoho-renge-kyo (la Legge mistica), che risiede nella nostra vita, si manifestino senza impedimenti. Quando Myoho-renge-kyo arriva a funzionare liberamente nella nostra vita, conseguiamo lo stato vitale della Buddità. L’infinito potere della Legge mistica comincia a operare senza ostacoli esprimendo i vari poteri e capacità dell’essere umano come, ad esempio, il coraggio di alzarsi da soli, la forza di perseverare, la saggezza per superare le avversità e l’impegno e la compassione per gli altri. Caratteristiche come queste, che sono elencate nel sutra come attributi del Budda, si manifestano in forma appropriata secondo le circostanze» (Lezione su L’apertura degli occhi, Esperia, pag. 261)
Considero davvero prodigiosa la mia esperienza. La mia determinazione è continuare ad approfondire la fede, giorno dopo giorno, e attingere al coraggio che mi permette di ottenere risposta alle mie preghiere, realizzando la mia missione per kosen-rufu, senza mai tirarmi indietro, fino all’ultimo momento.