Congratulazioni vivissime per la sedicesima riunione dei responsabili di centro della Soka Gakkai!
Innanzitutto desidero informarvi che sono stato riconfermato presidente della Soka Gakkai. Quando fui nominato presidente, Ikeda Sensei mi diede la seguente guida, di cui ho sempre fatto tesoro: «Dedicati ai membri con la massima sincerità».
Continuerò a impegnarmi fino in fondo, con uno spirito sempre più giovane e senza lesinare la mia vita!
Vi ringrazio in anticipo per il vostro sostegno da qui in avanti.
Il tema del prossimo anno, il 2024, sarà “Anno della nuova partenza per una Soka Gakkai giovane in tutto il mondo”.
A partire dal completamento del Kosen-rufu Daiseido (Palazzo del grande voto di kosen-rufu), la Soka Gakkai ha stabilito, attraverso sforzi costanti, delle solide fondamenta eterne in quanto religione mondiale. Ora è finalmente giunto il momento di realizzare la visione di “kosen-rufu mondiale”, ovvero l’ideale di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel mondo”.
Mancano sette anni al 18 novembre 2030, il centenario della fondazione della Soka Gakkai.
La Soka Gakkai ha sempre avanzato suonando la campana della vittoria di kosen-rufu ogni sette anni; i prossimi sette anni costituiranno un momento cruciale per trasformare il karma della nostra famiglia globale, e il 2024 segnerà l’inizio di questo periodo.
In passato Ikeda Sensei ha scritto:
«Quando i giovani agiscono e parlano con coraggio, apriranno la strada a una nuova era»
E ancora:
«La nostra organizzazione sarà per sempre una “Soka Gakkai giovane”, una “Soka Gakkai giovane in tutto il mondo”»
«Saranno la passione e la forza dei giovani a creare il nuovo secolo»
Per rispondere in modo tempestivo all’epoca turbolenta che l’umanità si trova ad affrontare, è indispensabile la guida forte e salda di giovani che manifestino a pieno la loro forza e la loro passione, e facciano avanzare concretamente kosen-rufu nel corso della loro generazione.
«Saranno la passione e la forza dei giovani a creare il nuovo secolo»: desidero che tutti noi ci alziamo con rinnovata determinazione facendo ritorno a questo punto di origine, a questo spirito fondamentale ed eterno della Gakkai indicato dal maestro Toda nelle sue Linee guida per i giovani, così come fece il giovane Daisaku Ikeda settant’anni fa, quando assunse la guida del nostro movimento di kosen-rufu come responsabile di staff del Gruppo giovani [un nuovo incarico che prevedeva la pianificazione e la supervisione delle attività della Soka Gakkai (cfr. NRU, 30, 161)].
In quest’ottica l’anno prossimo, basandoci sul tema “Anno della nuova partenza per una Soka Gakkai giovane in tutto il mondo”, organizzeremo vari eventi su larga scala che coinvolgeranno le giovani generazioni, per dare vita a nuove ondate di propagazione e far avanzare simultaneamente in tutto il mondo una “Soka Gakkai giovane” dalle fondamenta solide.
Coloro che si basano sul voto di maestro e discepolo di dedicare la propria esistenza alla missione di kosen-rufu sono sempre giovani e traboccanti di spirito di ricerca, per tutta la vita.
Desidero che tutti noi, con uno spirito sempre giovane, mostriamo l’esempio dello “spirito della Gakkai”, dello “spirito di shakubuku” e, mirando al nostro novantacinquesimo anniversario nel 2025 e al centenario nel 2030, suoniamo con forza la campana che annuncia l’alba di una nuova era. Che ne pensate?
Un movimento basato sul dialogo
Negli ultimi anni, il progresso di internet ha portato a un cambiamento radicale nel modo in cui entriamo in contatto con le informazioni, e a una trasformazione profonda del modo di comunicare tra le persone.
Quando si cerca qualcosa su internet, vengono prima di tutto mostrati dei “suggerimenti” in base alla cronologia delle ricerche e delle visualizzazioni precedenti, così che alla fine si sceglieranno sempre i risultati in sintonia con le proprie preferenze; in altre parole, gli utenti rimangono rinchiusi in uno spazio informativo ristretto e filtrato, simile a una bolla.
L’attivista di internet Eli Pariser, che ha definito tale situazione «bolla di filtraggio», ha messo in guardia sul fatto che, sebbene ci si senta a proprio agio all’interno di questa bolla, si tratta di «un mondo dove non c’è nulla da imparare», e ha aggiunto: «È una forza centrifuga che ci separa».
Ha inoltre evidenziato il fenomeno per cui sui social media si tende a interagire con persone che hanno interessi simili ai propri, e questo porta ad amplificare e rafforzare le proprie idee e opinioni perché sono le uniche a cui si è costantemente esposti, con una conseguente estremizzazione del proprio pensiero.
In un simile spazio informativo, qualsiasi opinione diversa dalla propria è considerata una “fake news” e finisce per diventare nient’altro che materiale utilizzato per legittimare il proprio punto di vista.
Queste tendenze allarmanti si sono rafforzate ulteriormente durante la pandemia di Coronavirus e sono ancora più evidenti tra le giovani generazioni, che si dice siano “nate con lo smartphone” e “nate con i social media”.
In una società in cui i cuori delle persone sono divisi da questi muri invisibili, cosa ci viene richiesto di fare?
Un professore dell’Università di Commercio di Chiba, sociologo del lavoro e analista di internet, Youhei Tsunemi, afferma: «Per evitare di rimanere intrappolati in questa bolla, è importante entrare in contatto con persone che hanno convinzioni diverse dalle nostre, ampliando il nostro sistema di valori e la nostra immaginazione».
Esprimendo le sue grandi aspettative nei confronti del nostro movimento, ha aggiunto: «Sento che molte persone nella Soka Gakkai – che hanno la fede come asse portante della loro vita – hanno un atteggiamento aperto e sincero, un modo di comportarsi orientato verso l’altro. Spero che continueranno a fare del loro meglio per costruire una società migliore».
Il nostro movimento basato sul dialogo, per cui incontriamo persone di diverse credenze e ideologie per riflettere insieme su cosa sia una “vita migliore” e una “società migliore”, è di per sé la messa in atto del processo di rivoluzione umana che consente a ciascuno di noi di “ampliare il sistema di valori e l’immaginazione”, nostri e degli altri, ed è il terreno su cui far crescere una sana democrazia.
Crediamo nel potenziale dei giovani!
Nella Proposta di pace 2018, presentata il giorno del quarantatreesimo anniversario della fondazione della SGI, Ikeda Sensei ha scritto:
«Pur essendo particolarmente vulnerabili agli effetti della bolla di filtraggio di questa era digitale, i giovani sono al tempo stesso particolarmente predisposti a condividere con le persone del loro ambiente ciò che hanno imparato sui diritti umani, il che li rende una forza potente in grado di espandere la rete di persone intenzionate a superare la discriminazione e il pregiudizio. Il nucleo direttivo di ICAN è costituito da ventenni e trentenni. Se le generazioni ancora più giovani riusciranno a indirizzare il movimento per la promozione dei diritti umani in modo analogo, sarà certamente possibile cambiare la tendenza globale di divisione e conflitto e indirizzarla verso la coesistenza» (BS, 188)
La Soka Gakkai può essere considerata una “università senza edifici”, dove i giovani che studiano il Buddismo, la più elevata forma di educazione alla pace e ai diritti umani. La loro grande missione è quella di cambiare la tendenza del mondo, dalla divisione alla coesistenza armoniosa.
Per far sì che riescano a compiere magnificamente questa missione, esorto tutti noi a credere nel potenziale di ciascuno di loro, a pregare per la loro crescita, a sostenerli e ad aprire con risolutezza la strada!
Dal punto di vista dell’“età interiore”, un anziano è chi vive nel passato, mentre un giovane è chi vive proiettato verso il futuro.
Pertanto, con lo sguardo rivolto al novantacinquesimo e poi al centesimo anniversario della nostra fondazione, diamo insieme inizio a un nuovo progresso realizzando le parole del Daishonin:
«Diventerai più giovane e accumulerai fortuna»! (RSND, 1, 410)
Pubblicato sul Seikyo Shimbun il 5 novembre 2023
