Dopo essere stato nominato terzo presidente della Soka Gakkai, il 2 ottobre 1960 Daisaku Ikeda intraprese il primo viaggio all’estero per realizzare la visione del suo maestro Josei Toda: diffondere il Buddismo di Nichiren Daishonin nel mondo per la felicità di ogni persona ed eliminare la parola infelicità dal pianeta Terra. Da quel giorno, il 2 ottobre è per la Soka Gakkai il giorno della pace del mondo.
Mentre si trovava sull’aereo, guardando la foto di Toda che teneva nel taschino della giacca, si ricordò di quando il suo maestro gli aveva confidato di aver fatto un sogno in cui il giovane Ikeda si recava in Messico, dove tutti stavano aspettando di conoscere il Buddismo. Toda chiese al giovane Ikeda di realizzare il sogno di portare kosen-rufu nel mondo, con la consapevolezza che “l’intero pianeta fosse il suo palcoscenico”. Il maestro Ikeda incise queste parole nella sua vita. Ciò che lo ha spinto a non indietreggiare mai in questo viaggio per la pace è stata la promessa fatta al suo maestro. La relazione tra maestro e discepolo è il punto di partenza della Soka Gakkai.
Ikeda scelse come prima meta del suo viaggio le Hawaii. Non fu un caso: le Hawaii sono il luogo dell’attacco giapponese a Pearl Harbour che scatenò la Seconda guerra mondiale nel Pacifico.
In questi 63 anni Ikeda ha visitato cinquantaquattro paesi, creando una rete di dialogo e di amicizia che arriva in ogni angolo del mondo. Egli scrive:
«Il 2 ottobre del 1960, tenendo nel taschino della giacca una fotografia del mio maestro Josei Toda, grande leader della propagazione compassionevole della Legge mistica, ho fatto il primo passo verso kosen-rufu mondiale. L’unità con il mio maestro mi rendeva forte, senza paura.
Non serve giudicare una situazione decidendo in anticipo che una particolare comunità o una persona potranno respingere i nostri sforzi di condividere il Buddismo. La Legge mistica è come il sole che illumina tutto.
Come esseri umani, cerchiamo la felicità e la pace mentre affrontiamo le inevitabili realtà di invecchiamento, malattia e morte. Se prendiamo l’iniziativa di instaurare un dialogo franco e aperto, possiamo aiutare gli altri a creare un legame con il Buddismo, diffondere la fiducia e allargare la comprensione verso il nostro movimento. Il Daishonin scrive: “Anche un estraneo, se riesci a comunicare con lui cuore a cuore, potrà mettere a rischio la propria vita per te” (RSND, 1, 394).
Dovunque io abbia viaggiato ho costruito ponti di amicizia e tracciato percorsi di fiducia. Oggi, la nostra rete Soka per la pace, la cultura e l’educazione abbraccia il mondo intero, diffondendo una splendida luce di speranza» (NR, 596)
Per noi membri della Soka Gakkai, il 2 ottobre è il giorno in cui decidere di proseguire sulla strada tracciata dal nostro maestro. Il nostro impegno quotidiano nell’incoraggiare i nostri amici, nel creare valore sul posto di lavoro, nel diventare il sole della nostra famiglia, nel sostenere i nostri amici, nel diffondere la Legge mistica, danno corso alle azioni del maestro Ikeda e creano il tempo della pace mondiale. A partire dal luogo in cui ci troviamo, rinnoviamo insieme la determinazione di creare una vita dedita al bene, basandoci sempre sul legame con il nostro maestro!